"E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo"
inizia cosi la famosa canzone del cantautore ligure Fabrizio De André,possiamo dire che la nostra avventura sia iniziata cosi guardando il cielo.....
Veniamo al dunque....cosa ci fanno 4 gavoesi e un iglesiente ad oliena??
la risposta è facile,si preparano ad una due giorni nel selvaggio ed aspro supramonte...un territorio che non ha bisogno di presentazioni. Miriadi di storie,leggende,avventure si possono collegare a questo strabiliante angolo di Sardegna,un territorio unico,meraviglioso...
La mia giornata inizia alle ore 4:30 del mattino...le ore di sonno accumulate sono terribilmente poche,perchè come un bambino che non vede l'ora d'aprire i suoi regali il 25 dicembre io non riuscivo a prendere sonno...lo zaino è pronto dalla sera prima,una ricontrollata veloce...doccia colazione e si parte...mi aspettano circa 2 ore o poco piu' di macchina per percorrere i 200 km che mi separano da oliena....arrivo in anticipo di qualche minuto...ad Oliena mi accoglie un cielo plumbeo che non promette nulla di buona....il monte Maccione sta li con le sue creste nascoste tra grigi nuvoloni....aspetto qualche minuto i miei compagni d'avventura....loro arrivano da Gavoi..sono Honcahenodu al secolo Antonio, Palomar- Enrico,Fabio -Bieddu 71 e il grande Murde Murde -Angelo
Ci accingiamo in un bar per un tonificante caffè..qui aspettiamo Salvatore alias Lavreddu,lui sarà il nostro supporto logistico odierno,lasciamo le macchine a casa di quest'ultimo e prepariamo la macchina d' Enrico con le bike e i pesanti zaini ,grazie a Lavreddu ci risparmiamo la rognosa e lunga salita per monte Maccione...dopo una miriade di tornanti molto ripidi che ci fanno salire velocemente di quota arriviamo al nostro punto di partenza....
scarichiamo velocemente le bici,ultimi ritocchi,peso degli zaini..per la cronaca vinco io il premio zaino piu' pesante con i suoi 12.59 kg...pronti via si parte....ah dimenticavo non abbiamo GPS..
e questo ci costa subito in partenza la nostra giusta parte di ramponi di monte Maccione...infatti l'ingresso per Daddana era qualche rampa piu' su....
la giornata sembra iniziare male..alla prima discesa Fabio per evitare Antonio cade...ne uscira' da un grosso polverone per fortuna solo con qualche graffio
il primo tratto è caratterizzato da un piacevole sali e scendi
ù
ora si inizia a fare sul serio..sulle terribili rampe della Scala S’Arenargiu che ci condurrà in prossimità di Punta Solitta
si arriva in cima
Antonio ammira il paesaggio sottostante
ci lasciamo alle spalle il versante occidentale di Punta Solitta e dopo un altro piccolo sforzo
ci addentriamo nel cuore del supramonte in una zona molto boscosa che ci permette di ripararci da una leggera pioggerellina che ci accompagnerà dalle 11 circa sino alle 13 circa come giustamente previsto da Carpitz
questo tratto è caratterizzato da un piacevole sali e scendi immerso in un meraviglioso bosco secolare
qui ci taglia letteralmente la strada una famiglia di cinghiali...e possiamo vedere un raro piccolo di cinghiale albino....
per sfortuna non documentato
arriviamo al primo cuile..non ne sono sicuro ma penso sia il cuile Pistoccu...ha terminato di piovere..noi ne approfittiamo per la pausa pranzo
Fabio e Angelo a lavoro
ora si mangia al calduccio di un bel fuoco
asciutti e sazi riprendiamo la nostra marcia in una zona ricca di resti di pinnetti
il fondo causa la pioggia è diventato molto viscido e ogni roccia di calcare nasconde delle insidie
ci lasciamo alle spalle il bosco
per entrare in una zona meno ricca di vegetazione ....in un attimo il paesaggio cambia....
