I report del forum Grosté Dolomiti di Brenta

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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L'escursione fatta sabato credo sia una di quelle che creano dipendenza; noi almeno una volta all'anno la dobbiamo fare a discapito delle quasi 6 ore di auto tra A/R da Piacenza.

Ila venerdì pomeriggio è stranamente libera, le previsioni meteo x il sabato sono ottimali, ...telefonata a Paolino, 1/2 giornata di ferie x entrambi e siamo in auto con destinazione Carisolo.

Riusciamo parzialmente ad evitare le solite code di Brescia ed in prima serata arriviamo a Carisolo, dopo aver fatto la classica tappa-pizza a Roncone.

Belli barzotti ci alziamo sabato mattina, guardiamo il cielo e non c'è una nuvola; colazione al volo e siamo pronti x il nostro giro. :yeah!:

Da Carisolo, solita salita sulla strada vecchia x S.Antonio di Mavignola, Madonna di Campiglio e Campo Carlo Magno dove inizia la sterrata che porta ai Rifugi Graffer e Stoppani.
Subito una bella notizia, gli impianti sono chiusi; quindi non dovremmo trovare troppa confusione sui sentieri, soprattutto quello che scende in Vallesinella dove x un bel tratto è obbligatoria la bici a spinta (in discesa).

La sterrata che sale ai Rifugi presenta alcune rampe toste ma l'ambiente in cui si pedala allevia le fatiche.





Rifugi in vista:



Mtb non ne abbiamo incontrata una, in compenso al Rifugio Graffer grande concentrazione di e-biker con i piedi sotto il tavolo.
Ignoriamo i profumi provenienti dalla cucina e risaliamo con alcuni tratti a spinta verso il Rifugio Stoppani:



Al Passo del Grostè (mt 2500) spariscono anche i pochi escursionisti incontrati ed inizia il tratto +"caratteristico" del giro.





Dall'altra parte della valle ci sono sempre belle vedute sull'Adamello:



qualche breve tratto a spinta/spalla:



ma in alcuni tratti si riesce a stare agevolmente in sella:



sempre prestando attenzione a dove si mettono le ruote:









Arriviamo ad un evidente incrocio segnalato dal cartello "Grostè di" dove fulminiamo le nostre barrette allo speck.

Con calma mettiamo le nostre protezioni e siamo pronti x il rientro al Rifugio Graffer; il sentiero passa sulle bianche placche alternando tratti lisci come asfalto a tratti gradonati dove occorre mettere la bici in spalla.





dai Ila che ce la fai!!!





il portage è veramente poca cosa e non pesa assolutamente.



Prestare sempre attenzione ai crepacci e alle profonde fenditure nella roccia:







Il sentiero scendendo, pur restando sempre impegnativo, diventa più ciclabile:



Al Rifugio Graffer la ressa trovata all'andata è sparita e possiamo berci in tranquillità la nostra birretta preparatoria alla bella discesa che ci aspetta.

X la cronaca, come scritto all'inizio, il sentiero che faremo ora è con bike a spinta (vedi cartello di divieto)





Sotto la Corna Rossa:



Il sentiero di discesa è bellissimo sino al Parcheggio in Vallesinella; breve tratto su sterrata x raggiungere le Cascate di mezzo.



Ora le macchine fotografiche finiscono nello zaino e percorriamo tutto il Sentiero dell'Arciduca, sentiero con pochissima pendenza, tutto radici, dove le ruotone 29 ti agevolano parecchio.
Picchiata divertente sino al Vivaio Brenta e x tagli raggiungiamo S.Antonio di Mavignola dove percorriamo il croccante sentiero che taglia la strada percorsa all'andata.

Dopo 45 km e 1900 mt D+ siamo a Carisolo belli cotti ma con ancora stampato in testa l'itinerario percorso.

Il giro è molto gratificante da un punto paesaggistico e molto divertente con discese a tratti impegnative ma mai proibitive.
Questo itinerario va fatto esclusivamente con meteo ottimale e senza fretta e possibilmente non nei classici periodi di Luglio e Agosto dove la presenza umana sui sentieri, grazie agli impianti aperti, è notevole.
 

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24/4/12
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L'escursione fatta sabato credo sia una di quelle che creano dipendenza; noi almeno una volta all'anno la dobbiamo fare a discapito delle quasi 6 ore di auto tra A/R da Piacenza.

Ila venerdì pomeriggio è stranamente libera, le previsioni meteo x il sabato sono ottimali, ...telefonata a Paolino, 1/2 giornata di ferie x entrambi e siamo in auto con destinazione Carisolo.

Riusciamo parzialmente ad evitare le solite code di Brescia ed in prima serata arriviamo a Carisolo, dopo aver fatto la classica tappa-pizza a Roncone.

Belli barzotti ci alziamo sabato mattina, guardiamo il cielo e non c'è una nuvola; colazione al volo e siamo pronti x il nostro giro. :yeah!:

Da Carisolo, solita salita sulla strada vecchia x S.Antonio di Mavignola, Madonna di Campiglio e Campo Carlo Magno dove inizia la sterrata che porta ai Rifugi Graffer e Stoppani.
Subito una bella notizia, gli impianti sono chiusi; quindi non dovremmo trovare troppa confusione sui sentieri, soprattutto quello che scende in Vallesinella dove x un bel tratto è obbligatoria la bici a spinta (in discesa).

La sterrata che sale ai Rifugi presenta alcune rampe toste ma l'ambiente in cui si pedala allevia le fatiche.





