I fantozziani traguardi di una novizia

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Blackmouse78

Geronto-biker Albionicus
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Inspired Fourplay Pro
Complimenti per la determinazione. Sarà una ovvietà, ma come in tanti percorsi quello che conta è il viaggio, non la meta.

Se ripenso a vent'anni di MTB devo dire che le emozioni che hanno lasciato un ricordo più vivo sono spesso quelle che ho vissuto da principiante. Non è il valore assoluto di una prestazione, l'altezza di un ostacolo, o la pendenza di un sentiero a sancirne il valore.

Per questo vale la pena di mettersi di impegno e migliorarsi, spostare l'asticella non serve a vincere nessuna gara (a meno che non si faccia agonismo) ma più che altro a divertirsi e a mantenere vivo l'interesse!

P.S. Mi associo in toto al messaggio riguardo Strava.... Occhio! Prendilo veramente per quello che è... un archivio delle tue uscite, e il lato KOM/QOM è solo uno stupidissimo giochino che poco ha a che fare con la realtà oggettiva.
 
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Shadow.Rider

Biker assatanatus
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Trek FuelEX full - Rockrider XC900S full
Tasi, valà, che per darmi un buon gap dovrei toglierti una ruota almeno :smile:


Sì, me ne sono resa conto... anche semplicemente togliendo 20g di pasta al giorno, prima ne mangiavo 100, ora 80 canonici. In fondo alla settimana è un piatto di pasta in meno.
Ora sicuramente mi rivolgerò da un nutrizionista, ne ho bisogno!
Carboidrati se vuoi dimagrire li devi evitare come la peste riducendoli al minimo indispensabile. Saziano poco e rimanendo in deficit calorico fai letteralmente la fame se ne assumi in proporzioni da dieta mediterranea.
 

kate

Biker superioris
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Specialized S-Works Epic FSR - Turbo Levo SL
Complimenti per caparbietà e resilienza. Hai già capito che la mtb è uno sport che regala emozioni importanti e ne hai dato testimonianza. Da praticante della mtb da trent'anni con gare e escursioni di tutti i tipi alle spalle (compreso Cammino di Santiago e Francigena italiana) ti posso dire che non contano le sfide tipo Strava o i tempi ma solo cosa riesci ad afferrare di tutto ciò che vedi, respiri e senti dentro di te quando pedali. Certo, la parte prestazionale è naturale perchè serve a misurare la risposta del proprio corpo alle caratteristiche del percorso che si è fatto ma prima di farlo (e anche mentre si fa) è la mente che domina creando quello stato di euforia e soddisfazione del potersi concedere una bella escursione in mtb. Hai il mio rispetto per tutto ciò che fai e sicuramente con il tempo e la costanza (e anche l'alimentazione) vedrai che riuscirai a ottenere ottimi risultati ma verso i tuoi obiettivi e non certo verso i KOM/QOM. In Spagna lungo il Camino gli abitanti incitano i ciclisti pellegrini urlandoti "ANIMO!ANIMO!" e così ti incito io. Buone pedalate
il kate
 
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NenaGT89

Biker oversize lenta
21/1/21
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Complimenti per la determinazione. Sarà una ovvietà, ma come in tanti percorsi quello che conta è il viaggio, non la meta.

Se ripenso a vent'anni di MTB devo dire che le emozioni che hanno lasciato un ricordo più vivo sono spesso quelle che ho vissuto da principiante. Non è il valore assoluto di una prestazione, l'altezza di un ostacolo, o la pendenza di un sentiero a sancirne il valore.

Per questo vale la pena di mettersi di impegno e migliorarsi, spostare l'asticella non serve a vincere nessuna gara (a meno che non si faccia agonismo) ma più che altro a divertirsi e a mantenere vivo l'interesse!

P.S. Mi associo in toto al messaggio riguardo Strava.... Occhio! Prendilo veramente per quello che è... un archivio delle tue uscite, e il lato KOM/QOM è solo uno stupidissimo giochino che poco ha a che fare con la realtà oggettiva.
Concordo! Io ho sempre avuto un ottimo rapporto con i miei "mezzi da principianti", non so perché ma sono tutti gialli, per un caso o per l'altro.
Sto sentendo che sul piano, riesco a farmi quei 35 km in scioltezza senza sentire fatica. Sono certa che ne potrei fare anche di più, in maniera graduale naturalmente.
Strava lo uso come registro, senza dubbio, mi serve anche per capire quanto dislivello ho fatto e come mi devo gestire. Voglio allenarmi a salire, sempre in maniera graduale, perché mi è sempre mancato capire come allenarmi in tal senso. Purtroppo in "Apuania" o c'è piano assoluto, o ci sono salite importanti senza vie di mezzo.
Ma soprattutto... uso Strava per fotografare quei paesaggi che prima, in macchina, non vedevo :-)

Carboidrati se vuoi dimagrire li devi evitare come la peste riducendoli al minimo indispensabile. Saziano poco e rimanendo in deficit calorico fai letteralmente la fame se ne assumi in proporzioni da dieta mediterranea.
Saziano poco, vero, ma è anche vero che non riesco manco a mangiare quintalate di pasta... le abbuffate non fanno per me.
L'unica cosa che non riesco proprio a mangiare è il pesce e i crostacei, non riesco a sentirne neanche l'odore. Un po' mi penalizza non mangiare pesce bianco...
Sto anche mangiando molta meno carne rossa, prediligendo quella bianca.