ecco Antonio sulle bianche pietre di calcare scendere in direzione su Sercone
finalmente arriviamo a su Sercone un imponente dolina carsica ..una meraviglia..difficile da descrivere
Antonio in contemplazione...un silenzio surreale è interrotto da un urlo di Murde Murde...:mucchiioooooooo.....l'eco rimbomba dentro su sercone
su sercone è uno spettacolo che ti lascia senza fiato
sempre su sercone in tutto il suo splendore
ci lasciamo alle spalle su sercone in direzione est verso la seconda meraviglia di giornata Campo Donanigoro....
eccoci arrivati
campo Donanigoro è una distesa pianeggiante, punteggiata solo qua e la da qualche albero e circondata da cime granitiche..una meraviglia...
ci dirigiamo verso un cuile di cui non so il nome..per vedere in che condizioni sta,nel caso il nostro punto prestabilito,il cuile di tziu raffaele si occupato
questo è libero..ora ci dirigiamo da tziu Raffaele
in lontananza la nostra meta
quando arriviamo al cuile una brutta sorpresa...è occupato..ci accolgono jimmy
e brina
la prima reazione di delusione dovuta al vedere il cuile occupato si trasforma in gioia appena varchiamo la porta di quest'ultimo
dentro si sta svolgendo un tipico spuntino alla sarda...
Badore ci accoglie con un ottimo bicchiere di vino rosso....e ci invita alla sua tavola...con lui ci sono giovanni di dorgali come Badore stesso ed altri due simpatici amici....
presto fatto....staremo tutti assieme dentro al cuile....quindi ora la compagnia si allarga..forse un po meno lo spazio....
io finisco il vino e vado a far amicizia con jimmy
Antonio ammira lo splendido panorama da dentro il cuile
ecco cosa vedeva Antonio
davanti al cuile il bellissimo monte Oddeu
io antonio fabio e angelo andiamo alla ricerca della fonte funtana s'arga
qui potrebbe essere l'unico posto dove trovare dell'acqua, in questo periodo l'acqua qua in questo territorio è merce rara.....ma essendo cosi rara è pure ben nascosta....
scendiamo lungo un costone di roccia bianca...dove secolari ginepri regnano sovrani
che panorama....
trovare la fonte non è facile ma noi abbiamo antonio e angelo...
se non è facile trovare la fonte ..immaginate prenderne la preziosissima acqua
ideale per chi soffre di claustrofobia
fabio fuori l'entrata della fonte osserva il paesaggio
presa l'acqua..risaliamo al cuile ..lungo il percorso raccogliamo un po di legna secca per il fuoco di questa notte
anche gli altri rimasti al cuile si danno da fare
Angelo nel frattempo si dedica con passione alla costruzione di un sontuoso spiedo artigianale
non trascura nulla..neppure il logo
classica foto di gruppo
intanto Badore ha acceso il fuoco all'interno del cuile..
il tempo qua su in questo angolo di Serdegna scorre lento
quindi decido di scendere verso campo Donanigoro per andare nel vicino nuraghe " Nuragheddu"
mentre i due escursionisti accompagnati da Gianni e Badore si dirigono in direzione su sercone
eccoli qua mentre attraversano la pianura
lasciatomi il cuile alle spalle
pure io arrivo al campo
facilmente trovo i resti del nuraghe..in quanto intravisti qualche ora fa durante il nostro arrivo
intanto vengo raggiunto anche da Fabio ed Enrico....visto il nuraghe e i numerosi resti tutto intorno decidiamo di tornare al nostro punto d'appoggio
Enrico
seguito da Fabio
velocemente facciamo ritorno al cuile
il simpatico jimmy non viene turbato minimamente da Fabio
Angelo supervisiona il fuoco acceso all'esterno del cuile...la nostra deliziosa cena è in fase di preparazione
intanto una meravigliosa luna s'inalza sopra monte Oddeu
Badore verifica che sia tutto apposto all'interno del cuile
neppure il tempo d'accorgersene è arriva la sera....la luna sale alta nonostante gli ultimi raggi di sole all'ombra del corrasi rendano meno forte la sua luce
Badore..alle sue spalle le dolimiti sarde
un buon profumino si inebria leggero nell'aria...la cena è quasi pronta....Badore supervisiona i preparativi
quello che ci attende è un vero è proprio banchetto degno di un re....gustosissima carne di vitella e salsiccia cotta alla brace aromatizzata dai fumi del legno di ginepro...formaggi,salumi e ottimo pane...il tutto accompagnato da del buon vino ed un ottima compagnia
il nostro arrosto
La luna illumina i bianchi calcari che ci circondano....la sua luce viene riflessa ..quasi quasi non servirebbe neppure la luce delle nostre lampade....la cena volge al termine..
