Vi spiego l'arcano.
Lo scorso anno, a luglio, dentro il palazzo in cui abito mi è stata rubata la mia fixed. Rammaricato per tutto il lavoro di restauro effettuato (circa un mese) per rimetterla in luce, ho voluto dimenticare il torto subito e non c'ho più pensato.
L'annuncio della sua scomparsa lo misi anche qui
http://www.fixedforum.it/forum/topic/27782-ladispoli-roma-rubata-fmoser-velocromata/
Oggi pomeriggio, in maniera del tutto casuale, trovo una bici sul mio pianerottolo di casa. Da appassionato, come tutti noi, mi soffermo e la guardo per bene. Un telaio Olympia anni 90 da corsa, misura 55, con molti pezzi presi qui e li da altre bici, gruppo campagnolo posteriore, etc etc..
Quando poi mi soffermo sul cerchio anteriore.
Cerchio OceanRich, mozzo Promax, ruote eleven.
Insomma, sembra quasi il cerchio anteriore della bici rubata lo scorso anno.
Una stranissima (se non assurda) coincidenza.
Corro a casa per prendere le foto in alta definizione della bici smontata ed osservo i particolari del cerchio e della ruota.
Stesso sgancio rapido, stesse striature sul cerchio, addirittura stessa posizione del punto di ruggine sulla rondella.
Preso dall'agitazione, faccio subito delle foto ai dettagli della bici e una completa alla bici.
Vado a casa e mi metto vicino alla porta. Aspetto come un cecchino una porta che si apre e il personaggio avvicinarsi alla bici.
Dopo mezz'ora di appostamento sento dei rumori e mi metto allo spioncino. Un ragazzo (amico di un vicino di casa) si dirige verso la bici.
Apro la porta e mi avvicino a lui con un gran sorriso.
"ma che bella bici...prima la stavo osservando. Mi piace molto. E' tua?"
"sisi, è mia. Ha vent'anni, ce l'aveva mio padre"
"ah bene, mi parli un pò dei componenti, mi pare di capire che è un collage di parti diverse..sai sono appassionato di bici e mi incuriosisce vedere bici cosi montate"
E lui, forse mangiando la foglia, comincia ad andare sul vago
"no questi pezzi li ho presi da un amico...etc etc" e continua con la spiegazione sommaria.
Io arrivo subito al dunque, ovvero alla ruota anteriore.
Gli spiego tutta la storia,e gli faccio capire che dalle foto che ho fatto in precedenza, potrei anche far periziarle con queste appena fatte per certificare che si tratta dello stesso identico cerchio.
Lui rimane un pò sorpreso e comincia un pò ad agitarsi.
Cerco di mantenerlo calmo perchè voglio che parli il più possibile, magari qualche frase in più mi aiuta a capire meglio la situazione.
Morale, viene fuori che questo cerchio l'ha acquistato da un suo amico romeno che, aggiunge, traffica un pò su cose rubate (tipo cellulari).
Gli dico "dammi il nome di questa persona, ci vorrei parlare"
Lui mi dice che preferisce di no, perchè poi non sa se magari può andarci di mezzo anche lui e vuole evitare.
Allora, gli dico io, di mettersi lui in contatto con questo e cercare di recuperare la bici o quel che resta, e che comunque, ho il suo nominativo e non ci vuole molto a sporgere una denuncia per incauto acquisto.
Ci siamo scambiati i numeri e questo è quanto.
A mente fredda, la scusa del romeno mi pare poco probabile. Alla fine ci sono troppe coincidenze
1) bici rubata nel mio palazzo
2) dopo un anno trovo LA MIA ruota parcheggiata nel pianerottolo del MIO palazzo montata su una bici un pò customizzata (quindi attento al dettaglio)
Insomma, mi fa pensare che la bici è stata presa proprio da questo ragazzo.
Siamo rimasti che a breve avrebbe contattato il tizio cercando di capire se ha ancora i restanti pezzi e pregandomi di non andare al commissariato con il suo nominativo perché, dovendo partire per l'estero fra una settimana, non voleva avere cose pendenti per il visto (o qualcosa del genere).
Cerco di essere il più lucido possibile, anche se la voglia di sfogare un pò di violenza ce l'ho avuta ma l'ho trattenuta razionalmente perché non avrei concluso nulla. Non voglio andare a spada tratta e concludere che il ladro è lui (anche se i dubbi ormai pendono tutti da una parte), ma la scusa dell'intermediario è poco credibile per me.
Con il calcolo delle probabilità, trovare nel proprio pianerottolo la ruota di una bici precedentemente rubata e accettare la scusa di un furto effettuato da una persona (romeno o chi per lui) che NON ha mai frequentato quel palazzo (visto che la bici è stata risposta SEMPRE nell'atrio interno) al riparo da sguardi indiscreti e che quella sera c'erano ben 5 biciclette (tra cui un triciclo per bambini) e solo la mia è stata rubata....è pari alla probabilità di fare un terno secco sulla ruota di roma!
Cosa mi consigliate di fare?
Attendo che si faccia vivo? Lo richiamo domani per mettergli pressione?
Vado direttamente in caserma ed espongo la denuncia cautelativa?
