giro delle malghe

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gianlu71

Biker dantescus
29/11/06
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gianlu71.blogspot.com
Uscendo dalla A22 al casello “Affi – Lago di Garda sud”, si raggiunge Caprino Veronese. Dal paese si prosegue per Spiazzi e Ferrara di Monte Baldo per la Strada Graziani. Giunti al bivio nei pressi della trattoria Al Cacciatore si parcheggia l'auto.

Montati in sella si imbocca la strada asfaltata che porta a Caval di Novezza. Dal Rifugio Novezzina l'itinerario prosegue sulla S.P. In salita; dopo circa 3 km si prende a destra una mulattiera con le indicazioni “Cai n. 80 e 661” che scende nel bosco sottostante. La mulattiera, su terreno sconnesso, conduce in un profondo canalone e, dopo una breve salita, si raggiunge Malga Acquenerea.

Successivi saliscendi portano ad un'ampia radura su terreno privato che si attraversa lasciando a destra Malga Antiloncino. Altri saliscendi tra boschi di faggio conducono prima a Malga Artilione e poi a Malga Trembari. L'itinerario, dopo una dura salita, riprende la strada provinciale nei pressi di Malga Dossioli. Svoltando prima a sinistra e poi dopo alcune centinaia di metri, a destra, si passa nei pressi del ristorante Prà Alpesina, dove si prosegue per Bocca di Navene da cui si può ammirare il sottostante Lago di Garda.

Proseguendo si raggiunge in salita Bocca di Creer e il Rifugio Graziani.Qui comincia la strada che porta al Rifugio Altissimo (mt 2060) e una volta in cima dalla collina dietro al rifugio si puo’ ammirare uno splendido paesaggio sul Lago di Garda. Ottima anche la polenta del rifugio. Si torna giu’ dalla strada fatta per salire e si svolta a sx di fianco al Rifugio Graziani. Una ripida stradina scende per prati da Bocca del Creer costeggiando le pendici della Riserva naturale Bes - Corna Piana. La stradina diviene una mulattiera ( a volte poco evidente ) che consente di perdere rapidamente quota. Giunti nei pressi di Malga Bes la traccia divene via via migliore e successivamente si trasforma in una strada bianca. Si prosegue a destra attraversando una bella faggeta fino a incontrare nuovamente la S.P. per San Valentino che si imbocca sulla sinistra.

Scendendo per strada asfaltata si superano due brevi gallerie e si raggiunge l'abitato di San Valentino, superato il quale ci si immette a destra sulla S.P. 208 per Avio. Sulla provinciale si tiene la destra al primo incrocio in discesa superando tre tornanti. A questo punto bisogna fare attenzione a imbroccare il bivio con la forestale per Malga Pianetti che si stacca sulla destra ( 50 metri dopo a una forestale chiusa da sbarra ). Raggiunta la malga si procede lungo la carrareccia scendendo in direzione della valletta 20 metri prima della fontana. Tenendo la sterrata principale si sbuca sulla mulattiera di fondovalle. Si scende quindi costeggiando daprima il corso del torrente e successivamente le sponde del lago Pra de la Stua ritrovandosi sulla S.P. 208, che si segue in discesa svoltando a destra.

Raggiunto il primo bivio si sale su asfalto seguendo le indicazioni per Madonna della Neve(salita molto dura) Il giro sale per boschi e pascoli scoscesi fino al Passo Pozza della Cola dove, in prossimità di un bivio, parte sulla sinistra una strada che raggiunge in discesa Madonna della Neve ( segnavia n. 685 ). Divenuta sterrata, la strada raggiunge Villa Arvedi; ad un incrocio troviamo a destra le indicazioni per il rifugio Monte Baldo. Si prende invece prima a sinistra e poi a destra seguendo le indicazioni per Avio lasciando sulla sinistra la strada che conduce a Madonna della Neve.. Si scende ancora per sterrata fino a raggiungere il fondovalle in località Pian della Cenere ( malga ), dove scorre il torrente Aviana. Si attraversa il corso d'acqua e si segue subito a destra in salita la forestale ( segnavia n. 661 ) che tocca Malga Trattesoli e raggiunge la sommità del Corno di Corlach. Mantenendo le indicazioni per “Giro delle Malghe” si piega a sud verso i Piani di Lavacchio e l'omonima malga , ora adibita a piccolo rifugio. Una bella strada campestre sale nel bosco e conduce al Passo Cerbiolo ( 1370 m ). L'itinerario scavalca il passo e per una ripida stradina si abbassa di un centinaio di metri per poi risalire a Malga Prazagano.
Una strada bianca, prima in discesa e poi in piano, riconduce alla strada provinciale nei pressi del Rifugio Novezzina; da questo punto, svoltando a sinistra, si ritorna alla partenza dell'itinerario.

Foto su http://www.turboweb.it/forum/z_alb.asp?ut=@nightbiker&alb=01&titolo_alb=giro+delle+malghe
 
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