Complimenti per caparbietà e resilienza. Hai già capito che la mtb è uno sport che regala emozioni importanti e ne hai dato testimonianza. Da praticante della mtb da trent'anni con gare e escursioni di tutti i tipi alle spalle (compreso Cammino di Santiago e Francigena italiana) ti posso dire che non contano le sfide tipo Strava o i tempi ma solo cosa riesci ad afferrare di tutto ciò che vedi, respiri e senti dentro di te quando pedali. Certo, la parte prestazionale è naturale perchè serve a misurare la risposta del proprio corpo alle caratteristiche del percorso che si è fatto ma prima di farlo (e anche mentre si fa) è la mente che domina creando quello stato di euforia e soddisfazione del potersi concedere una bella escursione in mtb. Hai il mio rispetto per tutto ciò che fai e sicuramente con il tempo e la costanza (e anche l'alimentazione) vedrai che riuscirai a ottenere ottimi risultati ma verso i tuoi obiettivi e non certo verso i KOM/QOM. In Spagna lungo il Camino gli abitanti incitano i ciclisti pellegrini urlandoti "ANIMO!ANIMO!" e così ti incito io. Buone pedalate
il kate
Certo, il mio obbiettivo primario è quello di stare bene. Il resto viene dopo.
Purtroppo è vero, essendo rallysta il lato competitivo esce in me... Recrimino sempre al mio compagno il fatto che non sappia regolarsi, ma a questo punto me lo rinfaccio da sola. Non dovrò allenare solo il corpo ma anche la mente.
 
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vecchialenza

Biker popularis
27/10/15
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Arriva un "bel" giorno di gennaio, esattamente il 29/01/2021, in cui mi dico, in un soliloquio pseudoteatrale:
"Eccoti sulla bilancia, davanti allo specchio. Sei 109 fo**utissimi kg. Se tu mangi ancora male, la ciccia divorerà te.
E' questo che vuoi?
Mi sono ritrovato molto leggendo il Tuo bel post ; per motivi di salute ed anagrafici anch'io mi ritrovai circa sei anni fà a parlarmi allo specchio davanti alla bilancia , anch'io iniziai con una mtb che più scrausa non poteva essere (credo un vecchio omaggio di qualche fornitore aziendale) per la quale spesi un mezzo stipendio in upgrade finchè un biciaio onesto mi disse chiaramente che anche avessi avuto il conto di berlusconi mai quell'accrocchio sarebbe diventata una mtb perlomeno basica . Il percorso è stato lungo e sofferto ma aiutato da due rockrider 500 del decatlon e da una moglie che si è messa a pedalare con me dopo un paio d'anni anch'io iniziai a dire "ma sono felice " , brava Tu ci sei già arrivata .
Per quanto riguarda il dimagrire , ciascuno di noi è diverso quindi il mio percorso non è detto possa andare bene ad altri (anche se nel primo anno e mezzo mi fece perdere 25 kg ed arrivare con l'uso dell'attività fisica ad un discreto stato di salute e forma che ormai mantengo da oltre 4 anni senza più nemmeno prendere farmaci ) il consiglio migliore è un valido nutrizionista , per il pesce (parte fondamentale in una buona dieta equilibrata) prova quello d'acqua dolce (lavarello, persico, luccio) a) solitamente non è di allevamento quindi moooooooooooooooooooolto più sano e gustoso di quello allevato (trota ad es. ma anche quello di mare putroppo è quasi sempre d'allevamento) b) solitamente costa molto meno degli altri (nella mia dieta spendo il 50% per verdura ed il 35% per il pesce 10% per la carne )
Ultimo personale spunto di riflessione , l'utilizzo di una e-bike permette di allenarsi senza pericoli cardiovascolari (cosa importante) ma soprattutto di aumentare il divertimento in misura incredibile .
 

