Il primo trimestre agonistico sulle gomme tassellate va in archivio con un rimarchevole successo di partecipazione, sia nel Cross country che nelle granfondo, segno della vivacità del movimento amatoriale. Enduro disciplina sempre più affermata.
Complessivamente migliorata la qualità degli eventi, con qualche piccola sbavatura nelle manifestazioni di maggiore afflusso
Diversamente dal settore stradale, nel quale le granfondo amatoriali trovano spazio da Febbraio a Ottobre, il comparto mountain bike osserva una sosta fisiologica giusto per le vacanze natalizie, o poco più.
Lo start della stagione agonistica, come avviene ormai da 23 anni, è stato dato nella festività dell’Epifania a Calusco d’Adda (BG), in occasione del tradizionale Trofeo Autoghinzani XC. I quasi 250 i corridori al via facevano presagire che l’annata avrebbe potuto essere propizia quanto a partecipazione e voglia di misurarsi con il cronometro.
E in effetti il prosieguo del mese di Gennaio, con prove XC quali il Trofeo 10 Comuni, il Trittico Laziale e il Grand Prix d’Inverno, ha confermato l’impressione iniziale.
A Febbraio, il giorno 6, si sono aperte le ostilità anche sul fronte granfondistico. La MF di San Valentino, 30 km con un migliaio di metri di dislivello, ha contato al via di Giuncano Scalo (TR) poco più di 200 concorrenti, cifra apprezzabile anche in rapporto alla collocazione geografica dell’evento. E’ bastato infatti spostare il baricentro in Veneto, regione tra le più affollate per quanto concerne il movimento ciclistico amatoriale, per trovarsi con oltre 800 partenti alla prima gara del circuito Blubike Superchallenge, la GF città di Locara (VR).
Record d’iscritti, oltre 500, anche alla GF Olmo del 20 Febbraio, a Celle Ligure (SV), apertura della Coppa Liguria. Purtroppo il forte maltempo della domenica ha scoraggiato oltre un quinto dei biker dall’allinearsi al via. Dove non pioveva, infatti, le gare hanno beneficiato di una partecipazione massiva, come in occasione della Orvieto Wine Marathon della splendida città storica umbra, nella quale si sono radunati oltre 600 atleti.
Pioggia e fango non hanno scoraggiato invece i quasi 700 partenti della Airon Bike di Guastalla (RE), che inserita nella River Marathon Cup, nel Giro delle Regioni e nel Campionato d’Inverno Uisp è riuscita a incrementare i numeri dell’anno precedente.
Al crescente successo delle granfondo fanno eco quelli del Cross country, con il doppio appuntamento della Maremma Cup di Massa Marittima (GR) che ha visto complessivamente un numero molto elevato di amatori al via, e soprattutto dell’Enduro, disciplina emergente che quest’anno sembra esercitare un irresistibile magnetismo sulle folle.
I quattrocento e passa biker al via della prova iniziale del circuito SuperEnduro, a San Bartolomeo (IM), sono una cifra veramente iperbolica per questa specialità. Marciando su questi valori, e considerata la regola delle partenze singole nelle Prove Speciali dell’Enduro, si dovrà forse pensare a qualche “two-days race”…
Una delle PS di San Bartolomeo (photo by Stefano Bertuccioli)
Marzo è proseguito nel segno della crescita dei partecipanti in tutte le gare, o quasi. La crisi economica non pare frenare gli entusiasmi agonistici dei biker. Questa euforia è dovuta anche, e forse in massima parte, ad allettanti proposte d’iscrizione avanzate dai vari circuiti, che mai come quest’anno sono riusciti a fidelizzare anticipatamente un numero tanto elevato di partenti.
Così la GF Francigena Bike di Acquapendente (TR), facente parte dell’Umbria Challenge, ha toccato quota 400 atleti. L’X-bionic di Asola (MN), tra River Marathon Cup, Giro delle Regioni e Prestigio ha messo assieme 1.430 iscritti. La MF del Piave, a San Donà (VE), seconda prova del Blubike Superchallenge, ha allineato al via più di 600 biker. La Fosbike di Carpi (MO) e la GF dei Tre Comuni, a Pomponesco (MN), altre due prove della River Marathon Cup, quasi 400 ognuna. Il Trofeo Avis Baschi (TR) è riuscito addirittura a triplicare i concorrenti rispetto al 2010, passando i 400.
Questo solo per citare la granfondo meno blasonate. Se ci si sposta verso quelle dalla lunga tradizione, i numeri aumentano percentualmente di poco, ma solo perché è difficile incrementare i partenti quando questi superano già il migliaio. La GF di Monteriggioni (SI), apertura della Coppa Toscana e dei Nobili, è certamente tra queste, e ha di fatto confermato i numeri dell’anno passato, con oltre 1.100 iscritti. Stessi numeri per la Rampichiana di S. Andrea a Pigli (AR), che però l’anno scorso ne contava solo 650.
Straordinario il successo della GF Tre Valli di Tregnago (VR), che dai circa 1.500 partenti del 2010 ha dovuto chiudere anticipatamente le iscrizioni 2011 a quota 2.000.
Conferme, anche se in tono minore, per la GF dell’Argentario (GR), con 400 partenti circa, per la Mirko Celestino Mtb Classic, spostatasi da Laigueglia (SV) ad Andora (SV), con sei centurie di biker in griglia, per la GF Antica Carsulae di Sangemini (TR), che ha superato i 700.
E’ logico che un numero molto elevato di concorrenti comporti problemi su scala esponenziale nella gestione dell’evento. I toni accesi di qualche protesta, avutasi anche qui sul Forum, non gioveranno mai al miglioramento degli aspetti più o meno negativi di una gara.