Qualcuno dovrebbe spiegarmi sul serio come possono le gomme delle biciclette rovinare i sentieri.
Se esiste un mezzo che dovrebbe essere promosso ovunque per la sua ecosostenibilità, silenziosità e relativa econonomicità, quello è la bici.
Dalle mie parti, mi riferisco al patrimonio forestale dei Castelli Romani, circolano clandestinamente moto da cross e da enduro che scavano solchi pazzesci nel terreno. E nessuno li ferma. Tante persone a cavallo i cui zoccoli lasciano nel terreno delle tracce indelebili e profonde. Nell'ultimo anno si è assistito ad un disboscamento a tappeto dell'area dovuto a non si sa bene quali concessioni rilasciate con una strana facilità. Cumuli di mondezza abbandonati qua e là, frigoriferi, televisori, divani..ecc..
A chi si addossano le colpe ?? Ai bikers
Sono andato a pesca dalla riva con la canna per 20 anni, ho visto il mare depauperarsi anno dopo anno, fino ad arrivare oggi ad un livello da non ritorno. Colpa essenzialmente della pesca professionale con reti vietate dalla comunità europea (le reti a strascico) e dell'inquinamento. A chi hanno addossato le colpe ?? Ai pescatori con la canna da riva (non scherzo) che vanno censiti e muniti di apposita licenza (a pagamento ovviamente). Siamo ad un tale livello di istupidimento collettivo e cieca avidità che se arriva King Kong a distruggere la città si daranno le colpe ai gabbiani che cagano sui palazzi
Le moto possono davvero distruggere i sentieri, ma fidati che anche le bici se tante e usate male creano bei danni. Su una ps enduro dalle mie parti molti fenomeni per evitare una parte tecnica tagliavano sulla sterpaglia fuori sentiero, si è creata la traccia e via dietro tutti gli altri. Risultato: ai primi temporali si è creato un bel torrente, tutto nel giro di pochi mesi, hanno dovuto mettere una transenna. E questo lo vedo spesso in tanti altri sentieri che frequento, dove c'è un punto ripido si formano subito canaline anche molto profonde dovute ai tanti passaggi con la ruota bloccata.