Giornata di vento, niente di speciale...

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Teo66

Biker Cazzaribus
30/6/10
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Capanna Monte Bar
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Bike
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Giornata di vento, niente di speciale…a parte il fatto che non mi piace uscire col vento, ha la particolare caratteristica di aumentare le pendenze in modo smisurato.
E io soffro le pendenze…
Sul piazzale davanti a casa il primo dubbio: sinistra o destra ?
Sinistra significa farsi 300 metri di dislivello nei primi 4 Km, così a freddo, ummmmh…
Destra significa fare discesa e trovarsi, alla fine del giro, la “rampa delle galline”, doppio ummmh…
Opto per destra, già il vento mi infastidisce e non ho voglia di iniziare a lottare dalla prima pedalata.
Un paio di Km in mezzo al traffico e prendo la strada sterrata che costeggia il fiume, un leggero falsopiano. Normalmente la velocità supera i 20 Kmh ma oggi, con questo vento, fatico a tenere i 12.
Mi concentro su altro per dimenticarmi delle raffiche che impietose mi rallentano, favorite dalla superficie XXL del sottoscritto.
Penso al forum, alle molte persone che lo animano … mi piacerebbe avere la gamba dello sceriffo, capace di chiaccherare al telefono mentre si spara una salita al 15%. O la capacità dialettica di Ser Pecora e magari anche le sue battute brillanti.
Da una passeggiata come la mia riuscirebbe a trarne un racconto esilarante…per me è solo una giornata di vento, niente di speciale.
Ad un certo punto una violenta raffica laterale mi fa sbandare paurosamente, avvicinandomi pericolosamente all’argine del fiume. Una spontanea contrazione blocca parte dell’imbottitura dei miei pantaloncini in mezzo alle chiappe, ma che caz…
Mi concentro sulla guida, guardo il 705, 12 Kmh e 165 di battiti, che depressione...
Ogni tanto un breve momento di bonaccia mi porta a velocità più normali ma dopo poche pedalate mi ritrovo a scalare e banfare…maledetto vento.
La strada mi porta verso un giro che ho in progetto, oggi non ho molto tempo, però quasi quasi…
I magnifici report letti sul forum mi ringalluzziscono. Inizio una parte in salita con pendenza costante, 8%...oggi però varia ad ogni tornante, controvento 12%, vento a favore 4%.
Osservo l'orologio, ho promesso di rientrare prima delle 19:00...no, il giro lungo non lo faccio oggi, non faccio in tempo.
Allora giro la bici e mi godo un po' di discesa, poi il falso piano al contrario col vento a favore.
Guardo il garmin, 45 Kmh e niente aria in faccia, vado con il vento, bellissimo...sorrido come un ebete....splat! un insetto si infila tra il canino e il premolare, lo sputazzo subito ma mi rimane in bocca un gusto acidulo...non voglio immaginare cosa sia...continuo a sputazzare come un lama.
In un batter d'occhio rifaccio la strada percorsa a fatica in precedenza e arrivo alla mitica rampa delle galline.
La rampa delle galline è una salitella di 2 Km per 100 metri. Media 5%, presenta però un paio di tratti (2-300 metri) attorno al 10-11%. Una vera boiata, però alle primissime uscite la affrontavo sfinito e soffrivo come se fossi stato sul mortirolo. La evito da un paio di mesi...
Affronto il primo tratto “duro”, boh, non mi sembra granché, poi un pezzo quasi pianeggiante e poi il tratto che da il nome alla salita:LA RAMPA DELLE GALLINE !
Il suo nome deriva da un grosso allevamento di galline che si trova a fianco.Ha uno strano effetto prospettico e la strada sembra quasi pianeggiante. Per questo motivo si tende ad affrontarla con discreta baldanza. I veri bikers probabilmente non si accorgono di aver fatto una salitella e proseguono indisturbati, ma per me no, ogni maledettissima volta mi ritrovavo a metà con le gambe di legno e le galline che mi osservavano incuriosite attraverso la rete, razzolando ed emettendo degli enigmatici cot? Co-cot?
Maledette galline!
Ma oggi no, finalmente quei pochi Km di allenamento fatti mi permettono di superare il tratto senza particolari patemi, lentamente ma senza soffrire.
Davvero, oggi niente di speciale, niente da raccontare...
Rientro a casa, un'ultima occhiata al Garmin, 32 Km, 1h e 50, 500 metri di dislivello, nessuna foratura, calma piatta, davvero.
Metto la bici in cantina, mia moglie mi sente e dalla sala dice:
”Ciaoooo, com'è andato il giro?”
“Giornata di vento, niente di speciale!” le rispondo.

“La rampa delle galline” penso tra me e me ”mah, davvero niente di speciale...”
 
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