[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]Val di Funes - Rifugio Genova e Passo delle Erbe.
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Km: 40 circa
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Tempo: 4 - 6 ore
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Pedalabilità: 90%
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Itinerario dai grandi panorami dolomitici, impegnativo ma altamente gratificante.
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Il bivio per la Val di Funes si trova subito dopo l'uscita di Chiusa Val Gardena dell'A32 del Brennero.
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Cartografia: Tabacco foglio 030 - 1:25000
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Perdersi è pressochè impossibile, data la quantità di cartelli e di segnali bianco-rossi del CAI. Inutile dire l'abbigliamento, che deve essere idoneo per l'alta montagna.....
[/FONT][FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica] Siamo nel centro di S.Pietro, il paese più importante della Val di Funes, piccola splendida valle dolomitica, così vicina all'autostrada ma così lontana dal caos e dalla confusione delle città, e anche delle altre valli vicini, più blasonate, più "sciistiche", più turistiche ma per questo più "finte". Qui il silenzio è la normalità, nei masi ci stanno ancora i contadini, quelli veri, quelli che lavorano nei campi dall'alba al tramonto, il tempo davvero sembra alla moviola. I turisti sono perlopiù famiglie in cerca di riposo (come noi). In alto dominano sempre, bellissime le Odle. Siamo, per chi non lo sapesse, nella patria di Reinhold Messner.
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]Si parte da S.Pietro (1154 m.) con le nostre MTB, un alimentari, un paio di alberghi, la bella Chiesa, il Comune. Si scende in breve a Pizzago e al bivio si svolta a sinistra verso la frazione di S.Maddalena. Adesso siamo sulla strada principale della Val di Funes che percorre il fondovalle. La strada è ampia ma la salita si fa sentire, anche se su asfalto. Superato il paese di S.Maddalena la strada continuerebbe a salire verso la Zanser Alm e il parcheggio a pagamento alla fine di questa strada asfaltata. Noi però in corrispondenza di una netta curva a sinistra, giriamo verso destra verso la frazione Ranui, il bivio è chiaramente riconoscibile anche perchè vi si trova un ampio parcheggio e una fermata dell Bus. Appena imboccata la strada a destra potete scorgere, nel mezzo di un prato sempre a destra, la bellissima chiesetta di San Giovanni - St.Johannn in Ranui, famosa per i numerosi puzzles che la raffigurano (1346 m.). Si continua dritto, si entra nel bosco e finalmente la strada diventa sterrata. Seguiamo sempre questo segnavia 33 e i numerosi cartelli con la scritta Zanser Alm, non si può sbagliare. Si costeggia il rio di Funes, la pendenza è decisa e costante ma l'aria fresca del mattino e il rumore dell'acqua del fiume ci rilassano. Quando la strada finalmente decide di dare un po' di recupero ai vostri muscoli vuol dire che siete nelle vicinanze della Zanser Alm (1685 m.). Si sbocca direttamente nel grandissimo parcheggio a pagamento, dove già numerosi escursionisti partono verso le Odle. Imbocchiamo la sterrata in fondo al parcheggio e seguiamo le indicazioni per il rif.Genova. Subito c'è un bivio e si tiene la sinistra (indicazioni sul cartello per il rif.Genova) e si ricomincia a salire decisi. Il panorama adesso si fa più ampio e si cominciano a vedere le cime delle Odle. Si sale costanti in un ambiente bellissimo, senza neanche tanti escursionisti perchè naturalmente usano i sentieri e non questa bella sterrata. Finalmente finisce la vegetazione e giungiamo alla Gampen Alm (2062 m.) dopo 14 Km circa da S.Pietro.
