Essendo la domenica prima passata sotto lacqua ed essendo io la prossima a lavorare, io e molle dure ci siam presi, e la scorsa domenica abbiamo diretto a nova gorica. La prima tappa è stata sotto il santuario, al dirt di Dennis: chi ci è stato sa dovè, chi no è meglio non lo sappia. Ai tempi in cui la situazione freeride era un po più viva, essendo probabilmente di moda visto il successo che enduro e allmountain godono ora, ci si andava con una certa frequenza e il dirt era molto usato. Uno di quelli veri, mica scherzi, bello verticale e stretto. Poi noi abbiamo smesso e qualcuno li è andato avanti: i salti si sono verticalizzati e alzati, rendendoceli totalmente inutili. Tanto vale dirigere diritti al pistino del delirio.
Si sale da dietro il confine secondario con una strada moderata che porta in cima alla collina, poi si prende dentro alla vegetazione e voilà, si è in cima alla collina! Io mi confondo guradando il didietro di una bionda che corre, prendo un sentiero a caso e voilà, siamo ai piedi del panettone!
Allora ci si risale lungo il pistino fino in cima, rischiando circa una dozzina di infarti miocardici per la pendanza maledetta.
Per riassumere, il risultato è questo ed è il solito: sui salti minori e i drop sotto i due metri ci si bulla e ci si vanta, per la roba veramente grossa si frena dopo la rincorsa rischiando dammazzarsi.
Quello che però mi rende felice è la presenza di una serie di strutture tanto ben fatte, su cui allenarsi a non tanta distanza da casa.
Si sale da dietro il confine secondario con una strada moderata che porta in cima alla collina, poi si prende dentro alla vegetazione e voilà, si è in cima alla collina! Io mi confondo guradando il didietro di una bionda che corre, prendo un sentiero a caso e voilà, siamo ai piedi del panettone!
Allora ci si risale lungo il pistino fino in cima, rischiando circa una dozzina di infarti miocardici per la pendanza maledetta.
Per riassumere, il risultato è questo ed è il solito: sui salti minori e i drop sotto i due metri ci si bulla e ci si vanta, per la roba veramente grossa si frena dopo la rincorsa rischiando dammazzarsi.
Quello che però mi rende felice è la presenza di una serie di strutture tanto ben fatte, su cui allenarsi a non tanta distanza da casa.