Lo scorso anno, a luglio, dentro il palazzo in cui abito mi è stata rubata la mia fixed. Rammaricato per tutto il lavoro di restauro effettuato (circa un mese) per rimetterla in luce, ho voluto dimenticare il torto subito e non c'ho più pensato.
L'annuncio della sua scomparsa lo misi anche qui
http://www.fixedforum.it/forum/topic/27782-ladispoli-roma-rubata-fmoser-velocromata/
Oggi pomeriggio, in maniera del tutto casuale, trovo una bici sul mio pianerottolo di casa. Da appassionato, come tutti noi, mi soffermo e la guardo per bene. Un telaio Olympia anni 90 da corsa, misura 55, con molti pezzi presi qui e li da altre bici, gruppo campagnolo posteriore, etc etc..
Quando poi mi soffermo sul cerchio anteriore.
Cerchio OceanRich, mozzo Promax, ruote eleven.
Insomma, sembra quasi il cerchio anteriore della bici rubata lo scorso anno.
Una stranissima (se non assurda) coincidenza.
Corro a casa per prendere le foto in alta definizione della bici smontata ed osservo i particolari del cerchio e della ruota.
Stesso sgancio rapido, stesse striature sul cerchio, addirittura stessa posizione del punto di ruggine sulla rondella.
Preso dall'agitazione, faccio subito delle foto ai dettagli della bici e una completa alla bici.
Vado a casa e mi metto vicino alla porta. Aspetto come un cecchino una porta che si apre e il personaggio avvicinarsi alla bici.
Dopo mezz'ora di appostamento sento dei rumori e mi metto allo spioncino. Un ragazzo (amico di un vicino di casa) si dirige verso la bici.
Apro la porta e mi avvicino a lui con un gran sorriso.
"ma che bella bici...prima la stavo osservando. Mi piace molto. E' tua?"
"sisi, è mia. Ha vent'anni, ce l'aveva mio padre"
"ah bene, mi parli un pò dei componenti, mi pare di capire che è un collage di parti diverse..sai sono appassionato di bici e mi incuriosisce vedere bici cosi montate"
E lui, forse mangiando la foglia, comincia ad andare sul vago
"no questi pezzi li ho presi da un amico...etc etc" e continua con la spiegazione sommaria.
Io arrivo subito al dunque, ovvero alla ruota anteriore.
Gli spiego tutta la storia,e gli faccio capire che dalle foto che ho fatto in precedenza, potrei anche far periziarle con queste appena fatte per certificare che si tratta dello stesso identico cerchio.
Lui rimane un pò sorpreso e comincia un pò ad agitarsi.
Cerco di mantenerlo calmo perchè voglio che parli il più possibile, magari qualche frase in più mi aiuta a capire meglio la situazione.
Morale, viene fuori che questo cerchio l'ha acquistato da un suo amico romeno che, aggiunge, traffica un pò su cose rubate (tipo cellulari).
Gli dico "dammi il nome di questa persona, ci vorrei parlare"
Lui mi dice che preferisce di no, perchè poi non sa se magari può andarci di mezzo anche lui e vuole evitare.
Allora, gli dico io, di mettersi lui in contatto con questo e cercare di recuperare la bici o quel che resta, e che comunque, ho il suo nominativo e non ci vuole molto a sporgere una denuncia per incauto acquisto.
Ci siamo scambiati i numeri e questo è quanto.
A mente fredda, la scusa del romeno mi pare poco probabile. Alla fine ci sono troppe coincidenze
1) bici rubata nel mio palazzo
2) dopo un anno trovo LA MIA ruota parcheggiata nel pianerottolo del MIO palazzo montata su una bici un pò customizzata (quindi attento al dettaglio)
Insomma, mi fa pensare che la bici è stata presa proprio da questo ragazzo.
Siamo rimasti che a breve avrebbe contattato il tizio cercando di capire se ha ancora i restanti pezzi e pregandomi di non andare al commissariato con il suo nominativo perché, dovendo partire per l'estero fra una settimana, non voleva avere cose pendenti per il visto (o qualcosa del genere).
Cerco di essere il più lucido possibile, anche se la voglia di sfogare un pò di violenza ce l'ho avuta ma l'ho trattenuta razionalmente perché non avrei concluso nulla. Non voglio andare a spada tratta e concludere che il ladro è lui (anche se i dubbi ormai pendono tutti da una parte), ma la scusa dell'intermediario è poco credibile per me.
Con il calcolo delle probabilità, trovare nel proprio pianerottolo la ruota di una bici precedentemente rubata e accettare la scusa di un furto effettuato da una persona (romeno o chi per lui) che NON ha mai frequentato quel palazzo (visto che la bici è stata risposta SEMPRE nell'atrio interno) al riparo da sguardi indiscreti e che quella sera c'erano ben 5 biciclette (tra cui un triciclo per bambini) e solo la mia è stata rubata....è pari alla probabilità di fare un terno secco sulla ruota di roma!
Cosa mi consigliate di fare?
Attendo che si faccia vivo? Lo richiamo domani per mettergli pressione?
Vado direttamente in caserma ed espongo la denuncia cautelativa?