NenaGT89

Biker oversize lenta
21/1/21
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Mi sono ritrovato molto leggendo il Tuo bel post ; per motivi di salute ed anagrafici anch'io mi ritrovai circa sei anni fà a parlarmi allo specchio davanti alla bilancia , anch'io iniziai con una mtb che più scrausa non poteva essere (credo un vecchio omaggio di qualche fornitore aziendale) per la quale spesi un mezzo stipendio in upgrade finchè un biciaio onesto mi disse chiaramente che anche avessi avuto il conto di berlusconi mai quell'accrocchio sarebbe diventata una mtb perlomeno basica . Il percorso è stato lungo e sofferto ma aiutato da due rockrider 500 del decatlon e da una moglie che si è messa a pedalare con me dopo un paio d'anni anch'io iniziai a dire "ma sono felice " , brava Tu ci sei già arrivata .
Per quanto riguarda il dimagrire , ciascuno di noi è diverso quindi il mio percorso non è detto possa andare bene ad altri (anche se nel primo anno e mezzo mi fece perdere 25 kg ed arrivare con l'uso dell'attività fisica ad un discreto stato di salute e forma che ormai mantengo da oltre 4 anni senza più nemmeno prendere farmaci ) il consiglio migliore è un valido nutrizionista , per il pesce (parte fondamentale in una buona dieta equilibrata) prova quello d'acqua dolce (lavarello, persico, luccio) a) solitamente non è di allevamento quindi moooooooooooooooooooolto più sano e gustoso di quello allevato (trota ad es. ma anche quello di mare putroppo è quasi sempre d'allevamento) b) solitamente costa molto meno degli altri (nella mia dieta spendo il 50% per verdura ed il 35% per il pesce 10% per la carne )
Ultimo personale spunto di riflessione , l'utilizzo di una e-bike permette di allenarsi senza pericoli cardiovascolari (cosa importante) ma soprattutto di aumentare il divertimento in misura incredibile .
Ciao! E' bello poter condividere la storia con altri che hanno vissuto lo stesso... :)
Sto difatti pensando anche io a cambiare la mia scrauso-bike, però voglio ben valutare le mie disponibilità economiche. Ho visto anche che le nuove Olympia Drake sono abbastanza accessibili, magari usate poco... insomma, sicuramente meglio della ST100. Con un budget di max 700€ qualcosa decente si trova. Vorrei evitare le eBike, per gli stessi motivi della testardaggine mia, mi illuderei!
Per il pesce, per me poca differenza fa tra lago/fiume o mare, non riesco proprio a mangiarlo, mi vien nausea forte... :(
 

Zeus78

Biker perfektus
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*
questa discussione mi era sfuggita...
prima di tutto complimenti @NenaGT89 per la caparbietà e forza di volontà, poi complimenti per aver raccontato la tua storia che sarà sicuramente di ispirazione per molti che sono nella tua situazione ma che hanno paura di cominciare a muoversi...
però come già ti hanno detto non badare a kom/qom la sfida deve essere con te stessa, pedalata dopo pedalata vedrai che un tratto che prima facevi molto lentamente o a piedi sarà una passeggiata o quasi, ci impiegherai meno tempo e soprattutto ti divertirai di più...
continua così e tienici aggiornati...
per la bici, vista la penuria di bici e componenti del periodo oltre ai folli prezzi di ciò che c'è in giro, ti consiglio di tenerti ancora un pò la tua che per ciò che fai ora mi sembra sufficiente, fai ancora fiato e gamba e quando sarai pronta a passare allo step successivo saprai da sola ciò che ti serve, me se dovessi avere qualche dubbio noi siamo quì...
 

NenaGT89

Biker oversize lenta
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questa discussione mi era sfuggita...
prima di tutto complimenti @NenaGT89 per la caparbietà e forza di volontà, poi complimenti per aver raccontato la tua storia che sarà sicuramente di ispirazione per molti che sono nella tua situazione ma che hanno paura di cominciare a muoversi...
però come già ti hanno detto non badare a kom/qom la sfida deve essere con te stessa, pedalata dopo pedalata vedrai che un tratto che prima facevi molto lentamente o a piedi sarà una passeggiata o quasi, ci impiegherai meno tempo e soprattutto ti divertirai di più...
continua così e tienici aggiornati...
per la bici, vista la penuria di bici e componenti del periodo oltre ai folli prezzi di ciò che c'è in giro, ti consiglio di tenerti ancora un pò la tua che per ciò che fai ora mi sembra sufficiente, fai ancora fiato e gamba e quando sarai pronta a passare allo step successivo saprai da sola ciò che ti serve, me se dovessi avere qualche dubbio noi siamo quì...
E' vero, mi sono resa conto che se prima fare quei 10 km mi affaticava, adesso 30 li faccio in scioltezza. Non posso far altro che migliorare. Per mia fortuna ho l'eredità di tanti anni fa, quando facevo karate anche a livello semiagonistico. Ho una buona resistenza, è il cuore che mi fregava con le sue aritmie. Muovermi mi ha aiutata un sacco a "regolare il minimo".

Per la nuova bici, vero, ma non credo di acquistare qualcosa prima della prossima primavera. Intanto mi guardo in giro, senza fretta alcuna.
 

