Ho provato una Ibis szaszbo...

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Su gentilissima concessione di Tomac, possessore di un parco bike "storiche" da veri cultori del genere, questa sera ho provato la sua Ibis szaszbo... :shock:

Per chi non lo sapesse (come me fino a qualche ora fa...) si tratta di una bike full da xc in alluminio più o meno del 1995 con ammortizzatore fox aria-olio "dedicato" cioè costruito appositamente per questo telaio. :?

Arriva sotto casa mia e lo vedo tirare fuori dal portabagagli una strana cosa nera con le ruote... Ma... ma... è una bike!!! :smile:

Partiamo e ad un certo punto mi chiede: vuoi provarla?!? :maremmac:

La sella per me è un po bassa quindi la posizione non è ottimale, tra l'altro ci ho corso pochino perchè l'ultima volta che Tomac mi ha fatto provare una delle sue preziosissime bike (che lucida col polish dopo averle lavate ed asciugate...) gliel'ho restituita bella spalmata di fango e sabbia... questa volta ho deciso di trattenermi... (preferisco vivere!) :maremmac:

La prima sensazione, per posizione e peso, è quella di pedalare una sorta di strana bike da enduro: 120 mm fluidissimi ma allo stesso tempo non sensibilissimi di escursione posteriore con un fox che non risente assolutamente dell'età e un carro che si muove portandosi dietro mezzo telaio compreso il movimento centrale... (scusate la descrizione assai poco tecnica...) %$))

All'anteriore c'è una classicissima Duke XC da 80 mm del 2002 (perchè l'hai fatto?!?) che fa il suo lavoro pur stonando un pochino con il resto della componentistica (scusa Tomac ma dovevo proprio dirlo!) che è un mix super-ricercato di "chicche" da amatore di cui io ovviamente non ci capisco un accidenti... (ma dove diavolo la trovi quella roba?) :8):

Pedalando mi accorgo di una caratteristica veramente strana... la distanza tra sella e movimento centrale ha una continua ascillazione: è già!... la guarnitura segue il carro quindi comprimendo l'ammortizzatore la sella si abbassa leggermente! :shock:
E' una sensazione strana ma non è particolarmente fastidiosa perchè la sospensione lavora solo quando serve (anche se a quei tempi non c'era il pro-pedal...) e comunque i colpi al fondoschiena che avvertivo fino a poco prima usando la mia front da xc erano sicuramente molto più fastidiosi... :-(

La vera sorpresa l'ho avuta quando per affrontare una ripida rampa sono scattato dritto in piedi... :???:
Cosa succede?!? Il carro è completamente bloccato!!! Posso fare i salti sui pedali e non si muove niente!!!
Ma che diavoleria è questa?!? Semplice: il mio notevolissimo peso è tutto caricato sul movimento centrale, quindi direttamente sul carro e non sull'ammortizzatore!!!

Sono passati più o meno dieci anni da quando il telaio e l'ammortizzatore di questa bike sono stati concepiti e realizzati...
Pedalando con mezzi moderni mi viene da pensare che tutto sommato... non abbiamo fatto poi chissà quanta strada...

Non sarà mica colpa della passione di piccoli e geniali artigiani, che si è trasformata nel tempo in puro interesse economico di grandi industriali!?!

BOH!!!

P.S.
Ciao Tomac! Se ho scritto qualche caszata o comunque se ne hai voglia intervieni e di la tua!

Chissà se un giorno proverò una Mantis flying V supervintage...
 