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]Qui viene il bello, il rif. Genova è lassù, si vede benissimo, ma si vede bene anche la strada che dobbiamo fare. La pendenza dopo la Baita Gampen si fa subito proibitiva, in più il fondo è smosso, non mi vergogno a dire di essere sceso per tre volte prima di raggiungere il Rif. Genova. Se non ricordo male in 1 Km e 300 metri di fanno 230 m. di dislivello... Finalmente dietro una curva il Rifugio Genova (2297 m. - 15 Km circa). Che panorama! Colazione e si sale in breve al sovrastante Passo Poma (2340 m.), da cui si apre sotto di noi in tutto il suo splendore, la Val Badia, alla nostra sinistra i bastioni del Putia. Qualche decina di metri dopo il passo, in corrispondenza di un bivio, prendere il sentiero a destra (n.35), direzione Utia Vaciara - Passo di Goma. Qui comincia un divertentissimo single trek in discesa, completamente pedalabile, certamente la parte più spettacolare del percorso. Incontriamo anche diverse marmotte che fischiano e scappano al rumore dei freni a disco... Il single trek ci "scarica" in prossimità di una baita e diventa una strada sterrata (n.35), si prosegue fra campi e baite in un ambiente tipicamente alpino. In corrispondenza dell'Utia Vaciara si lascia questa sterrata e si prende a sx il sentiero (sempre n.35) per il Passo di Goma (2111) che raggiungiamo poco dopo. Dopo il passo si segue il sentiero 8b (evidenti cartelli per il Passo delle Erbe) e altra breve divertente discesa in Single Trek verso l'Utia de Goma (2030 m.). All'Utia lasciare la stradella e seguire a sinistra il sentiero 8b per il passo delle Erbe. a questo punto c'è da attraversare per un quarto d'ora circa un bosco e bisogna farlo quasi tutto a piedi a spinta, vuoi per le numerose radici, vuoi per i numerosi escursionisti che incontriamo.
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]L'ambiente però è però veramente suggestivo. Quando ricomincia la sterrata siamo alla Baita Munt de Fornela (2067 m. sotto la parete nosrd del Putia) e in breve giungiamo al Passo delle Erbe (2006 m.), che congiunge la Val Badia con la Val d'Isarco. Al passo scendiamo a sinistra (direzione Bressanone - Val di Funes) per asfalto per qualche Km, la strada poi ricomincia a salire lievemente per il Passo Rodella (1867 m.) e poi riscende di nuovo verso la Val d'Isarco. Poco dopo troviamo il bivio per la Val di Funes (Russis Brucke 1735 m.), ovviamente seguiamo questa strada a sinistra. Dopo il primo tornante a destra vediamo, a sinistra, una sterrata segnata n.11. Lasciamo senza rimpianti l'asfalto e imbocchiamo senza indugio la stradella in decisa discesa, che poco dopo affianca un ruscello. Seguendo sempre la stradella, che poi diventa segnata n.32 sbocchiamo nei pressi di un maso nella frazione di S.Maddalena, di cui si può vedere a sinistra la bella e solitaria Parrocchiale, dominata dall'alto dalle Odle. Comincia l'asfalto ma subito, al primo incrocio, lo abbandoniamo girando a destra costeggiando un maso e seguendo sempre l'evidente segnavia 32 per S.Pietro. Con un divertente Single trek in quota tra masi, prati, mucche e galline si giunge, stanchi ma soddisfatti, in breve alla grande Chiesa di S. Pietro. Allego file kml - google earth
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]Si parte da S.Pietro (1154 m.) con le nostre MTB, un alimentari, un paio di alberghi, la bella Chiesa, il Comune. Si scende in breve a Pizzago e al bivio si svolta a sinistra verso la frazione di S.Maddalena. Adesso siamo sulla strada principale della Val di Funes che percorre il fondovalle. La strada è ampia ma la salita si fa sentire, anche se su asfalto. Superato il paese di S.Maddalena la strada continuerebbe a salire verso la Zanser Alm e il parcheggio a pagamento alla fine di questa strada asfaltata. Noi però in corrispondenza di una netta curva a sinistra, giriamo verso destra verso la frazione Ranui, il bivio è chiaramente riconoscibile anche perchè vi si trova un ampio parcheggio e una fermata dell Bus. Appena imboccata la strada a destra potete scorgere, nel mezzo di un prato sempre a destra, la bellissima chiesetta di San Giovanni - St.Johannn in Ranui, famosa per i numerosi puzzles che la raffigurano (1346 m.). Si continua dritto, si entra nel bosco e finalmente la strada diventa sterrata. Seguiamo sempre questo segnavia 33 e i numerosi cartelli con la scritta Zanser Alm, non si può sbagliare. Si costeggia il rio di Funes, la pendenza è decisa e costante ma l'aria fresca del mattino e il rumore dell'acqua del fiume ci rilassano. Quando la strada finalmente decide di dare un po' di recupero ai vostri muscoli vuol dire che siete nelle vicinanze della Zanser Alm (1685 m.). Si sbocca direttamente nel grandissimo parcheggio a pagamento, dove già numerosi escursionisti partono verso le Odle. Imbocchiamo la sterrata in fondo al parcheggio e seguiamo le indicazioni per il rif.Genova. Subito c'è un bivio e si tiene la sinistra (indicazioni sul cartello per il rif.Genova) e si ricomincia a salire decisi. Il panorama adesso si fa più ampio e si cominciano a vedere le cime delle Odle. Si sale costanti in un ambiente bellissimo, senza neanche tanti escursionisti perchè naturalmente usano i sentieri e non questa bella sterrata. Finalmente finisce la vegetazione e giungiamo alla Gampen Alm (2062 m.) dopo 14 Km circa da S.Pietro.
