Ho messo il razzo e adesso volo!
- Creatore Discussione alfone
- Data di inizio
le ho trovate da questo sito..
http://www.ukdirt.com/news.php
se non ho capito male volavano nel lago di Lugano...
http://www.ukdirt.com/news.php
se non ho capito male volavano nel lago di Lugano...
questo i "razzi" ce li ha messi sul serio .... ma non ha volato ... é solo "sfrecciato" a 107km/h 
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LA DUE RUOTE, SPINTA DA DUE PULSOGETTI, HA SUPERATO I 100 CHILOMETRI ORARI
Ecco la bicicletta a reazione
I primi test del mezzo di Nicola Adorni ad Ambrì
Bruno Pellandini
La bicicletta a reazione è una realtà: disegnata dal giubiaschese Nicola Adorni, che ha progettato i motori, e realizzata con laiuto di vari enti, è uscita lunedì dallofficina per un primo test sul terreno. La prova è riuscita: ad Ambrì il mezzo ha superato i 100 km/ h. Ecco come è andata.
Allaeroporto di Ambrì ci accoglie Nicola Adorni, ventisettenne di Giubiasco, grande appassionato di meccanica. Con lui ci sono tre amici- collaboratori.
Lemozione è palpabile. La giornata è importante: dopo otto anni di lavoro si sta per passare dai calcoli teorici alla pratica. Tutto è stato curato nei minimi dettagli: Nicola sa quali sono i pericoli quando ci sono di mezzo carburanti. La bici a reazione è impressionante: sul telaio ( la due ruote è stata assemblata al meglio per soddisfare i requisiti di tenuta e sicurezza) fanno bella mostra di sè i due motori che danno al mezzo un grinta futuristica. Nicola ha progettato personalmente i pulsogetti sulla base dei disegni originali del tedesco Von Braun risalenti agli anni 1940 e su altri più recenti. Questi propulsori, con una combustione a intermittenza ( laria e il carburante entrano nella camera di combustione attraverso speciali valvole a lamelle) assicurano notevoli prestazioni a velocità elevate. Il giubiaschese ha costruito i reattori grazie alla collaborazione di Login, presso le Officine FFS di Bellinzona ( maestro di tirocinio Michele Seitz), dellOfficina tecnica centro energie alternative di Giubiasco, della scuola Arti e mestieri di Bellinzona, della ditta Donada di Lugano e della società italiana Zanin. Ha pure collaborato il negozio Alberto Bikestore di Rivera, fornendo la bici. I due pulsogetti, alimentati a benzina- etere ( con un serbatoio di cinque litri che il ciclista- pilota trasporta sulle spalle) danno una spinta statica di 10 kg luno che però aumenta con la velocità. La temperatura interna raggiunge i 900 gradi C.
Completamente equipaggiato ( tuta ignifuga, casco, guanti), Nicola monta in sella al suo bolide. I pulsogetti sono attivati uno dopo laltro: un fragore ( che è musica per gli appassionati) rimbomba nella vallata.
Seguito da un fuoristrada con due amici pronti a intervenire con gli estintori, Nicola si lancia nella sua prima corsa: nonostante ci sia un vento contrario di 22 km/ h, la bici- jet accelera progressivamente per raggiungere i 107,9 km/ h. « Cera ancora la possibilità di accelerare, ma trattandosi del primo test ha prevalso la sicurezza: tutto è andato come previsto. Era impressionante, soprattutto laumento dellaccelerazione con lincremento della velocità. La bici era molto stabile e non ha presentato alcun problema » commenta, al termine del test, Nicola che non sta più nella pelle per il brillante risultato raggiunto.
Ora il progettista ( che nel 1994 aveva costruito, in prima ticinese, una motoleggera elettrica), da buon collaudatore, analizzerà tutti i dati ottenuti lunedì per effettuare interventi di miglioria. Lo vedremo ancora in pista? « Sicuramente, ma non subito » .
Informazioni: www.adornijetteam.ch E-mail: [email protected].
http://www.adornijetteam.ch/adornijetteam.htm
Foto dal sito ufficiale www.adornijetteam.ch)
Foto Corriere del Ticino
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ciao
Ruggero"
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LA DUE RUOTE, SPINTA DA DUE PULSOGETTI, HA SUPERATO I 100 CHILOMETRI ORARI
Ecco la bicicletta a reazione
I primi test del mezzo di Nicola Adorni ad Ambrì
Bruno Pellandini
La bicicletta a reazione è una realtà: disegnata dal giubiaschese Nicola Adorni, che ha progettato i motori, e realizzata con laiuto di vari enti, è uscita lunedì dallofficina per un primo test sul terreno. La prova è riuscita: ad Ambrì il mezzo ha superato i 100 km/ h. Ecco come è andata.