Gigimarca

Biker popularis
9/3/18
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Crema
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Propain Spindrift
Ormai l'avrò ripetuto più volte, sono una persona molto oversize (leggasi pure cicciona demmè, ma lo dico perché è solo colpa mia se sono a questi punti).
Ad un certo punto della vita mi sono resa conto, molto "lassivamente", di essere così, punto e basta. Sono obesa? E come potrei mai cambiare? Forse solo digiunando visto che non posso muovermi bene.
Falso.
Arriva un "bel" giorno di gennaio, esattamente il 29/01/2021, in cui mi dico, in un soliloquio pseudoteatrale:
"Eccoti sulla bilancia, davanti allo specchio. Sei 109 fo**utissimi kg. Se tu mangi ancora male, la ciccia divorerà te.
E' questo che vuoi? Ci vuoi rientrare in quella tuta ignifuga da rally? Ricordati che è l'ultima delle taglie standard, poi ti tocca prenderne una su misura. Ce li hai i soldi?"
Provo la tuta: cavolo, la zip si chiude precisa. Sembro un sacco di patate. O un salame. Propendo più per l'ultima, vedendo come tira sui fianchi.
Dopo una crisi di pianto sconfortato, raccatto tutti i miei carabattoli e mi do una risposta: "No, basta. Non voglio. Invertiamo il trend!"
Era inverno, quindi tra raffiche di vento, buio pomeridiano che incombe, etc chiedo al buon fidanzato di farmi provare i rulli con la mia povera e scrausissima Rockrider ST100.
Gradualmente, più di mezz'ora non riuscivo a sopportare. Cambia sella, cambia inclinazione, cambia settaggio... nada. La disperazione.
Arriva la bella stagione e, non so per quale miracolo, inizio a sentire meno male. Forse sono continuamente a fermarmi, scendere, salire... ma ciò che mi rende più felice è sentire quella brezza tiepida sulla faccia. Certo, con 5-6 km in piano non posso dire di aver scalato l'Everest, ma passare dal far compagnia ai soprammobili ad aver pedalato, seppur un tragittino breve, è un primo obbiettivo raggiunto.
Vedi l'allegato 484450

E così, day by day, sento che il cuore torna a lavorare egregiamente. Mi sento meglio, anche se il dimagrimento non è stato importante (5-6 kg).
Passano i giorni. Io e la mia fida ST100, la quale mi è costata più di upgrade che di MTB in sé (giuro!), solchiamo le strade locali. Mi annoto su Strava tutti i miei gironzoli, sempre scortata dal mio compagno, che mi fa anche da istruttore.
Eh, il mondo di Strava... Qualche giorno fa apro i risultati di Strava e leggo un "4° posto" su un segmento. Vabbé, che vuoi che sia... sarò 4° su 4. Controllo meglio: sono a soli 5 secondi da chi mi precede. Prossimo giro la straccio.
Invece in quel "prossimo giro" non solo sono diventata 2°, ma sono anche a 5 secondi dal QOM (il lato femminile del KOM). Sono certa di riuscire a prendermi il 1° posto!

Ho scoperto poi anche la bellezza di poter raggiungere alcune piccole vette, vedendo i draghi volare e tradendo per un attimo la ST100, perché su in Trentino non potevo portarmela. Così la fantasmina arancione, una Ghost a nolo, mi ha fatto venir voglia di freni a disco. Maledetti V-Brake della giallona...
Poi, arrivati al rifugio, appena riprendo fiato, guardo il mio compagno e gli dico: "Te non hai proprio sentito fatica qui, eh?"
"No, assolutamente..."
"Beh certo che potevi anche mentirmi e far finta di essere solidale con me!" :ueh:
Qui sotto è ritratto il momento in cui volevo lanciare la fantasmina, ma mi sarei lanciata pure io sul prato... ma da buona carrarina con la testa più dura del marmo statuario delle sue Alpi Apuane, ho proseguito il percorso.
Vedi l'allegato 484449

Ho scoperto anche come si vola, per inesperienza o per pirlaggine, rischiando la pelle... Fortunatamente senza esito negativo, solo con un paio di lividi. Non è stata una bella sensazione cadere sull'attraversamento di una ciclabile con una macchina che ti frena e arriva a 2 metri dalla tua faccia!
Beh, sì, concordo col lettore che starà ridendo a crepapelle... far impuntare la gomma anteriore da una rampa del genere, dove finiva con un tombino direttamente in strada, più che inesperienza è proprio da pirla! La faccia di chi si è resa conto di tal situazione imbarazzante...
Vedi l'allegato 484451

Però sono felice. Fino a 9 mesi fa non avrei ritenuto possibile che sarei stata anche io abile ad arrivare fino a Forte dei Marmi e oltre...
Invece ieri ero ad aspettare il mio compagno all'arrivo del Castagna Bike, conscia che il percorso corto l'avrei potuto fare anch'io. Ma il prossimo anno ci sarò... eccome se ci sarò :-)

Nel frattempo mi allenerò, guardando i video di Steve e Mike che ogni volta mi fan pensare "Questi son folli!". Però che ispirazione... mi basterebbe essere abile 1/100 rispetto a loro.

