Chi si prepara liquidi sigillanti fai da te ricorre a volte a cose del genere. Il glitter però è tremendo dal punto di vista ambientale, tant'è che in UE si parla di vietarne la vendita (va molto di moda tra i bambini che ovviamente lo spargono ovunque ed è duro da pulire). Ci sono valide alternative, sempre copiando ciò che fanno i produttori di sigillanti. In cima alla lista, la fibra di cellulosa. Si trova alle volte nei negozi di belle arti. Ha senso come additivo per un sigillante che però nasce già diluito il giusto. Se un sigillante nasce senza additivi solidi è spesso più denso e ciò fa sì che aggiungendo fibre o particolati si finisca per accelerare eccessivamente l'asciugatura. In altre parole, gli accorci la vita, pur aumentandone la capacità di sigillare fori di grosse dimensioni. Attenzione che non è detto che faciliti, invece, la chiusura di forellini. Anzi: se il liquido è troppo denso le particelle solide ostacolano la chiusura dei fori più piccoli.
Dai usiamo qualcosa di biodegradabile per favore.
be'... così almeno sai quando è ora di rabboccare!
Non in tutti i sigillanti. Lo Stan's ad esempio non ha cellulosa in tutte le formulazioni. L'agitazione serve a mescolare la soluzione perché lasciata ferma a lungo tende un po' a separare, soprattutto la parte di glicole.
Nel joe ci sono proprio dei granelli solidi in sospensione, si vedono bene e si depositano subito sul fondo. Assomigliano in effetti al glitter.