Allaeroporto di Ambrì ci accoglie Nicola Adorni, ventisettenne di Giubiasco, grande appassionato di meccanica. Con lui ci sono tre amici- collaboratori.
Lemozione è palpabile. La giornata è importante: dopo otto anni di lavoro si sta per passare dai calcoli teorici alla pratica. Tutto è stato curato nei minimi dettagli: Nicola sa quali sono i pericoli quando ci sono di mezzo carburanti. La bici a reazione è impressionante: sul telaio ( la due ruote è stata assemblata al meglio per soddisfare i requisiti di tenuta e sicurezza) fanno bella mostra di sè i due motori che danno al mezzo un grinta futuristica. Nicola ha progettato personalmente i pulsogetti sulla base dei disegni originali del tedesco Von Braun risalenti agli anni 1940 e su altri più recenti. Questi propulsori, con una combustione a intermittenza ( laria e il carburante entrano nella camera di combustione attraverso speciali valvole a lamelle) assicurano notevoli prestazioni a velocità elevate. Il giubiaschese ha costruito i reattori grazie alla collaborazione di Login, presso le Officine FFS di Bellinzona ( maestro di tirocinio Michele Seitz), dellOfficina tecnica centro energie alternative di Giubiasco, della scuola Arti e mestieri di Bellinzona, della ditta Donada di Lugano e della società italiana Zanin. Ha pure collaborato il negozio Alberto Bikestore di Rivera, fornendo la bici. I due pulsogetti, alimentati a benzina- etere ( con un serbatoio di cinque litri che il ciclista- pilota trasporta sulle spalle) danno una spinta statica di 10 kg luno che però aumenta con la velocità. La temperatura interna raggiunge i 900 gradi C.
Completamente equipaggiato ( tuta ignifuga, casco, guanti), Nicola monta in sella al suo bolide. I pulsogetti sono attivati uno dopo laltro: un fragore ( che è musica per gli appassionati) rimbomba nella vallata.
Seguito da un fuoristrada con due amici pronti a intervenire con gli estintori, Nicola si lancia nella sua prima corsa: nonostante ci sia un vento contrario di 22 km/ h, la bici- jet accelera progressivamente per raggiungere i 107,9 km/ h. « Cera ancora la possibilità di accelerare, ma trattandosi del primo test ha prevalso la sicurezza: tutto è andato come previsto. Era impressionante, soprattutto laumento dellaccelerazione con lincremento della velocità. La bici era molto stabile e non ha presentato alcun problema » commenta, al termine del test, Nicola che non sta più nella pelle per il brillante risultato raggiunto.
Ora il progettista ( che nel 1994 aveva costruito, in prima ticinese, una motoleggera elettrica), da buon collaudatore, analizzerà tutti i dati ottenuti lunedì per effettuare interventi di miglioria. Lo vedremo ancora in pista? « Sicuramente, ma non subito » .
Informazioni: www.adornijetteam.ch E-mail: [email protected].
http://www.adornijetteam.ch/adornijetteam.htm
Foto dal sito ufficiale www.adornijetteam.ch)
Foto Corriere del Ticino
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ciao
Ruggero"
Urka!
Quello in alto è Igor Obu, che ora fà un pò di promotion alle bici BMW. Detiene il record del salto più alto (con rampa) in mtb, o perlomeno era...
Sul suo sito trovate anche il suo salto dal trampolino da sci di Garmisch-Patenkirchen. www.igorobu.de
Quello in alto è Igor Obu, che ora fà un pò di promotion alle bici BMW. Detiene il record del salto più alto (con rampa) in mtb, o perlomeno era...
Sul suo sito trovate anche il suo salto dal trampolino da sci di Garmisch-Patenkirchen. www.igorobu.de
lupo ha scritto:
PAIUUUURA il salto dal trampolino!! ora mi sto scaricando il video...
http://www.igorobu.de/image/home/schanze/schanze1.jpg
http://www.igorobu.de/image/home/schanze/schanze2.jpg
comunque bici BMW
, non Brooklyn Machine Works....tutta un'altra cosa
oink :?
