E io vorrei un videoregistratore in cui infilo VHS, DVD, BluRay, DIVX, Matroska, MP3, JPG, Youtube e vedo tutto sul TV...
Purtroppo quello che chiedi tu è impossibile. Più la tecnologia si evolve, più si frantuma in varianti incompatibili.
Con i GPS è la stessa storia. Ci sono cartografie bitmap oppure vettoriali (prima distinzione enorme). Poi tra le vettoriali stesse ci sono quelle che permettono il routing e quelle no. Poi ci sono i formati dei vari apparecchi.
Come giustamente osservi, il problema è che i produttori di apparecchi sono strettamente abbracciati ai produttori di mappe, e quindi vogliono mantenere il vantaggio competitivo del formato proprietario.
Affinché la faccenda si smuova, sia i GPS che le mappe devono diventare una commodity. A quel punto, quando i margini saranno minimi, le aziende apriranno i formati perché vorranno fare profitto su altro.
Ci stiamo muovendo in quella direzione. Google Maps (accedibile via smartphone) e nel suo piccolo OpenStreetMap stanno rendendo una commodity le mappe. Il modello di business di OpenStreetMap fondamentalmente non c'è (la mappa è gratis), quello di Google Maps è di attirarti sempre di più nel mondo Google e piazzarti la pubblicità.
Sul lato GPS, stanno lavorando duro i produttori di cellulari: Apple (
iPhone, iPad), Nokia ecc. Il loro interesse è vendere l'hardware, le mappe devono essere gratis.
Chi si trova nel mezzo (i produttori di GPS tradizionali) si trova in cattive acque. La mia personale opinione è che TomTom,
Garmin ecc. siano destinate prima o poi al fallimento. Chi si butta sul mercato dei navigatori per auto è già morto: il mercato è saturo, ci sono navigatori made in China e ci sono quelli integrati nelle auto, è difficile lanciare prodotti innovativi. Può sopravvivere solo chi si inventa nicchie particolari, es. Garmin sull'outdoor (dove infatti è leader). Ma anche lì, non appena arriva un clone dell'iPhone a 200 euro, con GPS integrato e batteria di 15 ore, smette di vendere.
Ciao,
Federico