Badore generosamente ci offre un ottima quanto forte acqua vite...qualcuno si trova già dentro il cuile e si riscalda accanto al fuoco
ben presto viene raggiunto dal resto del gruppo..sono solo le 22 ma pare sia passata un 'eternità dal nostro arrivo....un ultimo sguardo d'ammirazione a questo magnifico cielo stellato sopra di noi e raggiungiamo tutti quanti il cuile..un caldo tepore ci accoglie
la notte passa serena e lenta come l'olio che scende da una giara...un silenzio surreale viene interrotto qua e la durante la notte dai ragli di jimmy....anche brina preziosa guardiana del cuile ogni tanto ci fa sapere che qualche muflone o cinghiale si aggira nei pressi del cuile
il primo ad alzarsi e Badore seguito a ruota dal sottoscritto ,Antonio ed Enrico....fuori fa abbastanza freddo..abituati al caldo dei nostri sacchi a pelo....cerchiamo tepore attorno al fuoco acceso con maestria da Badore....la gentilezza di quest'ultimo è senza limiti e ci offre uno squisito tanto rigenerante caffè....ottimo non rende l'idea...sono le 6 del mattino..è ancora notte
ma ben presto qualcosa cambia...un esule luce compare all'orizzonte..da dietro il monte oddeu inizia a intravedersi qualcosa....palesemente estasiati e meravigliati ci godiamo una sontuosa alba....
campo donanigoro
la valle di lanaitto avvolta da una leggera nebbia
il corrasi
dopo questo magnifico spettacolo decido di farmi una bella scalata nel vicino monte oddeu..una meraviglia...qui incontro alcuni gruppi di mufloni..purtroppo causa il poco zoom non documentati
al mio ritorno ormai sono tutti svegli...è l'ora di fare una colazione di quelle toste..la classica colazione dei campioni...bella sostanziosa..
è arrivata l'ora dei preparativi..una malinconia mi assale....non vorrei abbandonare questo luogo meraviglioso quanto arcaico...arrivano i saluti a quelli che sono stati i nostri compagni d'avventura qua al coile....dei sinceri saluti e ringraziamenti sanciscono la nostra partenza
ora ci aspetta una discesa tanto bella quanto impegnativa sino alle pendici di punta doronè
il paesaggio attorno a noi è sublime
il primo tratto è abbastanza agevole
tanta bellezza di questo scorcio puo' essere paragonata alle difficoltà per percorerlo..già ,questo lunghissimo single è roba tosta..tostissima..un single per chi ama le cose veramente hard....il limite d'errore è nullo.....ripidoni..pietre smosse ,rocce taglienti come lame,passaggi super tecnici e tornanti stretti non permettono errori....io ed il murde ci prendiamo il sicuro....alcuni tratti li affrontiamo a piedi e nonostante cio' con qualche difficoltà....enrico rischia il giusto...i piu' agguerriti sono antonio e fabio che sfoderano una grande prova..rischiando non poco
tutta la grinta di Fabio
antonio non è da meno
una cartolina dal supramonte
impossibile non ammirare il paesaggio
fabio in azione..davanti a lui la valle di lanaitto...
per fortuna questa lunga e insidiosa ascesa termina senza cadute ne danni ..ora il single si fa piu' veloce e scorrevole ....
