Provo una sensazione di leggerezza.
Sto volando e sono splendente, illuminata dai raggi di questo sole che mi acceca.
Sono sicura.
Il cielo è limpidissimo. Guardo incantata questo paradiso terrestre incredibile.
I miei occhi si perdono in questo infinito di neve candida. Intravedo i pini mughi di un verde oceano e il firmamento blu... turchino ...azzurro.
Colori forti di cui non vedo la fine.
Perché non c'è un inizio o una conclusione.
Sento una felicità impalpabile, che toglie la nebbia al cuore e annulla ogni forma interiore che sia negativa.
Mi fa galleggiare sulla neve. Mi fa volare nell'aria.
Trasparente e instancabile, volteggio fra le vite delle persone che amo, le sfioro, le bacio, scompiglio i loro capelli, soffio la brezza sui loro visi e le porto in una leggenda.
Ai piedi ho le ventose. Metto giù e tac! Lì rimango. Non mi muovo, se non voglio.
Trovo il ghiaccio. Vedo il sentiero che sale e, come un ragno sulla parete, mi arrampico,disegnando nella neve scalini che mi portano sempre più in alto fino al sommo Carega.
I ramponi fanno il loro dovere. Come adesivi sul vetro, appoggio i piedi e sento che da lì non scivolerò.
Sembra tutto così facile. La bici sulle spalle per ore, non pesa più di tanto e neanche lo zaino pieno di cose essenziali per andare in alta quota in inverno.
Vedo altri ragni che salgono la parete. Piegati dal loro fardello sulle spalle, come me, avanzano come piccole formichine in fila indiana.
Mi viene da sorridere.
Stò cercando la felicità e la trovo ogni volta che alzo gli occhi.
Ogni minuto. In bici. In montagna, Con i miei più cari amici.
Questo è stato per me un Giro Epico. Il Più Bello Fatto Finora.
Un Abbraccio Fortissimo a chi era con me.
Sto volando e sono splendente, illuminata dai raggi di questo sole che mi acceca.
Sono sicura.
Il cielo è limpidissimo. Guardo incantata questo paradiso terrestre incredibile.
I miei occhi si perdono in questo infinito di neve candida. Intravedo i pini mughi di un verde oceano e il firmamento blu... turchino ...azzurro.
Colori forti di cui non vedo la fine.
Perché non c'è un inizio o una conclusione.
Sento una felicità impalpabile, che toglie la nebbia al cuore e annulla ogni forma interiore che sia negativa.
Mi fa galleggiare sulla neve. Mi fa volare nell'aria.
Trasparente e instancabile, volteggio fra le vite delle persone che amo, le sfioro, le bacio, scompiglio i loro capelli, soffio la brezza sui loro visi e le porto in una leggenda.
Ai piedi ho le ventose. Metto giù e tac! Lì rimango. Non mi muovo, se non voglio.
Trovo il ghiaccio. Vedo il sentiero che sale e, come un ragno sulla parete, mi arrampico,disegnando nella neve scalini che mi portano sempre più in alto fino al sommo Carega.
I ramponi fanno il loro dovere. Come adesivi sul vetro, appoggio i piedi e sento che da lì non scivolerò.
Sembra tutto così facile. La bici sulle spalle per ore, non pesa più di tanto e neanche lo zaino pieno di cose essenziali per andare in alta quota in inverno.
Vedo altri ragni che salgono la parete. Piegati dal loro fardello sulle spalle, come me, avanzano come piccole formichine in fila indiana.
Mi viene da sorridere.
Stò cercando la felicità e la trovo ogni volta che alzo gli occhi.
Ogni minuto. In bici. In montagna, Con i miei più cari amici.
Questo è stato per me un Giro Epico. Il Più Bello Fatto Finora.
Un Abbraccio Fortissimo a chi era con me.