da ciclonews.it
Treviso - mercoledì 30 dicembre 2009 - Mondiale 2011 ed Europeo 2010 mtb marathon sono salvi. Lo ha annunciato in una conferenza stampa Massimo Panighel, presidente di Pedali di Marca e direttore generale del prestigioso trittico di eventi del fuoristrada iniziato lo scorso giugno a Montebelluna con il tricolore della specialità.
Ho voluto convocare la stampa specializzata - ha dichiarato Panighel - per dire e fare conoscere le verità del Montello. Chiarire una volta per tutte la situazione, almeno per quello che ci riguarda e senza fare polemiche, dopo linopportuna concomitanza sopraggiunta con lattribuzione della Settimana Tricolore alla Marca Trevigiana, quando europeo e mondiale marathon erano giù stati assegnati nel novembre 2007 e settembre 2008. Alla Fci, rappresentata dal consigliere nazionale Forcolin che curerà lorganizzazione della Settimana Tricolore, ho proposto un cartello unico per i due eventi, ma ad oggi non ho ricevuto alcuna risposta. Dallo scorso 23 novembre tutto tace. Neppure una telefonata. Come mai nessuno si è preoccupato di informarci della volontà di portare a Treviso la Settimana Tricolore dopo il forfait di Benevento. Siamo venuti a conoscenza di tutto a giochi già fatti. Siamo sempre stati supportati dalla Fci, presi come riferimento e adesso non capisco questa scelte e questa latitanza.
Nonostante la illogica sovrapposizione - continua Panighel - noi manterrenmo comunque fede agli impegni presi. Originare due eventi di questa portata sullo stesso territorio è decisamente controproducente. Con la rinuncia del progetto comune si perde una importante occasione per promuovere ulteriormente il turismo e vendere ancor meglio il nostro territorio. Abbiamo ricevuto più attenzioni ed interesse da parte degli enti come Regione e Provincia che dalla Fci. Quando abbiamo minacciato di lasciare tutto, la Regione Veneto come la Provincia di Treviso hanno subito confermato il sostegno già dato.
Come ai tempi dei gladiatori il cuore di Roma non stava nel marmo del Senato ma nella sabbia del Colosseo - ha continuato Panighel - così il confronto sta ora nella polvere, nel fango del campo di gara del Montello.
Non abbiamo mai rifiutato il dialogo, anzi. Abbiamo auspicato un tavolo di lavoro comune, ma nessuno ci ha più chiamato. Nessuno della federazione si è più preoccupato. Abbandonare sarebbe stata una sconfitta per tutto il mondo della mtb, movimento che presenta grandi numeri e per questo, evidentemente, inizia a dare fastidio. La grande amarezza è quella di vedere due federazioni che operano in una sola, con la mtb emarginata e apparentemente figlia povera del ciclismo. Questo purtroppo avviene solo in Italia. In campagna elettorale abbiamo ascoltato le solite promesse per raccogliere voti. Pareva che il fuoristrada fosse diventato il fiore allocchiello della Fci, invece vediamo qual è lorientamento: siamo abbandonati al nostro destino e serviamo una volta allanno per incassare le quote dei tesseramenti ed ogni quattro per le Olimpiadi.
Con linserimento della Settimana Tricolore si era parlato di reali e possibili difficoltà nel coprire il budget.
I vertici della Fci puntano sul pubblico, guardano solo a quello. Ma il vero problema della concomitanze sta nel budget, nel reperimento degli sponsor, in questo periodo difficilissimo. Non ci mancano certo 15mila euro per coprire la cauzione. Qualcuno ha avuto il coraggio di criticare pure questo. Fortunatamente facciamo le cose con lungimiranza e già con le economie dal tricolore possiamo guardare con fiducia ai prossimi due eventi. Poi grazie a Remo Mosole abbiamo già individuato il main sponsor del mondiale, un marchio extra ciclismo.
Massimo Bolognini