Ciao Lyopard,
Sicuramente Dany saprà spiegarti il dettaglio tecnico meglio di me, ma voglio provarci anche io, a costo di fare figuracce o - come è più probabile - dare una risposta incompleta. Me la rischio.
Allora: non è che la bici "si regola da sola". E' che, grazie al sistema, la spinta che tu eserciti sui pedali si trasmette solo in piccola parte sul carro, mentre lo stesso resta sensibile alle "spinte" che riceve dal basso, ovvero dal fondo sul quale stai procedendo.
In effetti sembra proprio che la bici sia intelligente, e ovviamente non è così, è solo una questione di leve e di forze in gioco.
Oltre a ciò, il sistema di snodi e bielle fa si che il movimento della ruota avvenga il più possibile seguendo una linea verticale, piuttosto che curva come nel caso di sistemi più semplici/rudimentali.
Quindi non è che in salita la pedalata causi un irrigidimento (ciò avviene invece su sistemi "monoshock" come quello intorno al quale era costruita la mitica Prophet di Cannondale) del Maestro... piuttosto questo rimane, per così dire, indifferente alla forza esercitata dal ciclista.
In discesa invece il funzionamento non varia al variare del fondo: anche in questo caso il movimento della ruota (tendente al verticale) è reso piuttosto neutro, è svincolato (non del tutto, in buona parte) dalla frenata (che invece tende a bloccare il monoshock della Prophet pregiudicando l'aderenza della ruota al terreno) così come quasi nullo è il tiro-catena, altra fastidiosa sensazione trasmessa ai pedali da sistemi meno complessi ed efficienti.
Il Pro-pedal, agendo sull'ammo stesso, lo irrigidisce (chiudendo o meglio restringendo i canali di passaggio dell'olio al suo interno), rendendolo ancor più resistente alle forze innescate dalla pedalata. Così si pone rimedio ai carri che soffrono il "bobbing", e si migliora l'efficienza di quelli che ne soffrono di meno. Questo però a scapito anche della loro sensibilità al fondo sconnesso. Quindi inserendo il Pro-Pedal sulla Reign, si ottiene maggiore efficienza in pedalata ma anche minore sensibilità/comodità.
Tanto per capirci, anche sulle nostre Reign sono montati ammo con pro-pedal. Se però la salita è assai tecnica, io tendenzialmente lo lascio disinserito, stando attento a pedalare rotondo, riuscendo a superare con minore fatica ostacoli e quant'altro.
Boh, ho scritto quel che so, ora chi è esperto mi corregga...
Ciao,
M.
Sicuramente Dany saprà spiegarti il dettaglio tecnico meglio di me, ma voglio provarci anche io, a costo di fare figuracce o - come è più probabile - dare una risposta incompleta. Me la rischio.
Allora: non è che la bici "si regola da sola". E' che, grazie al sistema, la spinta che tu eserciti sui pedali si trasmette solo in piccola parte sul carro, mentre lo stesso resta sensibile alle "spinte" che riceve dal basso, ovvero dal fondo sul quale stai procedendo.
In effetti sembra proprio che la bici sia intelligente, e ovviamente non è così, è solo una questione di leve e di forze in gioco.
Oltre a ciò, il sistema di snodi e bielle fa si che il movimento della ruota avvenga il più possibile seguendo una linea verticale, piuttosto che curva come nel caso di sistemi più semplici/rudimentali.
Quindi non è che in salita la pedalata causi un irrigidimento (ciò avviene invece su sistemi "monoshock" come quello intorno al quale era costruita la mitica Prophet di Cannondale) del Maestro... piuttosto questo rimane, per così dire, indifferente alla forza esercitata dal ciclista.
In discesa invece il funzionamento non varia al variare del fondo: anche in questo caso il movimento della ruota (tendente al verticale) è reso piuttosto neutro, è svincolato (non del tutto, in buona parte) dalla frenata (che invece tende a bloccare il monoshock della Prophet pregiudicando l'aderenza della ruota al terreno) così come quasi nullo è il tiro-catena, altra fastidiosa sensazione trasmessa ai pedali da sistemi meno complessi ed efficienti.
Il Pro-pedal, agendo sull'ammo stesso, lo irrigidisce (chiudendo o meglio restringendo i canali di passaggio dell'olio al suo interno), rendendolo ancor più resistente alle forze innescate dalla pedalata. Così si pone rimedio ai carri che soffrono il "bobbing", e si migliora l'efficienza di quelli che ne soffrono di meno. Questo però a scapito anche della loro sensibilità al fondo sconnesso. Quindi inserendo il Pro-Pedal sulla Reign, si ottiene maggiore efficienza in pedalata ma anche minore sensibilità/comodità.
Tanto per capirci, anche sulle nostre Reign sono montati ammo con pro-pedal. Se però la salita è assai tecnica, io tendenzialmente lo lascio disinserito, stando attento a pedalare rotondo, riuscendo a superare con minore fatica ostacoli e quant'altro.
Boh, ho scritto quel che so, ora chi è esperto mi corregga...
Ciao,
M.