Tomac

Biker infernalis
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San donà di Piave
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Sono le tue impressioni. Sono cose personali, infatti non tutti capiscono questa bike e le urt in genere. Il fatto è che la distanza sella pedali cambia continuamente e questo può dare fastidio. Io mi trovo bene e comunque non la venderei mai. Per la forka...prima avevo una sid 98...ma l'ho sfondata e siccome questa è la bike che pedalo di + mi serviva funzionale. Tutto quì. Quando la metterò in pensione troverò una forka adatta, magari una pace, dei bei freni magura e tutta la componentistica syncros che sto raccattando in giro per il mondo.
Per quanto riguarda la mantis.....vediamo in futuro, è una di gran classe...bisogna usare i guanti di velluto. Ha la sua età ma fa la sua porca figura. Casomai ci possiamo accordare per un giro xc dalle mie parti....evitando il fango :cassius: ;) :ahhh: :voxpopul: ciao a presto
 

girandolafunesta

Biker forumensus
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Casalgrande (RE)
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Il fatto che l'ammortizzatore non lavori quando stai in piedi sui pedali è una caratteristica dei carri URT "Unified Rear Triangle" (spero si scriva cosi' :? ) questo era anche il motivo per cui erano stati concepiti mah...

Ma se è vero che non lavora in salita,è anche vero che non lavora neanche in discesa,e nel fuori strada è un po un problema,sopratutto ora che si è abituati alle full che ti aiutano in questo frangente.....questo difettuccio con il passare degli anni a fatto si che questo schema utilizzato da diversi costruttori negli anni 90 (Klein-Trek Schwinn etc..) sia odiernamente scomparso praticamente del tutto...

Io sono un felice possessore di una Klein Mantra,che utilizza lo stesso schema....bici divertentissima...ma in discesa (off-road) devi stare a sedere altrimenti è come stare su una front.....
 
Proprio così... trattasi di URT, Tomac me l'aveva spiegato ma non posso mica imparare tutto in una sera!!! :smile: :saccio: :smile:

Abbiamo pedalato lungo un argine perciò il fattore discesa mi era sfuggito... %$))

E' sicuramente vero che una geometria del genere non è adatta a lunghissime e ripide discese fuorisella ma la bike non è forse dichiaratamente XC?!? :shock:

Per come la vedo io, ad una bike da XC non viene chiesto di essere una discesista ma di essere molto confortevole in pianura (seduti), "rigida" e pronta a scattare su rampette e quando si pedala in piedi... :8):

Mi è sembrata proprio così... :-o

Comunque sono stato favorevolmente impressionato da questa geometria... sono solo pochi hanni che frequento l'ambiente MTB, perciò sono moltissime le cose che non conosco... questa è stata una gradita sorpresa!!!

@girandola: Quando mi fai provare la Mantra?!? :smile: :maremmac: :smile:
@Tomac: Hai una foto dell'Ibis da postare? (i guanti di velluto sono finiti... qualcosa mi dice che non proverò mai la Mantis... :oops: )
 

girandolafunesta

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Casalgrande (RE)
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Infatti...quando è stato creato il sistema URT,si parlò di rivoluzione,un telaio che unisce il comfort delle full,alla reattività di una rigida.
Il presupposto era che in un sistema "normale" la catena unisce telaio e carro,creando con la sua tensione un disturbo al lavoro della sospensione,indipendentemente dal suolo.
In una URT,guarnitura,cambio,catena e deragliatore stanno tutti sul carro eliminando il problema alla radice.
L'evoluzione della specie però ne ha decretato la fine,perlomeno per l'alta gamma,in favore di soluzioni piu a 360°....

Un altro difetto,sta nel fatto che pedalando a sedere su tratti sconnessi,la sospensione lavora,e ti cambia sempre la posizione in sella rendendo la pedalata difficilmente rotonda.

Però questo sistema ha generato altre soluzioni come l'I-Drive di GT,o quella serie di telai con il movimento centrale inserito nel leveraggio


@Stinko:La Mantra è qui che ti aspetta.....
 

micro

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Eheheh..
Stinko, stai assaporando il piacere di usare mezzi che hanno fatto la storia.. stampati bene nella memoria le impressioni che ti danno perchè difficilmente le riproverai sui mezzi di oggi... :-?

PS: quanto può valere una Alpinestar del '90 circa (quella con il carro incurvato per capirsi, tipo fisher montare ), montata xt, tutta originale, a km 0?
 

