Sono reduce fresco fresco dall'avere percorso la Greenway tra Vienna e Praga, percorso molto bello che collega le due capitali mitteleuropee, attraversando infinite colline e foreste vergini spettacolari, piene di animali e frutti, per fermarsi in paesi della Repubblica Ceca con graziose casette rinascimentali, gotiche e barocche, e la inaspettata ospitalità della gente del posto (tranne quella degli uffici turistici...stendiamo un velo pietoso).
Il percorso è di 450km ca, ma ne abbiamo dovuti percorrere un'80ina in treno a causa del forte maltempo e delle alluvioni e inondazioni che hanno colpito il paese, che hanno reso in alcune zone le strade impercorribili e pericolose per le bici.
E' tutto ben segnalato, e scorre su strade a basso traffico (tranne la tappa verso Tabor, su strada sì secondaria..ma piena di tir che non potendo superare sempre ti frenano a mezzo metro dalla ruota post...e non ci sono strade migliori alternative).
E' tutto saliscendi, con salite per lo più di pendenza non esagerata, salvo un paio di tappe con sterrati duri da fare con le borse (testate le vaude worldtrump+....impermeabili veramente dopo 40km sotto il diluvio non una goccia d'acqua dentro), ed il fondo è per buona parte asfaltato, anche se vi sono numerosi sterrati, più qualche variante fatta da noi per percorrere un parco naturale molto bello in zona ex cortina di ferro tra Austria e Rep Ceca.
Nel paese è pieno di percorsi segnati ottimamente per bici, ancora più che in austria, e dai 3 anni in su sono tutti a pedalare (ho poi capito che frsi 50km in bici per i locali è una scusa per mangiarsi un bel piatto di gulash e gnocchi di pane e bersi 1l di birra...e che ottima birra...a 30cent di euro 0,5l nei paesi di campagna meno frequentati..).
Salvo nelle città più grosse (Tabor e Praga) nessuno parla inglese, ma solo a volte un po' di tedesco..ma con un piccolo prontuario e dizionario tascabile e la enorme disponibilità della gente del posto mai avuto problemi a leggere un menu o a trovare una stanza in una pension, un hotel, o presso privati (si dorme spendendo dai 15 ai 40 euro in due, a seconda del posto e della zona, Praga a parte).
Il rientro a Vienna in treno è stato molto agevole (si portano bici su qualsiasi treno, pagando il supplemento e prenotando dove necessario, come nel nostro caso sul Pendolino -hanno i nostri 'vecchi'-, dove hanno allestito uno spazio apposito).
Le tappe
1 Vienna - Poysdorf
2 Poysdorf - luogo innominato (dintorni di Znojmo, con stop di 1 g per alluvione)
3 Znojmo - Vranov
4 Vranov - Slavonice
5 Salvonice - jiundrichuv Hradec
6 J.H. - Tabor
7 Tabor - Praga (in parte con treno per strade impraticabili e poco tempo per fare altre deviazioni troppo lunghe)
Giro consigliato, con più tempo sarebbe bello prolungarlo fino a Berlino, e poco frequentato nella prima parte, con più cicloturisti verso Praga.
A ine mese le foto (ora sono via, e non riesco a caricarle..)
Il percorso è di 450km ca, ma ne abbiamo dovuti percorrere un'80ina in treno a causa del forte maltempo e delle alluvioni e inondazioni che hanno colpito il paese, che hanno reso in alcune zone le strade impercorribili e pericolose per le bici.
E' tutto ben segnalato, e scorre su strade a basso traffico (tranne la tappa verso Tabor, su strada sì secondaria..ma piena di tir che non potendo superare sempre ti frenano a mezzo metro dalla ruota post...e non ci sono strade migliori alternative).
E' tutto saliscendi, con salite per lo più di pendenza non esagerata, salvo un paio di tappe con sterrati duri da fare con le borse (testate le vaude worldtrump+....impermeabili veramente dopo 40km sotto il diluvio non una goccia d'acqua dentro), ed il fondo è per buona parte asfaltato, anche se vi sono numerosi sterrati, più qualche variante fatta da noi per percorrere un parco naturale molto bello in zona ex cortina di ferro tra Austria e Rep Ceca.
Nel paese è pieno di percorsi segnati ottimamente per bici, ancora più che in austria, e dai 3 anni in su sono tutti a pedalare (ho poi capito che frsi 50km in bici per i locali è una scusa per mangiarsi un bel piatto di gulash e gnocchi di pane e bersi 1l di birra...e che ottima birra...a 30cent di euro 0,5l nei paesi di campagna meno frequentati..).
Salvo nelle città più grosse (Tabor e Praga) nessuno parla inglese, ma solo a volte un po' di tedesco..ma con un piccolo prontuario e dizionario tascabile e la enorme disponibilità della gente del posto mai avuto problemi a leggere un menu o a trovare una stanza in una pension, un hotel, o presso privati (si dorme spendendo dai 15 ai 40 euro in due, a seconda del posto e della zona, Praga a parte).
Il rientro a Vienna in treno è stato molto agevole (si portano bici su qualsiasi treno, pagando il supplemento e prenotando dove necessario, come nel nostro caso sul Pendolino -hanno i nostri 'vecchi'-, dove hanno allestito uno spazio apposito).
Le tappe
1 Vienna - Poysdorf
2 Poysdorf - luogo innominato (dintorni di Znojmo, con stop di 1 g per alluvione)
3 Znojmo - Vranov
4 Vranov - Slavonice
5 Salvonice - jiundrichuv Hradec
6 J.H. - Tabor
7 Tabor - Praga (in parte con treno per strade impraticabili e poco tempo per fare altre deviazioni troppo lunghe)
Giro consigliato, con più tempo sarebbe bello prolungarlo fino a Berlino, e poco frequentato nella prima parte, con più cicloturisti verso Praga.
A ine mese le foto (ora sono via, e non riesco a caricarle..)