Gallina vecchia paga il caffè

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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Tra le tante uscite dello scorso agosto, una merita di essere raccontata. Percorrendo il sentiero sterrato che porta alla Balma di Pratonevoso (CN), incontro due "veterani" (terminologia non offensiva per descrivere due ciclisti sulla settantina) rispettivamente in sella ad una Cannondale Scalpel ed una Giant Reign. Vestiti al top da veri biker (e non come il sottoscritto che indossa capi Decathlon), arrancavano lentamente dinnanzi a me sotto un sole cocente. Vuoi per il mio vincente rapporto peso bici / stazza fisica, nonchè per i circa 30 anni in meno, decido di passarli e, accennando un saluto di rito durante il sorpasso, lancio una battuta al vetriolo che tuonava così: "dura la salita, eh?...."
Ovviamente, avendo intrapreso la volata, come un novellino mi sono messo a spingere come un forsennato per circa un chilometro fin quando, con le gambe dure più del marmo ed il fiato corto, iniziai a calare il ritmo. Da lì a poco ecco che arrivano al mio fianco e sorridendo uno dei due mi dice: "chi arriva ultimo vince un caffè...". Annaspando sui pedali, abbozzo una smorfia e penso: "se a quell'andatura mi sono bruciato in meno di un chilometro, quei due si spompano tra 200 metri" e invece..... Pedalata dopo pedalata, ogni mio sforzo impresso sui pedali non era sufficiente a colmare la distanza, che diventava sempre più inafferrabile. Ovviamente, alla Balma giunsero prima loro. Arrivato al rifugio, poso la mia bici vicino alle loro mentre i distinti signori (che ora cito con grande stima e simpatia: Bruno Trinchero di Ovada e Cesare Parodi di Masone, n.d.r.) mi attendevano sorridenti sulla soglia del locale per pagare, se così posso dire, il dazio. Che lezione.....
E' STATO IL MIGLIOR "CAFFE' AMARO" DELLA MIA VITA.

L'età è relativa se la mente è viva!:il-saggi:
Filippo
 

ak-47

Biker ciceronis
4/10/08
1.437
2
0
gragnano NA
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vaaaaa grandissimo. ci sono certi "vecchietti pensionati" che se li vedi in villa col nipote sembra che stanno li li per trapassare, poi li vedi in bici e sono assatanati!

bella la frase: l'età è relativa se la mente è viva.
 

Heer Dutchman

Biker superis
15/6/10
345
0
0
30
Genova
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Mi è capitata una cosa simile in bdc, stavo andando ad un certo ritmo in salita faticando non poco, nel mentre un signore che avrà avuto almeno 60 anni (non sono tanti ma tenendo conto che ne ho 16) mi passa come niente, io provo a stargli dietro ma dopo 30 metri ero scoppiato... Ci sono rimasto proprio male...
 

Clab04

Biker grossissimus
25/8/08
5.305
21
0
Roma Est
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Mi associo ai complimenti all'autore del topic.
Quando un racconto è critico e ironico mi piace, quando è autocritico e autoironico lo adoro.
Venendo alla categoria in esame, io dico che lo fanno apposta.
Fanno finta di andare piano aspettando che li superi e poi impostano il ritmo loro e sono guai.
Non so su che rivista ho letto qualche tempo fa di una gara di queste endurance, durissime, in Africa, dove c'era, come spesso accade, la categoria senior o insomma una categoria per noi adulti.
Di solito costoro fanno una gara nelle gara, nel senso che di solito non sono loro a vincere in termini assoluti.
però, in quella gara si piazzarono primi assoluti i primi 5 di questa categoria.
Praticamente i giovani erano tutti scoppiati.
Questo la dice lunga sull'importanza della mente e sul corretto utilizzo del proprio ritmo, che alla lunga paga.
Io uno di questi, su bdc, mentre lo superavo pregando i santi mi ha detto: "e 'do vai così vestito, sul Monte Bianco??"
Io ero praticamente in tenuta invernale, lui in pantaloni corti e canottiera.
Claudio
 
Mi associo ai complimenti all'autore del topic.
Quando un racconto è critico e ironico mi piace, quando è autocritico e autoironico lo adoro.
Venendo alla categoria in esame, io dico che lo fanno apposta.
Fanno finta di andare piano aspettando che li superi e poi impostano il ritmo loro e sono guai.
Non so su che rivista ho letto qualche tempo fa di una gara di queste endurance, durissime, in Africa, dove c'era, come spesso accade, la categoria senior o insomma una categoria per noi adulti.
Di solito costoro fanno una gara nelle gara, nel senso che di solito non sono loro a vincere in termini assoluti.
però, in quella gara si piazzarono primi assoluti i primi 5 di questa categoria.
Praticamente i giovani erano tutti scoppiati.
Questo la dice lunga sull'importanza della mente e sul corretto utilizzo del proprio ritmo, che alla lunga paga.
Io uno di questi, su bdc, mentre lo superavo pregando i santi mi ha detto: "e 'do vai così vestito, sul Monte Bianco??"
Io ero praticamente in tenuta invernale, lui in pantaloni corti e canottiera.
Claudio
Grazie Clab04!
Un saluto
Filippo
 

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