Rifugi in vista:



Mtb non ne abbiamo incontrata una, in compenso al Rifugio Graffer grande concentrazione di e-biker con i piedi sotto il tavolo.
Ignoriamo i profumi provenienti dalla cucina e risaliamo con alcuni tratti a spinta verso il Rifugio Stoppani:



Al Passo del Grostè (mt 2500) spariscono anche i pochi escursionisti incontrati ed inizia il tratto +"caratteristico" del giro.





Dall'altra parte della valle ci sono sempre belle vedute sull'Adamello:



qualche breve tratto a spinta/spalla:



ma in alcuni tratti si riesce a stare agevolmente in sella:



sempre prestando attenzione a dove si mettono le ruote:









Arriviamo ad un evidente incrocio segnalato dal cartello "Grostè di" dove fulminiamo le nostre barrette allo speck.

Con calma mettiamo le nostre protezioni e siamo pronti x il rientro al Rifugio Graffer; il sentiero passa sulle bianche placche alternando tratti lisci come asfalto a tratti gradonati dove occorre mettere la bici in spalla.





dai Ila che ce la fai!!!





il portage è veramente poca cosa e non pesa assolutamente.



Prestare sempre attenzione ai crepacci e alle profonde fenditure nella roccia:







Il sentiero scendendo, pur restando sempre impegnativo, diventa più ciclabile:



Al Rifugio Graffer la ressa trovata all'andata è sparita e possiamo berci in tranquillità la nostra birretta preparatoria alla bella discesa che ci aspetta.

X la cronaca, come scritto all'inizio, il sentiero che faremo ora è con bike a spinta (vedi cartello di divieto)





Sotto la Corna Rossa:



Il sentiero di discesa è bellissimo sino al Parcheggio in Vallesinella; breve tratto su sterrata x raggiungere le Cascate di mezzo.



Ora le macchine fotografiche finiscono nello zaino e percorriamo tutto il Sentiero dell'Arciduca, sentiero con pochissima pendenza, tutto radici, dove le ruotone 29 ti agevolano parecchio.
Picchiata divertente sino al Vivaio Brenta e x tagli raggiungiamo S.Antonio di Mavignola dove percorriamo il croccante sentiero che taglia la strada percorsa all'andata.

Dopo 45 km e 1900 mt D+ siamo a Carisolo belli cotti ma con ancora stampato in testa l'itinerario percorso.

Il giro è molto gratificante da un punto paesaggistico e molto divertente con discese a tratti impegnative ma mai proibitive.
Questo itinerario va fatto esclusivamente con meteo ottimale e senza fretta e possibilmente non nei classici periodi di Luglio e Agosto dove la presenza umana sui sentieri, grazie agli impianti aperti, è notevole.
Ciao Ragazzi!
Siete sempre i numeri 1! :}}}:

Complimenti per il bel giro
Un caro saluto a tutti!
 
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lagoz

Biker forumensus
24/11/04
2.041
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Giro fantastico, complimenti, bravissimi!
Una domanda, a vs. avviso , è fattibile con e bike o il portage è proibitivo?
Grazie mille!

Marco
 
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miciolo

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15/6/08
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Prossima volta al Tuckett!
La prox volta proveremo a farlo. Sinora ci ha sempre fermato che, andando al Tuckett si evita la discesa sotto la Corna Rossa che reputo una delle + belle della Val Rendena.

Che spettacolo di giro ........ e di giornata !!! Complimenti
Grazie, fatto con il meteo giusto confermo che è un giro spaziale. Se sei nelle nuvole basse e non vedi niente non conviene salire.

Ciao Ragazzi!
Siete sempre i numeri 1! :}}}:

Complimenti per il bel giro
Un caro saluto a tutti!

grazie Marco,
...hai capito perché Ila insisteva x avere la macchina al + presto....

Giro fantastico, complimenti, bravissimi!
Una domanda, a vs. avviso , è fattibile con e bike o il portage è proibitivo?
Grazie mille!

Marco
Ciao Marco, grazie
il portage non è assolutamente proibitivo se fatto con la mtb. Ci sono dei gradoni da superare e non ti so dire se con e bike sia fattibile o meno, non avendone mai avuta una.

Wow, bellissime foto, ed immagino bellissimo giro. Posso chiederti dove hai preso la traccia, o se per favore la puoi pubblicare, mi piacerebbe metterlo in cantiere!!

Grazie
Grazie Fabio,
la traccia è stata creata da Ila, diesel62 qui sul forum, che viene in Val Rendena da quando era ragazzina cercando di evitare il + possibile l'asfalto e di percorrere discese su single track impegnative.
Come partenza puoi partire dal grosso parcheggio davanti agli impianti di Pinzolo.
Tieni presente che sei x gran parte del giro nel Parco Adamello Brenta ed alcuni sentieri sono percorribili solo con bike a spinta ( ci sono i cartelli), ....poi vedi tu
 

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Fabio1st_rn

Biker serius
26/6/07
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Grazie Fabio,
la traccia è stata creata da Ila, diesel62 qui sul forum, che viene in Val Rendena da quando era ragazzina cercando di evitare il + possibile l'asfalto e di percorrere discese su single track impegnative.
Come partenza puoi partire dal grosso parcheggio davanti agli impianti di Pinzolo.
Tieni presente che sei x gran parte del giro nel Parco Adamello Brenta ed alcuni sentieri sono percorribili solo con bike a spinta ( ci sono i cartelli), ....poi vedi tu
Grazie mille a te, questa estate abbiamo fatto base in Val di Sole, la prossima chissà...
 

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