Si può fare!!!
Come recita la celeberrima battuta di Frankenstein junior... Si può fa...reeeeee!!!
La via é aperta!
I pionieri partiti il 9 luglio da #Sansepolcro sono arrivati a #ZumZeri , il primo di loro in 5 giorni...
Hanno percorso la Grande Escursione Appenninica da sud a nord, attraverso decine di valli e picchi montani, hanno solcato i crinali del monte Falco, percorso le creste del Mugello attraverso foreste di felci, si sono arrampicati bici in spalla su per lo Strofinatoio fino al Corno alle Scale e fino al Lago nero, attraversato la Val di Luce e dal Lago Santo hanno conquistato l'ennesimo crinale spartiacque tra Toscana ed Emilia... si sono lanciati con bici cariche su discese naturali piene di rocce e rami, per poi risalire ancora e ancora... il monte Cusna, Lama Lite, Pradarena, il Cerreto, il Lagastrello, la Valditacca, e poi il Cirone con picco Groppo del Vescovo, la Cisa e la porta della Via Francigena... e ancora... fino alla pietra che segna la fine di questa grande avventura, al passo dei Due Santi.
È stata un'#avventura incredibile, percorrere il #divide appenninico per così tanti km sul #crinale era un'idea folle fino a un anno fa... adesso è realtà.
Abbiamo unito ingredienti apparentemente inconciliabili:
- Sentieri montani normalmente affrontati con mezzi da all-mountain in giri epici.
- Il bikepacking.
- Un percorso storico ai limiti del mito, la Grande Escursione Appenninica, completata a piedi da mostri della montagna come Reinhold Messner.
Il risultato non poteva che essere un'avventura vera, 550 km per oltre 20.000 m di dislivello, con circa 10 km di portage, ai limiti per la durezza del percorso, la bellezza dei paesaggi, la necessità di essere davvero autosufficienti, la solitudine, la forza mentale necessaria, l'umiltà per affrontare i monti veri, la concentrazione costante che serve dove non si può sbagliare, dove ogni passo è fondamentale e ogni punto in cui far passare le ruote è obbligato.
Grazie alla natura che ci ha regalato tutto questo, e grazie a chi ha creduto in questa avventura, ha chi l'ha conclusa e a chi ci ha provato, e ci proverà.
Congratulazioni al giovanissimo Eugenio Gambari, che a soli 22 anni è stato il primo al mondo a completare la #GEA in #mountain #bike .
La via è aperta...
Basta partire...
Info su www.gea.bike
Intanto qualche scatto, poi seguirà video...
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Come recita la celeberrima battuta di Frankenstein junior... Si può fa...reeeeee!!!
La via é aperta!
I pionieri partiti il 9 luglio da #Sansepolcro sono arrivati a #ZumZeri , il primo di loro in 5 giorni...
Hanno percorso la Grande Escursione Appenninica da sud a nord, attraverso decine di valli e picchi montani, hanno solcato i crinali del monte Falco, percorso le creste del Mugello attraverso foreste di felci, si sono arrampicati bici in spalla su per lo Strofinatoio fino al Corno alle Scale e fino al Lago nero, attraversato la Val di Luce e dal Lago Santo hanno conquistato l'ennesimo crinale spartiacque tra Toscana ed Emilia... si sono lanciati con bici cariche su discese naturali piene di rocce e rami, per poi risalire ancora e ancora... il monte Cusna, Lama Lite, Pradarena, il Cerreto, il Lagastrello, la Valditacca, e poi il Cirone con picco Groppo del Vescovo, la Cisa e la porta della Via Francigena... e ancora... fino alla pietra che segna la fine di questa grande avventura, al passo dei Due Santi.
È stata un'#avventura incredibile, percorrere il #divide appenninico per così tanti km sul #crinale era un'idea folle fino a un anno fa... adesso è realtà.
Abbiamo unito ingredienti apparentemente inconciliabili:
- Sentieri montani normalmente affrontati con mezzi da all-mountain in giri epici.
- Il bikepacking.
- Un percorso storico ai limiti del mito, la Grande Escursione Appenninica, completata a piedi da mostri della montagna come Reinhold Messner.
Il risultato non poteva che essere un'avventura vera, 550 km per oltre 20.000 m di dislivello, con circa 10 km di portage, ai limiti per la durezza del percorso, la bellezza dei paesaggi, la necessità di essere davvero autosufficienti, la solitudine, la forza mentale necessaria, l'umiltà per affrontare i monti veri, la concentrazione costante che serve dove non si può sbagliare, dove ogni passo è fondamentale e ogni punto in cui far passare le ruote è obbligato.
Grazie alla natura che ci ha regalato tutto questo, e grazie a chi ha creduto in questa avventura, ha chi l'ha conclusa e a chi ci ha provato, e ci proverà.
Congratulazioni al giovanissimo Eugenio Gambari, che a soli 22 anni è stato il primo al mondo a completare la #GEA in #mountain #bike .
La via è aperta...
Basta partire...
Info su www.gea.bike
Intanto qualche scatto, poi seguirà video...
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