Non esiste qualche discesa alternativa per rendere questo giro veramente epico?
Quella bruciafreni al Pederù e anche la lunga finale non sono proprio il massimo del divertimento, di domenica poi sono pure affollatissime.
in zona ho fatto anche questi due:
giro delle tofane
https://connect.garmin.com/modern/activity/830141504
sennes-braies-stolla-val dei chenope
https://connect.garmin.com/modern/activity/823421038
...ti assicuro che l' unico ciclabile al 100% è proprio il 5 o il 5+2 rifugi. le due discese da te menzionate non sono poi così male, l' ultima la trovo anche divertente, ovviamente la cosa è molto soggettiva
Ste, sei un ultrabiker, per fare un giro con te mi serve una bici elettrica con due batterie nello zaino!
sono così sbolso che in questo momento potrebbero anche bastarti una graziella e lo zaino con una baguette, due etti di mortadella ed una bottiglia di merlot
Eh dai dai....fare 60km con oltre 2.000 di dsl con quelle temperature non è da tutti! Per quanto mi riguarda, col dovuto senno di poi, mi rendo conto di aver senz'altro toppato nel non fermarmi prima delle quasi 5 ore di percorso (se non per fare due foto qui e lì) e a non mangiare nulla, volendo 'chiudere' la pratica il prima possibile per rientrare presto a casa.... alla fine avrò fatto si e no 30km. con 1.600/1.700 di dsl. Una sosta di 30-40' al Pederù con minimo rifocillamento sarebbe stata la cosa giusta da fare. Gli ultimi 3km (dei 6 totali) della salita al Fanes (o all'adiacente Lavarella) sono stati la mia personale ascesa al monte Golgota
Cmq a luglio sarò di stanza a S. Vito di Cadore, se sei in zona qualche escursione (30-40km, max 1.500 dsl!!!) da pensionati si fa
Mi permetto di consigliare un giro che è il nr1 della mia personalissima classifica dei tour più belli.
Dal punto di visto paesaggistico è quasi al livello dei 5...6...7 rifugi, la fatica è anche superiore per dislivello e pendenze, (si può cmq accorciare a misura di biker), ma le discese, in particolare i quasi 10km finali in cresta dal Quaternà al col Spina sono da doppia libidine coi fiocchi! Ste97 se non ricordo male ne ha fatta una parte, ma mi sa che si è perso la discesa più bella.
http://www.gpsies.com/map.do?fileId=gntgevjfdvcblody
confermo che il giro è davvero mooooooolto bello, io il quaternà non lo feci, al tempo un 2700 di dislivello non me lo sarei potuto permettere ed inoltre, più di qualcuno, me l' ha sconsigliato perchè poco xc e tanto a.m., io ho una front da 100!
https://connect.garmin.com/modern/activity/817623743
Credimi, se hai un po' di esperienza di montagna, e mi sembra proprio di si, non troverai particolari difficoltà. La prima parte è molto flow, i primi 500mt lineari sono un filo esposti ma niente di che, poi è scorrevole e veloce fino a 3/4 dove ci sono un paio di brevi passaggi dove fare attenzione, ma parliamo di qualche decina di metri. Il finale è di nuovo scorrevole ed è una parte della Pedalonga (tabelle in legno), gara che fanno da quelle parti.
Nel complesso lo definirei S1 con qualche breve passaggio S2,non è ripido e non ci sono rocce smosse, e io pure lo faccio con front da 100. I sentieri delle nostre alpi/prealpi friulane sono spesso più impegnativi. Alla peggio se non ti senti sicuro, (magari abbassa la sella) , ti farai in totale non più di 5min a piedi.
...perfetto, lo metto in lista!
Per evitare che mi fischino le orecchie, se ti fai il giro completo, dopo il rifugio Rinfreddo con già oltre 2000mt sulle gambe, è possibile che ti tocchi fare 10/15min a spinta prima di raggiungere il Quaternà; le pendenze sono impegnative e il fondo a tratti smosso. Non ti demoralizzare, la discesa che ti aspetta ti ripagherà della fatica fatta.
Stai parlando del Demut passage, non l'ho fatto ma mi piacerebbe farlo, il problema con mia moglie e' che siamo due cuori e quaranta bici (per modo di dire) e dove vado io viene anche lei solo che quei strapiombi fanno pensare e lei ha scartato la gita, bisogna essere belli freschi per fare quei passaggi.Credimi, se hai un po' di esperienza di montagna, e mi sembra proprio di si, non troverai particolari difficoltà. La prima parte è molto flow, i primi 500mt lineari sono un filo esposti ma niente di che, poi è scorrevole e veloce fino a 3/4 dove ci sono un paio di brevi passaggi dove fare attenzione, ma parliamo di qualche decina di metri. Il finale è di nuovo scorrevole ed è una parte della Pedalonga (tabelle in legno), gara che fanno da quelle parti.
Nel complesso lo definirei S1 con qualche breve passaggio S2,non è ripido e non ci sono rocce smosse, e io pure lo faccio con front da 100. I sentieri delle nostre alpi/prealpi friulane sono spesso più impegnativi. Alla peggio se non ti senti sicuro, (magari abbassa la sella) , ti farai in totale non più di 5min a piedi.
tanti austro pochi ungarici, fra meno di 5 anni saremo tutti con la bici elettrica, sto uscendo con biker elettrizzati e mi ritrovo sempre più sfiancato, pedalo con il mio passo da crociera, senza tirare, ma dopo tre, quattro ore è dura. Ci sto facendo un pensierino, magari con un mutuo trentennaleIn effetti, mai visto una concentrazione così alta di E-bike, per il 70/80% condotte da austro-ungarici!!
Riguardo al percorso mi è rimasto l'amaro in bocca (nonostante i 3 etti di zucchero ingeriti al Fanes x riprendermi!):
mi manca da fare l'ultimo tratto in discesa dal Passo Limo al fondovalle cortinese per completare il tour... Stavolta in compagnia e partendo dal Pederù
Stai parlando del Demut passage, non l'ho fatto ma mi piacerebbe farlo, il problema con mia moglie e' che siamo due cuori e quaranta bici (per modo di dire) e dove vado io viene anche lei solo che quei strapiombi fanno pensare e lei ha scartato la gita, bisogna essere belli freschi per fare quei passaggi.
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L'altr'anno, fatto ad agosto con giornata super, su 100 bike incontrate, 96 erano elettriche e chi ci incontrava ci chiedeva dove fossero i motori delle nostre bike....
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L'altr'anno, fatto ad agosto con giornata super, su 100 bike incontrate, 96 erano elettriche e chi ci incontrava ci chiedeva dove fossero i motori delle nostre bike....
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