è stata dura ma per non farci mancare nulla ora ci aspetta una bella melanzana per arrivare a punta doronè
arriviamo in cima....ora dopo una breve e divertente discesa ci troviamo velocemente all'ingresso per tiscali....per non farci mancare nulla decidiamo d'andare a visitare l'importante sito archeologico situato circa a 20 minuti di cammino da dove ci troviamo attualmente....portiamo le bici con noi solo per un breve tratto poi continuiamo a piedi..la vista è super
arriviamo in cima...è tempo di visitare il sito
dopo una veloce visita torniamo alle bici...e ripartiamo in direzione su gologone(oliena)...dobbiamo affrontare un pezzo duro di portage su un letto di un fiume....finito questo tratto che ci mette alla prova arriviamo velocemente su un tratto veloce che in un attimo ci porterà nella valle di lanaitto....qui percorriamo un lunghissimo viale per tutta la valle....ora ci aspettano le ultime melanzane..su larghi sterrati...ma ormai le energie sono quasi esaurite.....per fortuna scolliniamo presto ..affrontiamo una lunga e veloce discesa su bitume sino a su gologone..dove ci aspettano fresche e dissetanti birre,e le ultime cose da mangiare rimaste negli zaini.....tiriamo fuori un bel banchetto....nel frattempo arrivano tanti conoscenti e con loro tante nuove birre....arrivano anche marcello e antonio i nostri appoggi logistici per il rientro e con loro nuove birre....l'ospitalità qua è di casa e troviamo difficoltà ad andar via,alle 18 circa finisce ufficialmente la nostra avventura e si ritorna a casa....siamo giunti alla fine di questa due giorni....sono doverosi dei ringraziamenti....agli amici di gavoi:Angelo,Antonio,Fabio,Enrico..persone squisite con cui ho condiviso quest'esperienza
A Badore e Giovanni e i due escursionisti..per la loro ospitalità e per la compagnia
a Lavreddu ,marcello e antonio per l'aiuto logistico e l'ospitalità
e un ringraziamento a tutte quelle persone che hanno avuto un ruolo marginale ma sempre importante in questa stupenda avventura...
salude a tottus
inizia cosi la famosa canzone del cantautore ligure Fabrizio De André,possiamo dire che la nostra avventura sia iniziata cosi guardando il cielo.....
Veniamo al dunque....cosa ci fanno 4 gavoesi e un iglesiente ad oliena??
la risposta è facile,si preparano ad una due giorni nel selvaggio ed aspro supramonte...un territorio che non ha bisogno di presentazioni. Miriadi di storie,leggende,avventure si possono collegare a questo strabiliante angolo di Sardegna,un territorio unico,meraviglioso...
La mia giornata inizia alle ore 4:30 del mattino...le ore di sonno accumulate sono terribilmente poche,perchè come un bambino che non vede l'ora d'aprire i suoi regali il 25 dicembre io non riuscivo a prendere sonno...lo zaino è pronto dalla sera prima,una ricontrollata veloce...doccia colazione e si parte...mi aspettano circa 2 ore o poco piu' di macchina per percorrere i 200 km che mi separano da oliena....arrivo in anticipo di qualche minuto...ad Oliena mi accoglie un cielo plumbeo che non promette nulla di buona....il monte Maccione sta li con le sue creste nascoste tra grigi nuvoloni....aspetto qualche minuto i miei compagni d'avventura....loro arrivano da Gavoi..sono Honcahenodu al secolo Antonio, Palomar- Enrico,Fabio -Bieddu 71 e il grande Murde Murde -Angelo
Ci accingiamo in un bar per un tonificante caffè..qui aspettiamo Salvatore alias Lavreddu,lui sarà il nostro supporto logistico odierno,lasciamo le macchine a casa di quest'ultimo e prepariamo la macchina d' Enrico con le bike e i pesanti zaini ,grazie a Lavreddu ci risparmiamo la rognosa e lunga salita per monte Maccione...dopo una miriade di tornanti molto ripidi che ci fanno salire velocemente di quota arriviamo al nostro punto di partenza....