Anche queste sono emozioni, anche se fantozziane, no? ;-)
Complimenti per il racconto e per la tenacia! Buone pedalate
 
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NenaGT89

Biker oversize lenta
21/1/21
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Superare le paure...
Talvolta cerco di capire i miei pappagalli, per quale diamine di motivo tutto ciò che è nuovo e non usuale li terrorizza. In una parola: neofobia.
Poi ripenso a me stessa, in certe occasioni sono estremamente neofobica. Per tutta una serie di motivazioni, sono sempre uscita in bici con il mio compagno o, in altre occasioni, con sparute apparizioni di mio fratello ed un suo amico. Non sono mai uscita da sola, neanche una volta.
Penso spesso che, in caso di necessità, non sarei in grado di risolvermi i problemi autonomamente. Non perché non sia capace, bensì non saprei come fare. Vorrei andare in bici, ma mi ritrovo in un periodo in cui tra problemi personali, impegni, etc non posso andare come sempre col mio compagno. Mio fratello è impegnato anche lui...
Un po' mi vergogno anche a chiedere al forum della compagnia. Del resto non sono una supermegapro, girare con me sarebbe una rottura di scatole, senza sentieri, senza giri lunghi... e se c'è un sentierino, probabilmente mi fermerei ogni 2x3 per riprendere fiato. Non costringerei mai qualcuno a codesta tortura.
Però sento il bisogno di andare in bici.
Mi metterò come una scolaretta a studiarmi cosa fare in caso delle più banali emergenze. Del resto nei rally una gomma riesco a cambiarla pure in PS in fretta e furia, a fare qualche interventino meccanico anche... perché non dovrei riuscirci in bici? Basta solo sapere cosa fare.
 
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patbici

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Cube race one - triban rc 520
Superare le paure...
Talvolta cerco di capire i miei pappagalli, per quale diamine di motivo tutto ciò che è nuovo e non usuale li terrorizza. In una parola: neofobia.
Poi ripenso a me stessa, in certe occasioni sono estremamente neofobica. Per tutta una serie di motivazioni, sono sempre uscita in bici con il mio compagno o, in altre occasioni, con sparute apparizioni di mio fratello ed un suo amico. Non sono mai uscita da sola, neanche una volta.
Penso spesso che, in caso di necessità, non sarei in grado di risolvermi i problemi autonomamente. Non perché non sia capace, bensì non saprei come fare. Vorrei andare in bici, ma mi ritrovo in un periodo in cui tra problemi personali, impegni, etc non posso andare come sempre col mio compagno. Mio fratello è impegnato anche lui...
Un po' mi vergogno anche a chiedere al forum della compagnia. Del resto non sono una supermegapro, girare con me sarebbe una rottura di scatole, senza sentieri, senza giri lunghi... e se c'è un sentierino, probabilmente mi fermerei ogni 2x3 per riprendere fiato. Non costringerei mai qualcuno a codesta tortura.
Però sento il bisogno di andare in bici.
Mi metterò come una scolaretta a studiarmi cosa fare in caso delle più banali emergenze. Del resto nei rally una gomma riesco a cambiarla pure in PS in fretta e furia, a fare qualche interventino meccanico anche... perché non dovrei riuscirci in bici? Basta solo sapere cosa fare.
Le bici sono aggeggi basici.
Riparare la camera d'aria, regolare il cambio, rimettere su una catena, cambiare le pastiglie ai freni a disco (direi le tre operazioni base) è molto semplice. nel 99,9% dei casi, quando sei in giro, non ti serve di più.
Io, che ho cominciato ad andare in bici da un paio di anni, ho imparato guardando i 10.000 tutorial di youtube.
Potresti cominciare a guardarli, e poi, se vuoi essere sicura di avere capito, scendi in garage a provare.
A quel punto, puoi andarti a fare i tuoi giri solitari tranquilla, senza paura di inconvenienti.
Per mettere chilometri nelle gambe, del resto, non c'è bisogno di arrampicarsi chissà dove. Magari, fino a che non prendi confidenza, una bella ciclabile in mezzo alla campagna, frequentata da altri, Ti aiuta a non essere sola nelle difficoltà.
 
