Aspetta, ho le cartine a casa, ma mi pare che il 316 sia addirittura attrezzato, e comunque abbastanza impegnativo anche a piedi...
Conosco invece a memoria in pezzo che descrivi da Sappada, passo della della Digola rif. volontari Alpini, forcella lavardet e gia' qui secondo me devi stare un po' attento.
In particolare il lato che da Sappada va alla Digola ha un terreno abbastanza argilloso, se ha piovuto di recente rischi di trovare un paltano che impedisce di pedalare (anche perche' ci passa molto bestiame che crea dei solchi di fangazza incredibile). L'ho fatto piu' volte sempre in discesa e mi sono sempre ridotto a spingere...
Il passo della Digola e' uno spettacolo, portati la macchina fotografica, panorama meraviglioso sulle Terze...
La discesa dalla Digola al rif. volontari alpini e' abbastanza monotona (di solito preferisco farla in salita, anche se alcuni pezzi stroncano le gambe)...
Ora arriva il pezzo critico, la famosa strada statale e' ufficialmente chiusa al traffico, in pratica e' in balia alla forza degli elementi naturali che si scatenano durante l'inverno. Di solito mettono una pezza alle frane che si creano durante l'inverno ma non puoi esserne sicuro fino a quando non arrivi in zona e chiedi. Ci sono piu' pezzi dove la strada puo' essere inghiottita dalla frana e in alcuni di questi non ci sono deviazioni possibili. In particolare i punti critici sono tutti sui pezzi di strada che stanno sulla sx orografica del torrente.
Se sei in zona, ti consiglio di valutare due giri molto piu' belli di quello che proponi
- giro delle malghe della Val Visdende (partenza dal Piave, oppure anche in quota dall'imboccatura della Val Visdende).
- altro giro bellissimo che lambisce sempre la val Visdende e' quello che da S. Stefano porta a Sega Digon- Capella Tamai - torrente Digon - Pian della Mola - Casera Melin - Passo del Palombino - val Visdende.
buone pedalate