scarichiamo velocemente le bici,ultimi ritocchi,peso degli zaini..per la cronaca vinco io il premio zaino piu' pesante con i suoi 12.59 kg...pronti via si parte....ah dimenticavo non abbiamo GPS..
e questo ci costa subito in partenza la nostra giusta parte di ramponi di monte Maccione...infatti l'ingresso per Daddana era qualche rampa piu' su....
la giornata sembra iniziare male..alla prima discesa Fabio per evitare Antonio cade...ne uscira' da un grosso polverone per fortuna solo con qualche graffio
il primo tratto è caratterizzato da un piacevole sali e scendi
ora si inizia a fare sul serio..sulle terribili rampe della Scala S’Arenargiu che ci condurrà in prossimità di Punta Solitta
si arriva in cima
Antonio ammira il paesaggio sottostante
ci lasciamo alle spalle il versante occidentale di Punta Solitta e dopo un altro piccolo sforzo
ci addentriamo nel cuore del supramonte in una zona molto boscosa che ci permette di ripararci da una leggera pioggerellina che ci accompagnerà dalle 11 circa sino alle 13 circa come giustamente previsto da Carpitz
questo tratto è caratterizzato da un piacevole sali e scendi immerso in un meraviglioso bosco secolare
qui ci taglia letteralmente la strada una famiglia di cinghiali...e possiamo vedere un raro piccolo di cinghiale albino....
per sfortuna non documentato
arriviamo al primo cuile..non ne sono sicuro ma penso sia il cuile Pistoccu...ha terminato di piovere..noi ne approfittiamo per la pausa pranzo
Fabio e Angelo a lavoro
ora si mangia al calduccio di un bel fuoco
asciutti e sazi riprendiamo la nostra marcia in una zona ricca di resti di pinnetti
il fondo causa la pioggia è diventato molto viscido e ogni roccia di calcare nasconde delle insidie
ci lasciamo alle spalle il bosco
per entrare in una zona meno ricca di vegetazione ....in un attimo il paesaggio cambia....
ecco Antonio sulle bianche pietre di calcare scendere in direzione su Sercone
finalmente arriviamo a su Sercone un imponente dolina carsica ..una meraviglia..difficile da descrivere
Antonio in contemplazione...un silenzio surreale è interrotto da un urlo di Murde Murde...:mucchiioooooooo.....l'eco rimbomba dentro su sercone
su sercone è uno spettacolo che ti lascia senza fiato
sempre su sercone in tutto il suo splendore
ci lasciamo alle spalle su sercone in direzione est verso la seconda meraviglia di giornata Campo Donanigoro....
eccoci arrivati
campo Donanigoro è una distesa pianeggiante, punteggiata solo qua e la da qualche albero e circondata da cime granitiche..una meraviglia...
ci dirigiamo verso un cuile di cui non so il nome..per vedere in che condizioni sta,nel caso il nostro punto prestabilito,il cuile di tziu raffaele si occupato
questo è libero..ora ci dirigiamo da tziu Raffaele
in lontananza la nostra meta
quando arriviamo al cuile una brutta sorpresa...è occupato..ci accolgono jimmy
e brina
la prima reazione di delusione dovuta al vedere il cuile occupato si trasforma in gioia appena varchiamo la porta di quest'ultimo
dentro si sta svolgendo un tipico spuntino alla sarda...
Badore ci accoglie con un ottimo bicchiere di vino rosso....e ci invita alla sua tavola...con lui ci sono giovanni di dorgali come Badore stesso ed altri due simpatici amici....
presto fatto....staremo tutti assieme dentro al cuile....quindi ora la compagnia si allarga..forse un po meno lo spazio....
io finisco il vino e vado a far amicizia con jimmy
Antonio ammira lo splendido panorama da dentro il cuile
ecco cosa vedeva Antonio
davanti al cuile il bellissimo monte Oddeu
io antonio fabio e angelo andiamo alla ricerca della fonte funtana s'arga
qui potrebbe essere l'unico posto dove trovare dell'acqua, in questo periodo l'acqua qua in questo territorio è merce rara.....ma essendo cosi rara è pure ben nascosta....