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ale.spg

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olmo kavir 26''
Superare le paure...
Talvolta cerco di capire i miei pappagalli, per quale diamine di motivo tutto ciò che è nuovo e non usuale li terrorizza. In una parola: neofobia.
Poi ripenso a me stessa, in certe occasioni sono estremamente neofobica. Per tutta una serie di motivazioni, sono sempre uscita in bici con il mio compagno o, in altre occasioni, con sparute apparizioni di mio fratello ed un suo amico. Non sono mai uscita da sola, neanche una volta.
Penso spesso che, in caso di necessità, non sarei in grado di risolvermi i problemi autonomamente. Non perché non sia capace, bensì non saprei come fare. Vorrei andare in bici, ma mi ritrovo in un periodo in cui tra problemi personali, impegni, etc non posso andare come sempre col mio compagno. Mio fratello è impegnato anche lui...
Un po' mi vergogno anche a chiedere al forum della compagnia. Del resto non sono una supermegapro, girare con me sarebbe una rottura di scatole, senza sentieri, senza giri lunghi... e se c'è un sentierino, probabilmente mi fermerei ogni 2x3 per riprendere fiato. Non costringerei mai qualcuno a codesta tortura.
Però sento il bisogno di andare in bici.
Mi metterò come una scolaretta a studiarmi cosa fare in caso delle più banali emergenze. Del resto nei rally una gomma riesco a cambiarla pure in PS in fretta e furia, a fare qualche interventino meccanico anche... perché non dovrei riuscirci in bici? Basta solo sapere cosa fare.
mettiti tranquilla in garage, smonta e rimonta le ruote, cambia la camera d'aria, prova un paio di volte e vedrai che ce la farai tranquillamente!
l'importante è che tu abbia sempre con te tutto l'occorrente, magari anche 2 camere d'aria, e quando sei sola, fai strade magari più trafficate, in cui male che vada un'anima pia si ferma a darti una mano.
Complimenti intanto !
 

NenaGT89

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Le bici sono aggeggi basici.
Riparare la camera d'aria, regolare il cambio, rimettere su una catena, cambiare le pastiglie ai freni a disco (direi le tre operazioni base) è molto semplice. nel 99,9% dei casi, quando sei in giro, non ti serve di più.
Io, che ho cominciato ad andare in bici da un paio di anni, ho imparato guardando i 10.000 tutorial di youtube.
Potresti cominciare a guardarli, e poi, se vuoi essere sicura di avere capito, scendi in garage a provare.
A quel punto, puoi andarti a fare i tuoi giri solitari tranquilla, senza paura di inconvenienti.
Per mettere chilometri nelle gambe, del resto, non c'è bisogno di arrampicarsi chissà dove. Magari, fino a che non prendi confidenza, una bella ciclabile in mezzo alla campagna, frequentata da altri, Ti aiuta a non essere sola nelle difficoltà.

mettiti tranquilla in garage, smonta e rimonta le ruote, cambia la camera d'aria, prova un paio di volte e vedrai che ce la farai tranquillamente!
l'importante è che tu abbia sempre con te tutto l'occorrente, magari anche 2 camere d'aria, e quando sei sola, fai strade magari più trafficate, in cui male che vada un'anima pia si ferma a darti una mano.
Complimenti intanto !
Ah, avercelo un garage... :-) No, vabbé scherzo (anche se davvero non lo abbiamo!), a tal proposito usiamo il balcone. Ho infatti da lubrificare la catena, sgneccola che è una meraviglia. Ma basta veramente poco... quello lo farò.
Sulla basicità è vero, tutto ciò che è meccanico è semplice. Però certamente un "kit di sopravvivenza base" mi garberebbe averlo. Poi ci si ingegna, in qualche modo.

Per i percorsi, il bello di vivere al mare è che quasi tutti i paesi hanno una ciclabile. Quasi. Però da Marina di Carrara a Viareggio sono 40 km di ciclabile, eccezion fatta per alcuni brevi tragitti.
 

ale.spg

Biker serius
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olmo kavir 26''
Ah, avercelo un garage... :-) No, vabbé scherzo (anche se davvero non lo abbiamo!), a tal proposito usiamo il balcone. Ho infatti da lubrificare la catena, sgneccola che è una meraviglia. Ma basta veramente poco... quello lo farò.
Sulla basicità è vero, tutto ciò che è meccanico è semplice. Però certamente un "kit di sopravvivenza base" mi garberebbe averlo. Poi ci si ingegna, in qualche modo.

Per i percorsi, il bello di vivere al mare è che quasi tutti i paesi hanno una ciclabile. Quasi. Però da Marina di Carrara a Viareggio sono 40 km di ciclabile, eccezion fatta per alcuni brevi tragitti.
il kit di soppravvivenza è il seguente:

- borsello sottosella capientealmeno 0,5l
- camera d'aria della giusta misura e con valvola della dimensione giusta (di solito il deca monta quelle grosse schrader)
- 3 leve cacciacopertoni (vanno bene anche quelle del decathlon, ma se non le trovi, prendi su amazon quelle shwalble, ottime)
- kit riparazione senza colla del decathlon, così anche se fori più volte sei apposto
- multitool serie 900 del deca
- mini pompa btwin 500

da avere a casa, almeno una pompa da pavimento, anche qua, quella del decathlon serie 500, per mtb va già benone, se faceste anche BDC, ci vorrebbe la 900.

per fare pratica, il terrazzo va benissimo io ho montato da 0 la bici in cantina (cabina telefonica)!
 

chewinggum

bunny hop: meglio poco, che niente
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Santa Cruz - Cannondale
Poi aggiungi:
- una scheda SIM con connessione dati;
- uno smartphone non piu' vecchio di tre anni e con un'app che permetta di visualizzare una mappa e la tua posizione sulla mappa, e con in rubrica il numero di qualcuno che possa venire a prenderti in caso di estrema necessita'.
 

