ciao ragazzi, sto scrivendo perchè da poco mi sta venendo un dubbio sul tipo di pedalata....sono abituato a pedalare con le ginocchia in asse rispetto al tubo orizzontale del telaio, l'altro giorno, invece, uscendo con un mio amico molto esperto, mi diceva che la pedalata a volte riesce meglio se si flettono le ginocchia leggermente verso l'interno, cioè se si avvicinano al tubo, oggi uscendo nuovamente con gente nuova, ho visto che un paio di loro in effetti pedalavano in questa maniera...ma voi sapete dirmi se in effetti si ha un beneficio...oppure è un'abitudine e la cosa corretta è pedalare sempre con le ginocchia in asse????
ginocchia in dentro o in asse?????
- Creatore Discussione dreher
- Data di inizio
io anche a volte mi trovo a pedalare con le ginocchia verso l'interno però cerco sempre di correggermi perchè credo sia un errore... ma non so assolutamente se è vero... domanda interessante :)
spesso se guardi le gare di stradisti (o bitumari che dir si voglia) pedalano con le ginocchia verso l'interno
io non mi sono mai accorto come pedalo
penso che ognuno pedali in base a come sono fatte le sue ginocchia... la vedo assai dura modificare una cosa del genere soppratutto, ok mentre sei in riscaldamento e ci provi con testa... ma poi menstre sei davvero li a spingere a tutta in salita? riesci anche a cambiare la posizione delle ginocchia?
eh certo magari non ci si fa attenzione....però era solo per capire se in effetti c'era una posizione sbagliata ed una corretta....oppure è solo come viene meglio!!!!!!!!
Onestamente io provo fastidio al bacino se provo a spingere troppo con pedalate di potenzo piegano verso l'interno... io non faccio testo non essendo uno sportivo pro o fisicamente adatto
ma non capisco dove stia il vantaggio di applicare una forza laterale anzichè perpendicolare al pedale!!!
ma non capisco dove stia il vantaggio di applicare una forza laterale anzichè perpendicolare al pedale!!!
Secondo me è una questione personale, c'è chi cammina con le gambe aperte, chi con le gambe a x, chi con i piedi verso l'interno chi verso l'esterno!
Per dire che può essere che uno pedala con le ginocchia verso il tubo orizontale chi in asse in base a come la natura l'ha fatto!
Inoltre credo sia una variante di rilevanza minima se non proprio inesistente!
Da un punto di vista fisico però credo vada meglio la pedalata in asse!
Per dire che può essere che uno pedala con le ginocchia verso il tubo orizontale chi in asse in base a come la natura l'ha fatto!
Inoltre credo sia una variante di rilevanza minima se non proprio inesistente!
Da un punto di vista fisico però credo vada meglio la pedalata in asse!
Per una questione di fisica, le ginocchia tenute in asse dovrebbero trasmettere al meglio la forza muscolare, tuttavia nel ciclismo su strada ho notato anch'io che c'è la tendenza ad avvicinare le ginocchia al tubo orizzontale.
Secondo il mio parere, il motivo dovrebbe essere dovuto al fatto che nel mondo delle BDC questa condizione migliora l'aerodinamica, vista la velocità superiore.
Per quanto riguarda la MTB potrebbe essere importante solo nei tratti piani e rettilinei, mentre è un sistema del tutto inutilizzabile in situazioni di terreno sconnesso e con continui cambi di direzione, dove la posizione delle ginocchia diventa un fattore importante per impostere l'equilibrio e l'assetto della bici.
Secondo il mio parere, il motivo dovrebbe essere dovuto al fatto che nel mondo delle BDC questa condizione migliora l'aerodinamica, vista la velocità superiore.
Per quanto riguarda la MTB potrebbe essere importante solo nei tratti piani e rettilinei, mentre è un sistema del tutto inutilizzabile in situazioni di terreno sconnesso e con continui cambi di direzione, dove la posizione delle ginocchia diventa un fattore importante per impostere l'equilibrio e l'assetto della bici.
Parlando da profano, credo che la posizione corretta sia con le ginocchia 'in asse', nonostante spesso venga naturale inclinare le stesse all'interno. Questo per evitare che le ginocchia debbano sopportare un carico laterale che non sono in grado di gestire ed alla lunga può risultare deleterio. Infatti nelle scarpe Specialized è presente un plantare più spesso all'interno del piede e più sottile all'esterno tale da correggere la tendenza a 'chiudere' le ginocchia all'interno. Altro test banale per comprendere la situazione: per chi di voi frequenta una palestra, provate a spingere un peso massimale alla pressa e fate caso alla posizione delle ginocchia. Se le inclinate all'interno il dolore è immediato (ed il rischio di farsi male)...
Ciao
Fabio
Ciao
Fabio
Secondo me uno pedala in base alle proprie caratteristiche morfologiche, e non so se sia salutare per le articolazioni forzare una data posizione innaturale
Pedala in asse e n ti preoccupare, diciamo che almeno in bdc, avvicinare le ginocchia al telaio denota un certo stile per così dire. In mtb invece il discorso è diverso, specialmente nei passaggi un pò più tecnici noterai che si tende molto ad allontanare le ginocchia dall'asse, quindi ad "allargare", per una questione di pesi, di equilibrio.
Tranquillo, ginocchia in asse e vai sicuro. Lavorano meglio ginocchia e caviglie e non fai danni. Poi è ovvio che questo non vuol dire che uno si deve raddrizzare le gambe quando pedala se non sono perfettamente dritte, non è di questo che si parla.
Però non ha senso pedalare con le ginocchia girate verso la canna, almeno in MTB.
In situazioni dove serve stabilità si pedala anzi con le ginocchia larghe, intendiamoci non come facevano i contadini una volta, ma piedi in asse e gambe a V sotto le ginocchia.
Però non ha senso pedalare con le ginocchia girate verso la canna, almeno in MTB.
In situazioni dove serve stabilità si pedala anzi con le ginocchia larghe, intendiamoci non come facevano i contadini una volta, ma piedi in asse e gambe a V sotto le ginocchia.