scendiamo lungo un costone di roccia bianca...dove secolari ginepri regnano sovrani
che panorama....
trovare la fonte non è facile ma noi abbiamo antonio e angelo...
se non è facile trovare la fonte ..immaginate prenderne la preziosissima acqua
ideale per chi soffre di claustrofobia
fabio fuori l'entrata della fonte osserva il paesaggio
presa l'acqua..risaliamo al cuile ..lungo il percorso raccogliamo un po di legna secca per il fuoco di questa notte
anche gli altri rimasti al cuile si danno da fare
Angelo nel frattempo si dedica con passione alla costruzione di un sontuoso spiedo artigianale
non trascura nulla..neppure il logo
classica foto di gruppo
intanto Badore ha acceso il fuoco all'interno del cuile..
il tempo qua su in questo angolo di Serdegna scorre lento
quindi decido di scendere verso campo Donanigoro per andare nel vicino nuraghe " Nuragheddu"
mentre i due escursionisti accompagnati da Gianni e Badore si dirigono in direzione su sercone
eccoli qua mentre attraversano la pianura
lasciatomi il cuile alle spalle
pure io arrivo al campo
facilmente trovo i resti del nuraghe..in quanto intravisti qualche ora fa durante il nostro arrivo
intanto vengo raggiunto anche da Fabio ed Enrico....visto il nuraghe e i numerosi resti tutto intorno decidiamo di tornare al nostro punto d'appoggio
Enrico
seguito da Fabio
velocemente facciamo ritorno al cuile
il simpatico jimmy non viene turbato minimamente da Fabio
Angelo supervisiona il fuoco acceso all'esterno del cuile...la nostra deliziosa cena è in fase di preparazione
intanto una meravigliosa luna s'inalza sopra monte Oddeu
Badore verifica che sia tutto apposto all'interno del cuile
neppure il tempo d'accorgersene è arriva la sera....la luna sale alta nonostante gli ultimi raggi di sole all'ombra del corrasi rendano meno forte la sua luce
Badore..alle sue spalle le dolimiti sarde
un buon profumino si inebria leggero nell'aria...la cena è quasi pronta....Badore supervisiona i preparativi
quello che ci attende è un vero è proprio banchetto degno di un re....gustosissima carne di vitella e salsiccia cotta alla brace aromatizzata dai fumi del legno di ginepro...formaggi,salumi e ottimo pane...il tutto accompagnato da del buon vino ed un ottima compagnia
il nostro arrosto
La luna illumina i bianchi calcari che ci circondano....la sua luce viene riflessa ..quasi quasi non servirebbe neppure la luce delle nostre lampade....la cena volge al termine..
Badore generosamente ci offre un ottima quanto forte acqua vite...qualcuno si trova già dentro il cuile e si riscalda accanto al fuoco
ben presto viene raggiunto dal resto del gruppo..sono solo le 22 ma pare sia passata un 'eternità dal nostro arrivo....un ultimo sguardo d'ammirazione a questo magnifico cielo stellato sopra di noi e raggiungiamo tutti quanti il cuile..un caldo tepore ci accoglie
la notte passa serena e lenta come l'olio che scende da una giara...un silenzio surreale viene interrotto qua e la durante la notte dai ragli di jimmy....anche brina preziosa guardiana del cuile ogni tanto ci fa sapere che qualche muflone o cinghiale si aggira nei pressi del cuile
il primo ad alzarsi e Badore seguito a ruota dal sottoscritto ,Antonio ed Enrico....fuori fa abbastanza freddo..abituati al caldo dei nostri sacchi a pelo....cerchiamo tepore attorno al fuoco acceso con maestria da Badore....la gentilezza di quest'ultimo è senza limiti e ci offre uno squisito tanto rigenerante caffè....ottimo non rende l'idea...sono le 6 del mattino..è ancora notte
ma ben presto qualcosa cambia...un esule luce compare all'orizzonte..da dietro il monte oddeu inizia a intravedersi qualcosa....palesemente estasiati e meravigliati ci godiamo una sontuosa alba....
campo donanigoro
la valle di lanaitto avvolta da una leggera nebbia
il corrasi
dopo questo magnifico spettacolo decido di farmi una bella scalata nel vicino monte oddeu..una meraviglia...qui incontro alcuni gruppi di mufloni..purtroppo causa il poco zoom non documentati
al mio ritorno ormai sono tutti svegli...è l'ora di fare una colazione di quelle toste..la classica colazione dei campioni...bella sostanziosa..