Tomac

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@micro: intendi quella con i foderi posteriori elevati? Si chiamava al-mega, cro-mega e ti-mega, a seconda del materiale usato. Avevano il suo fascino....per una a km0 del 90 direi che 3-400€ sono un buon prezzo.

Per quanto riguarda l'ibis e le urt in generale bisogna dire che sono bike in cui bisogna adattarsi, non sono immediate in cui basta sedersi e pedalare ma bisogna capirle ed assecondarle.
La ibis, la breezer, la swinn ed altre che non ricordo usavano lo sweet spot che è in pratica la posizione esatta (brevettata con questo nome) in cui si infulcra lo snodo tra i due sottotelai e che permette alla sospensione di lavorare in un certo modo. La klein mantra invece usava lo spot-on che fissava lo snodo più in alto del precedente sistema quindi con un'altro comportamento delle sospensioni.
Io la uso dal 99 ed ho fatto + di 7000km, rampitour, gite freeride compresi ed ormai sono assuefatto, "la conosco", e devo dire che mi trovo bene. Certo ci sono mille altre bike che vanno meglio....ma nessuna è carismatica come questa. Pensate 26 tubi diversi! Un capolavoro.
Oltre alla distanza che cambia tra sella e pedali, c'è anche il problemino che in discesa è come un cavallo che scalcia! Se si frena di colpo con l'anteriore, la forca si abbassa ed il posteriore si scarica creando quindi un effetto catapulta che disarciona. Si può contrastare l'effetto spostando il peso all'indietro e modulando bene la frenata. Per quanto riguarda la padalata in piano se non si regolano bene le sospensioni si può dar luogo all'effetto "gondola": in pratica la bici procede a scatti, come si fosse su una barca a remare.......soluzione? Si impara a sfruttare il tiro dei pedali in pratica mentre una gamba spinge l'altra tira verso l'alto il pedale creando una situazione di stallo nell'ammo.
Altro problemino è la relativa altezza da terra del movimento centrale che la penalizza nelle alte velocita' (non è una bike da dh).
....cmq per me ogni bike va "imparata"....e questo vale in particolar modo per tutti quei prodotti che sono andati in disuso o sono andati nel dimenticatoio. Io sono attratto da tutto quello che è particolare e bello....anche se non funziona alla perfezione....e se date un occhio alle bici che possiedo non ce ne è una di normale. Anche il mio ultimo acquisto fatto è stato fatto in funzione non solo delle prestazioni del mezzo ma della storia che c'è dietro. Sicuramente ci sono bike da freeride che vanno meglio della san-andreas ma come la santa non ne trovo...se la producono dall'89 ci sarà un motivo.
 

micro

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girandolafunesta ha scritto:
micro ha scritto:
3/400 euri credo siano pochini.. esce da un negozio, non credo di scendere sotto i 500..

500 sono tantini....è vero che è a km 0 però oramai i ricambi non si trovano piu,ed anche se era un modello vendutissimo non era un telaio esoterico....concordo con la valutazione di Tomac.

Va boh.. comunque non sono io che la vendo, l'ho vista tempo fa in una vetrina e mi piacerebbe averla a casa.
 

Tomac

Biker infernalis
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Tira il prezzo micro.....se io compero una cosa in negozio con scontrino per legge ho 2 anni di garanzia. Se ti danno la garnzia......non so però se la fabbrica esista ancora ! :smile:
Per quei soldi un amico ha comperato un telaio yeti arc as di un tipo che non capiva un c.....o. Ha avuto culo...solo che essendo negoziante..capirai...gli saltano in bocca! A 50€ telaio forcella ed attacco per una koga-myata del 89 nuova.
In bocca al lupo micro...e non dannarti troppo....anzi fatti un giro su ebay.de....e vedrai. Ciao
@micro: Se vieni a trovarmi per un giro xc sfodero la mantis e te la faccio provare. ok? Ti aspetto.
 

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