In realtà è una salita esposta. Il Pernici è a quota 1600, mentre bocca Saval è a quota 1740.
Purtroppo non ho il GPS, ma il giro è facile. Sali fino a campi, passando per Pranzo. Ti conviene salire su asfalto, perchè la salta da Campi è molto, molto dura. A Campi attraversa il paese e vai verso Righi, un gruppo di case dopo il paese, attraversato il torrente Albola. Lì inizia una bella sterrata che sale sulla montagna entrando nella val Mera. Devi seguire il segnavia 413. A quota 900 più o meno la sterrata diventa una mulattiera molto dura fino al bivio per bocca Giumella (sinistra) o bocca Dromae (e dopo bocca Saval, a destra). Non puoi sbagliare, il bivio è accanto a due grotte di forma triangolare.
Le discese sono entrambe belle, quella da bocca Dromae è migliore a livello di panorama. Per bocca Dromae devi salire ancora fin quasi a quota 1700, ma la salita è più dolce. La via diventa sempre più panoramica, ma mai pericolosa. Infatti è una vecchia mulattiera militare, larga sempe un metro abbondante. A bocca Dromae devi scendere nel prato verso il lago di Ledro. Alla fine del prato trovi il sentiero (è il 453), ripido e impegnativo (almeno per me). Ad un certo punto (quota 1350 circa) incroci una nuova forestale. Se la segui in salita a sinistra scendi senza altre fatiche, altrimenti prosegui dritto sul sentiero. Arrivi comunque ad una strada asfaltata a quota 800m che ti porta a Mezzolago. Se hai ancora energie, invece di scendere a Mezzolago prosegui girando a destra in salita e fai una bella sterrata panoramica che ti porta a Locca. Da lì scendi a Pieve e prendi una strada asfaltata che costeggia il lago dalla parte opposta della statale. Dopo una salita di circa un km c'è una sterrata sulla destra che ti porta a Pur e da lì arrivi a Molina. Da Molina puoi scendere fino a Prè e da lì prendere la nuova ciclabile che ti porta fino al ponte sul torrente Ponale (nuova strada per Pregasina). Continua in discesa su asfalto per Pregasina e prima del tunnel ritrovi la ciclabile sulla sinistra. Scendi e arrivi sulla vecchia strada per Pregasina. Di fronte parte il vecchio sentiero del Ponale, una discesa molto molto impegnativa (ma non pericolosa) che ti porta sulla Gardesana, ad un paio di gallerie da Riva (meglio se hai un fanale o un rifragente posteriore, comunque sono entrambe ben illuminate). Oppure giri a sinistra e prendi la Ponale, facile facile fino a Riva. Procurati una Kompass, la 690 in 1:25.000 va benissimo. Se hai delle domande, domani sera ti rispondo.