Mercoledì qualche essere immondo ha pensato bene di rubarmi la RR 5.1 grigio/rossa che usavo per girare nel quartiere e per raggiungere il garage in fretta per prendere la macchina (ibrida tra l'altro )
Il fatto è avvenuto a Roma, Viale Leonardo Da Vinci, vicino a Largo Leonardo da Vinci. La biga era legata con lucchetto ad una transenna (non so come chiamarla) fissa sul marciapiede. Il bastardo sicuramente me l'avrà rubata due secondi dopo averla legata li, vedendomi uscire dal garage in macchina (quale sano di mente ruberebbe una bici in pieno pomeriggio in città, col rischio di vedersi di fronte il proprietario da un momento all'altro....certo se invece vedi che è andato via in macchina puoi sempre applicarti per forzare il tutto e dire al primo passante che ti contesta qualcosa....e già qui siamo nel campo della fantascienza....."è mia, è mia, mi si è rotto il lucchetto mannaggia").
Fortunatamente è la bici da battaglia, ma ad ogni modo era stata presa coi risparmi miei e di mia sorella, se ci penso ancora mi si avvelena il sangue.
Credo che se domani dovessi farmi un giro a porta portese forse potrei rivederla...ma a quel punto che fare? mah.
Spero solo che, se le intenzioni di chi l'ha rubata erano quelle di ricavarci qualcosa, si sia schiantato contro qualche oggetto ben più duro dell'alluminio, se fosse ancora vivo gli ho già augurato tutta una serie di sventure, non per niente ho studiato medicina.
Se mai dovessi beccare qualcuno intento a forzare qualche bici, in memoria della mia RR gliene darò di santa ragione, un biker è sempre un fratello.
Ed infine, io fra un po' ne comprerò un'altra, chi l'ha rubata invece, anche se ci ricaverà qualcosa, resterà sempre un miserabile!
Scusate lo sfogo.
P.S. Questo che mi è successo mi ha fatto ragionare su una questione: ovvero, comprare eventualmente una bici di dubbia provenienza, a porta portese o nei luoghi in cui si sa che qualcosa di losco può esserci, da un lato può farci pure risparmiare, dall'altro è un po' come essere complici di chi si permette il lusso di rubare i beni altrui. Non mi farebbe stare apposto con la coscienza. Sarà pure una riflessione stile "scoperta dell'acqua calda", ma ci ho riflettuto e volevo condividerla con voi.
Never Stop Riding!
Il fatto è avvenuto a Roma, Viale Leonardo Da Vinci, vicino a Largo Leonardo da Vinci. La biga era legata con lucchetto ad una transenna (non so come chiamarla) fissa sul marciapiede. Il bastardo sicuramente me l'avrà rubata due secondi dopo averla legata li, vedendomi uscire dal garage in macchina (quale sano di mente ruberebbe una bici in pieno pomeriggio in città, col rischio di vedersi di fronte il proprietario da un momento all'altro....certo se invece vedi che è andato via in macchina puoi sempre applicarti per forzare il tutto e dire al primo passante che ti contesta qualcosa....e già qui siamo nel campo della fantascienza....."è mia, è mia, mi si è rotto il lucchetto mannaggia").
Fortunatamente è la bici da battaglia, ma ad ogni modo era stata presa coi risparmi miei e di mia sorella, se ci penso ancora mi si avvelena il sangue.
Credo che se domani dovessi farmi un giro a porta portese forse potrei rivederla...ma a quel punto che fare? mah.
Spero solo che, se le intenzioni di chi l'ha rubata erano quelle di ricavarci qualcosa, si sia schiantato contro qualche oggetto ben più duro dell'alluminio, se fosse ancora vivo gli ho già augurato tutta una serie di sventure, non per niente ho studiato medicina.
Se mai dovessi beccare qualcuno intento a forzare qualche bici, in memoria della mia RR gliene darò di santa ragione, un biker è sempre un fratello.
Ed infine, io fra un po' ne comprerò un'altra, chi l'ha rubata invece, anche se ci ricaverà qualcosa, resterà sempre un miserabile!
Scusate lo sfogo.
P.S. Questo che mi è successo mi ha fatto ragionare su una questione: ovvero, comprare eventualmente una bici di dubbia provenienza, a porta portese o nei luoghi in cui si sa che qualcosa di losco può esserci, da un lato può farci pure risparmiare, dall'altro è un po' come essere complici di chi si permette il lusso di rubare i beni altrui. Non mi farebbe stare apposto con la coscienza. Sarà pure una riflessione stile "scoperta dell'acqua calda", ma ci ho riflettuto e volevo condividerla con voi.
Never Stop Riding!