Grande Guerra mtb: Monte Ortigara

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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stefano alinovi

Biker serius
4/10/08
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salsomaggiore terme (pr)
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Cannondale Habit
Domani è il 10 giugno. Ricorre il centenario della Battaglia dell'Ortigara. Mi sembra giusto contribuire al ricordo della battaglia con il racconto della nostra escursione in mtb.
Gianni Pieropan (grande storico della Grande Guerra) ha definito quella battaglia come "Il Sacrificio della VI Armata". Questa imponente armata avrebbe dovuto riconquistare parte del terreno perso con la Strafexpedition del 1916. Lo scopo principale dell'offensiva era quello di riportare il fronte sulla linea di confine iniziale a picco sulla Valsugana. Si doveva arrivare fino a Cima Portule. L'offensiva doveva essere compiuta prima dell'inverno del 1916. Probabilmente sarebbe anche riuscita. Ma l'inverno arrivato in anticipo e tremendo bloccò l'operazione. Il tutto venne rimandato alla primavera successiva. Nel frattempo però gli austriaci ebbero modo di arroccarsi in modo efficace. Sistemarono cannoni e mitraglie nei siti strategici tenendo sotto tiro i passaggi obbligati degli eventuali attaccanti. Gli alpini attaccarono l'Ortigara con veemenza ma vennero respinti. Stessa sorte toccò alla brigata Sassari sullo Zebio e alla 29 divisione sotto il monte Forno. L'attacco fu ripetuto qualche giorno dopo. La Sassari fu nuovamente arrestata sullo Zebio e la 29 divisione non ebbe migliore fortuna al monte Forno. Gli alpini della 52 divisione riuscirono a conquistare la cima dell'Ortigara (quota 2105) . Si sarebbe dovuto dare impulso all'azione e conquistare il vicino monte Campigoletti e andare avanti verso cima Portule. Ma stanchezza, sfiducia e poca abilità dei nostri alti comandi impedirono che questa azione avesse il pieno successo. Si volle (stoltamente) tenere ad ogni costo quota 2105. Gli alpini erano sottoposti a continuo bombardamento ma tennero fino all'ultimo la posizione. Quando fu dato loro il cambio....i Kaiserjager con rapida e decisa controffensiva tornarono in possesso della contesa cima. Gli italiani tennero ancora la sottostante quota 2101, e la 2003 , ma poi dovettero ritirarsi per evitare un inutile ulteriore massacro....
Propongo il racconto della nostra cicloescursione sul monte Ortigara .
Il racconto è pubblicato su Blogger al seguente indirizzo:

http://stefanoalinovigrandeguerra.blogspot.it/2017/06/grande-guerra-mtb-monte-ortigara.html

all'interno del racconto, oltre alle foto c'è il link per visualizzare il filmato che ho realizzato a tal proposito
Buona lettura...buona visione

Stefano
 

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