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]Qui viene il bello, il rif. Genova è lassù, si vede benissimo, ma si vede bene anche la strada che dobbiamo fare. La pendenza dopo la Baita Gampen si fa subito proibitiva, in più il fondo è smosso, non mi vergogno a dire di essere sceso per tre volte prima di raggiungere il Rif. Genova. Se non ricordo male in 1 Km e 300 metri di fanno 230 m. di dislivello... Finalmente dietro una curva il Rifugio Genova (2297 m. - 15 Km circa). Che panorama! Colazione e si sale in breve al sovrastante Passo Poma (2340 m.), da cui si apre sotto di noi in tutto il suo splendore, la Val Badia, alla nostra sinistra i bastioni del Putia. Qualche decina di metri dopo il passo, in corrispondenza di un bivio, prendere il sentiero a destra (n.35), direzione Utia Vaciara - Passo di Goma. Qui comincia un divertentissimo single trek in discesa, completamente pedalabile, certamente la parte più spettacolare del percorso. Incontriamo anche diverse marmotte che fischiano e scappano al rumore dei freni a disco... Il single trek ci "scarica" in prossimità di una baita e diventa una strada sterrata (n.35), si prosegue fra campi e baite in un ambiente tipicamente alpino. In corrispondenza dell'Utia Vaciara si lascia questa sterrata e si prende a sx il sentiero (sempre n.35) per il Passo di Goma (2111) che raggiungiamo poco dopo. Dopo il passo si segue il sentiero 8b (evidenti cartelli per il Passo delle Erbe) e altra breve divertente discesa in Single Trek verso l'Utia de Goma (2030 m.). All'Utia lasciare la stradella e seguire a sinistra il sentiero 8b per il passo delle Erbe. a questo punto c'è da attraversare per un quarto d'ora circa un bosco e bisogna farlo quasi tutto a piedi a spinta, vuoi per le numerose radici, vuoi per i numerosi escursionisti che incontriamo.
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[FONT=Comic Sans MS, Arial, Helvetica]L'ambiente però è però veramente suggestivo. Quando ricomincia la sterrata siamo alla Baita Munt de Fornela (2067 m. sotto la parete nosrd del Putia) e in breve giungiamo al Passo delle Erbe (2006 m.), che congiunge la Val Badia con la Val d'Isarco. Al passo scendiamo a sinistra (direzione Bressanone - Val di Funes) per asfalto per qualche Km, la strada poi ricomincia a salire lievemente per il Passo Rodella (1867 m.) e poi riscende di nuovo verso la Val d'Isarco. Poco dopo troviamo il bivio per la Val di Funes (Russis Brucke 1735 m.), ovviamente seguiamo questa strada a sinistra. Dopo il primo tornante a destra vediamo, a sinistra, una sterrata segnata n.11. Lasciamo senza rimpianti l'asfalto e imbocchiamo senza indugio la stradella in decisa discesa, che poco dopo affianca un ruscello. Seguendo sempre la stradella, che poi diventa segnata n.32 sbocchiamo nei pressi di un maso nella frazione di S.Maddalena, di cui si può vedere a sinistra la bella e solitaria Parrocchiale, dominata dall'alto dalle Odle. Comincia l'asfalto ma subito, al primo incrocio, lo abbandoniamo girando a destra costeggiando un maso e seguendo sempre l'evidente segnavia 32 per S.Pietro. Con un divertente Single trek in quota tra masi, prati, mucche e galline si giunge, stanchi ma soddisfatti, in breve alla grande Chiesa di S. Pietro. Allego file kml - google earth
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