è arrivata l'ora dei preparativi..una malinconia mi assale....non vorrei abbandonare questo luogo meraviglioso quanto arcaico...arrivano i saluti a quelli che sono stati i nostri compagni d'avventura qua al coile....dei sinceri saluti e ringraziamenti sanciscono la nostra partenza
ora ci aspetta una discesa tanto bella quanto impegnativa sino alle pendici di punta doronè
il paesaggio attorno a noi è sublime
il primo tratto è abbastanza agevole
tanta bellezza di questo scorcio puo' essere paragonata alle difficoltà per percorerlo..già ,questo lunghissimo single è roba tosta..tostissima..un single per chi ama le cose veramente hard....il limite d'errore è nullo.....ripidoni..pietre smosse ,rocce taglienti come lame,passaggi super tecnici e tornanti stretti non permettono errori....io ed il murde ci prendiamo il sicuro....alcuni tratti li affrontiamo a piedi e nonostante cio' con qualche difficoltà....enrico rischia il giusto...i piu' agguerriti sono antonio e fabio che sfoderano una grande prova..rischiando non poco
tutta la grinta di Fabio
antonio non è da meno
una cartolina dal supramonte
impossibile non ammirare il paesaggio
fabio in azione..davanti a lui la valle di lanaitto...
per fortuna questa lunga e insidiosa ascesa termina senza cadute ne danni ..ora il single si fa piu' veloce e scorrevole ....
è stata dura ma per non farci mancare nulla ora ci aspetta una bella melanzana per arrivare a punta doronè
arriviamo in cima....ora dopo una breve e divertente discesa ci troviamo velocemente all'ingresso per tiscali....per non farci mancare nulla decidiamo d'andare a visitare l'importante sito archeologico situato circa a 20 minuti di cammino da dove ci troviamo attualmente....portiamo le bici con noi solo per un breve tratto poi continuiamo a piedi..la vista è super
arriviamo in cima...è tempo di visitare il sito
dopo una veloce visita torniamo alle bici...e ripartiamo in direzione su gologone(oliena)...dobbiamo affrontare un pezzo duro di portage su un letto di un fiume....finito questo tratto che ci mette alla prova arriviamo velocemente su un tratto veloce che in un attimo ci porterà nella valle di lanaitto....qui percorriamo un lunghissimo viale per tutta la valle....ora ci aspettano le ultime melanzane..su larghi sterrati...ma ormai le energie sono quasi esaurite.....per fortuna scolliniamo presto ..affrontiamo una lunga e veloce discesa su bitume sino a su gologone..dove ci aspettano fresche e dissetanti birre,e le ultime cose da mangiare rimaste negli zaini.....tiriamo fuori un bel banchetto....nel frattempo arrivano tanti conoscenti e con loro tante nuove birre....arrivano anche marcello e antonio i nostri appoggi logistici per il rientro e con loro nuove birre....l'ospitalità qua è di casa e troviamo difficoltà ad andar via,alle 18 circa finisce ufficialmente la nostra avventura e si ritorna a casa....siamo giunti alla fine di questa due giorni....sono doverosi dei ringraziamenti....agli amici di gavoi:Angelo,Antonio,Fabio,Enrico..persone squisite con cui ho condiviso quest'esperienza
A Badore e Giovanni e i due escursionisti..per la loro ospitalità e per la compagnia
a Lavreddu ,marcello e antonio per l'aiuto logistico e l'ospitalità
e un ringraziamento a tutte quelle persone che hanno avuto un ruolo marginale ma sempre importante in questa stupenda avventura...
salude a tottus