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
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Cannondale Topstone Carbon 3 + Stanton Sherpa super custom + GT Grade Carbon
In una parola: neofobia.
Qualche anno fa, con l'allora nuova gravel, riuscii ad arrivare, partendo da casa, in quel di Asiago, sull'altopiano dei 7 comuni. Strada quasi tutta nuova, distanze nuove, sensazioni nuove. La "neofobia" mi prese più o meno a 70 km da casa, quando, cercando di ricostruire nella mente la mia posizione, mi resi conto di essere in terra incognita e straniera, solo e derelitto per i più deserti campi (anche se era una provinciale). La sensazione non fu piacevole: un misto di panico, unito a più tranquillo timore, ma al tempo stesso una soddisfazione di fondo per esser arrivato fin lì. Anche perchè non avevo idea di cosa mi aspettasse poi, e di come sarebbe stato il rientro.

Da allora la neofobia si è trasformata in qualcosa di diametralmente opposto: cerco sempre di provare, ad ogni giro, strade e percorsi inediti. Il problema è che, a lungo andare, tutte le strade prima o poi le passi al setacci e per un discreto raggio attorno alla tua abitazione, beh, diventa tutto cosa nota, e subentra così la noia.
Ecco, credo sia la noia il nemico più subdolo dell'andare in bici, almeno per quanto mi riguarda. Ho parlato con diversi amici ex ciclisti e ora felicemente (loro) ritirati: quello che li ha fatti desistere è stata la noia. Giri troppo lunghi, per alcuni, troppo solitari, per altri, sempre gli stessi per altri ancora.

Vai così, che sei sulla strada (in tutti i sensi!) giusta: conquista poco alla volta piccoli traguardi, come potrebbero essere l'arrivo in quel posto, o la capacità di cambiarti le gomme, senza aver fretta, senza voler strafare. La fretta ti porta ad esaurire le carica di sorpresa che una nuova attività porta con sè. E vedrai che, se gestita bene, questa impresa ti porterà a guardare i giorni in cui eri sovrappeso con una certa soddisfazione, pensando a dove sarai arrivata. Ci saranno giorni storti, giorni fiacchi, giorni annoiati, ma non lasciarli prevalere.
Nel 2006, dopo anni di stop, stufo dei miei 95 e passa kg, ripresi la bici. L'inizio fu drastico, perchè ricordavo quando invece stavo a 68kg e fu drammatico, da piangere e da piangersi addosso. Al primo giro, pensato male, organizzato peggio, verso la fine, all'ultima salita (solo che non sapevo fosse l'ultima) mi venne voglia di prendere la bici e lanciarla giù per il bosco. Non l'ho fatto, per fortuna!
Ora, dopo un bel po' di anni, i kg sono scesi a 67, meno di quando avevo 20 anni, e faccio giri da 12/14 ore che a 20 anni nemmeno sapevo immaginare. Per cui: tieni duro, e vai! ;-)
 

NenaGT89

Biker oversize lenta
21/1/21
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il kit di soppravvivenza è il seguente:

- borsello sottosella capientealmeno 0,5l
- camera d'aria della giusta misura e con valvola della dimensione giusta (di solito il deca monta quelle grosse schrader)
- 3 leve cacciacopertoni (vanno bene anche quelle del decathlon, ma se non le trovi, prendi su amazon quelle shwalble, ottime)
- kit riparazione senza colla del decathlon, così anche se fori più volte sei apposto
- multitool serie 900 del deca
- mini pompa btwin 500

da avere a casa, almeno una pompa da pavimento, anche qua, quella del decathlon serie 500, per mtb va già benone, se faceste anche BDC, ci vorrebbe la 900.

per fare pratica, il terrazzo va benissimo io ho montato da 0 la bici in cantina (cabina telefonica)!
Sìsì a casa già abbiamo la pompa da pavimento, mi manca effettivamente quella portatile. Tutto il resto effettivamente mi manca... forse giusto una camera d'aria. Che, tra l'altro, forato l'altro giorno. Prima o poi doveva capitare :mrgreen: maledetta spinetta.
Ecco, il terrazzo mi potrà essere utile anche per fare un po' di esercizi di equilibrio e sterzare agilmente. Essendo in un attico, il terrazzo è di "adeguate dimensioni".

Poi aggiungi:
- una scheda SIM con connessione dati;
- uno smartphone non piu' vecchio di tre anni e con un'app che permetta di visualizzare una mappa e la tua posizione sulla mappa, e con in rubrica il numero di qualcuno che possa venire a prenderti in caso di estrema necessita'.
Solitamente uso Whatsapp con la posizione in tempo reale, che vedo che, nonostante tutto, fa il suo dovere :)

Qualche anno fa, con l'allora nuova gravel, riuscii ad arrivare, partendo da casa, in quel di Asiago, sull'altopiano dei 7 comuni. Strada quasi tutta nuova, distanze nuove, sensazioni nuove. La "neofobia" mi prese più o meno a 70 km da casa, quando, cercando di ricostruire nella mente la mia posizione, mi resi conto di essere in terra incognita e straniera, solo e derelitto per i più deserti campi (anche se era una provinciale). La sensazione non fu piacevole: un misto di panico, unito a più tranquillo timore, ma al tempo stesso una soddisfazione di fondo per esser arrivato fin lì. Anche perchè non avevo idea di cosa mi aspettasse poi, e di come sarebbe stato il rientro.

Da allora la neofobia si è trasformata in qualcosa di diametralmente opposto: cerco sempre di provare, ad ogni giro, strade e percorsi inediti. Il problema è che, a lungo andare, tutte le strade prima o poi le passi al setacci e per un discreto raggio attorno alla tua abitazione, beh, diventa tutto cosa nota, e subentra così la noia.
Ecco, credo sia la noia il nemico più subdolo dell'andare in bici, almeno per quanto mi riguarda. Ho parlato con diversi amici ex ciclisti e ora felicemente (loro) ritirati: quello che li ha fatti desistere è stata la noia. Giri troppo lunghi, per alcuni, troppo solitari, per altri, sempre gli stessi per altri ancora.

Vai così, che sei sulla strada (in tutti i sensi!) giusta: conquista poco alla volta piccoli traguardi, come potrebbero essere l'arrivo in quel posto, o la capacità di cambiarti le gomme, senza aver fretta, senza voler strafare. La fretta ti porta ad esaurire le carica di sorpresa che una nuova attività porta con sè. E vedrai che, se gestita bene, questa impresa ti porterà a guardare i giorni in cui eri sovrappeso con una certa soddisfazione, pensando a dove sarai arrivata. Ci saranno giorni storti, giorni fiacchi, giorni annoiati, ma non lasciarli prevalere.
Nel 2006, dopo anni di stop, stufo dei miei 95 e passa kg, ripresi la bici. L'inizio fu drastico, perchè ricordavo quando invece stavo a 68kg e fu drammatico, da piangere e da piangersi addosso. Al primo giro, pensato male, organizzato peggio, verso la fine, all'ultima salita (solo che non sapevo fosse l'ultima) mi venne voglia di prendere la bici e lanciarla giù per il bosco. Non l'ho fatto, per fortuna!
Ora, dopo un bel po' di anni, i kg sono scesi a 67, meno di quando avevo 20 anni, e faccio giri da 12/14 ore che a 20 anni nemmeno sapevo immaginare. Per cui: tieni duro, e vai! ;-)
Hai perfettamente descritto la mia situazione! Trovare qualcosa di nuovo un po' spaventa, perché non si sa come affrontare. Non si ha paura di fare una certa cosa, bensì di arrivare "preparati". A volte se il percorso è ostico, basta semplicemente tornare indietro, senza dover necessariamente affrontarlo.
Ho iniziato a scoprire altri percorsi pensando anche al fatto che, semplicemente, avrei potuto farcela. Osservo qualche cosa qua e là, oggi arrivo alla meta X, domani alla X+1, dopodomani X+2...
Sono felice :)
 

Gianz

Biker marathonensis
28/6/07
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Valdagno (VI)
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Alla fine la felicità sta nel porsi dei traguardi ambiziosi, si, ma impegnativi quel tanto che basta per arrivare a coglierli, ma senza strafare.
Starà a noi, poi, una volta raggiunto l'obiettivo, porci qualche nuova sfida.
La prima volta che ho cominciato a contare i km percorsi, era il 2009 e avevo appena comprato la Scott nuova, segno di rinascita (dopo 2 anni di stop dovuto a ginocchia devastate da "pedalata più lunga della gamba!"), giunsi alla psicologica quota di 1000km. MILLE km!!! Sono tutti i km del mondo, pensai allora! L'anno dopo 2000, quello successivo 4000, poi stop dovuto a esagerazione e allenamento sballato. Fermo per 2 anni per vari motivi. Ripresa, e si rimonta la quota. Ora il record sta a 10700 dello scorso anno, che dovrei infrangere quest'anno. Sta diventando una cosa ostica, lo ammetto, ma sto di un bene...
 

Classifica mensile dislivello positivo