Secondo voi quale full da xc è migliore tra la scalpel e la top fuel? Quale delle due è più pedalabile?
Full XC
- Creatore Discussione Luken
- Data di inizio
Simili???......scusa forse non vorrei sbagliare ma:
la Trek ha l'ammortizzatore in verticale e la Cannondale diciamo "in orizzontale" come la Epic
il telaio dietro della Cannondale è privo di cuscinetti "sul mozzo", mentre Trek li ha è ne fa un suo punto di forza....(così dice Trek)
intendevo dire che sono comunque 2 top di gamma e che in un modo o nell'altro non si sbaglia
Ciao, teoricamente e tecnicamente la Trek dovrebbe avere il carro piu' attivo della Scalpel, questo in quanto avendo il giunto sui foderi la sospensione rimane attiva anche in frenata...
La Scalpel dovrebbe essere un pelo piu' leggera e reattiva nei rilanci...Ognuna ha i sui pregi e "difetti".
Detto questo io ho il BMC FS01 di cui posso solo tessere lodi ma se dovessi cambiare ora prenderei sicuramente (se non un altro BMC) la nuova Scott...piu' che altro per la giovane progettazione e per il peso super...e poi è proprio bella! Anche la nuova Focus non è male, come non lo è la Orbea...purtroppo in Italia ci importano i soliti tre marchi e non guardiamo altrove.
Guarda che verticale o orizzontale non vuol dire praticamente niente, è solo una differenza estetica e deriva da scelte progettuali per ottenere altre caratteristiche che portano a scegliere per una posizione o per l'altra.
L'esempio più recente sono la spark 2017 e la scalpel, praticamente schema di sospensione identico anche se una ha ammortizzatore verticale l'altra no
Comunque come già detto la trek sarà più attiva in frenata col posteriore e pure più progressiva come curva di compressione, anche se per saperlo precisamente bisognerebbe vedere come sono tarati i due ammortizzatori
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ho visto che te la cavi con le sospensioni potresti darmi la tua opinione lulla sospensione zero di mondraker?
In questo video c'è tutto quello che ti serve (e più di quello che ti saprei dire io)
https://m.youtube.com/watch?v=uzAtd_xBPJw
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https://m.youtube.com/watch?v=uzAtd_xBPJw
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Rimango nella mia ignoranza in materia ma rimango dell'idea che non sia solo estetica (progettuale è più logico) ma forse una differenza di lavoro del carro posteriore ci deve essere (non solo per i cuscinetti della Trek).
Poi ripeto non è per dire una è meglio e una peggio....ma le varie bielle/rinvii/cuscinetti ci saranno da una e dall'altra parte per un motivo....
Rimango nella mia ignoranza in materia ma rimango dell'idea che non sia solo estetica (progettuale è più logico) ma forse una differenza di lavoro del carro posteriore ci deve essere (non solo per i cuscinetti della Trek).
Poi ripeto non è per dire una è meglio e una peggio....ma le varie bielle/rinvii/cuscinetti ci saranno da una e dall'altra parte per un motivo....
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Hai ragione mi sono spiegato male, sicuramente è una scelta progettuale derivata da alcune scelte tipo leveraggio, ingombri, etc.Rimango nella mia ignoranza in materia ma rimango dell'idea che non sia solo estetica (progettuale è più logico) ma forse una differenza di lavoro del carro posteriore ci deve essere (non solo per i cuscinetti della Trek).
Poi ripeto non è per dire una è meglio e una peggio....ma le varie bielle/rinvii/cuscinetti ci saranno da una e dall'altra parte per un motivo....
Quello che volevo dire è che è l'ultima cosa da guardare per capire come funziona un certo sistema di sospensione, puoi avere carri molto simili come comportamento e magari uno ha ammortizzatore verticale l'altra no, e viceversa.
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a livello di pedalabilità la scalpel è meglio (parliamo di dettagli) in quanto progettualmente privilegia tale aspetto.
se guardiamo lo schema di leveraggio della trek l'unica bici che attualmente ha migliorato il progetto è scott con la nuova spark, resta inteso che anche qui parliamo di dettagli.
esempio, ho pedalato la giant anthem 29 (del 2014) che progettualmente è come la trek ma a livello pratico la pedalabilità è nettamente inferiore, senti che al colpo di pedale l'ammortizzatore "pompa".
con qs voglio dire che sebbene negli ultimi anni lo schema progettuale della trek è arrivato ad ottimi livelli in termini di pedalabilità quello della scalpel è un filino superiore.
attualmente pedalo una full Orbea Oiz 29 che ha lo stesso schema progettuale della scalpel e della vecchia spark, a livello di pedalabilità va benissimo, idem in termini di piacere di guida nello scassato in discesa.
chiudo il discorso dicendo che per il sottoscritto, vedi un normale biker alto 1.70, al momento guardando il panorama della full il problema è trovare il telaio delle dimensioni giuste in quanto la tendenza attuale è quella di fare degli orizzontali "lunghi" ed in alcuni casi eliminando la taglia S sulle 29... purtroppo...
se guardiamo lo schema di leveraggio della trek l'unica bici che attualmente ha migliorato il progetto è scott con la nuova spark, resta inteso che anche qui parliamo di dettagli.
esempio, ho pedalato la giant anthem 29 (del 2014) che progettualmente è come la trek ma a livello pratico la pedalabilità è nettamente inferiore, senti che al colpo di pedale l'ammortizzatore "pompa".
con qs voglio dire che sebbene negli ultimi anni lo schema progettuale della trek è arrivato ad ottimi livelli in termini di pedalabilità quello della scalpel è un filino superiore.
attualmente pedalo una full Orbea Oiz 29 che ha lo stesso schema progettuale della scalpel e della vecchia spark, a livello di pedalabilità va benissimo, idem in termini di piacere di guida nello scassato in discesa.
chiudo il discorso dicendo che per il sottoscritto, vedi un normale biker alto 1.70, al momento guardando il panorama della full il problema è trovare il telaio delle dimensioni giuste in quanto la tendenza attuale è quella di fare degli orizzontali "lunghi" ed in alcuni casi eliminando la taglia S sulle 29... purtroppo...
aggiungo un dettaglio...
la tendenza di alcuni nuovi progetti (vedi BH Lynx Race che ha lo schema stile scalpel) è quella di avere il carro compatto (425 mm) così da avere un posteriore agile con un angolo di sterzo più aperto (68,5°) x una maggiore stabilità sul tecnico in discesa.
un telaio compatto regala maggiore agilità ma perde in stabilità.
trek e cannondale hanno la stessa lunghezza del carro ma l'angolo di sterzo della cannondale è leggermente più aperto.
vedendo le schede tecniche, quindi basandoci sui soli numeri, la scalpel è più pedalabile ed più facile da guidare in discesa grazie allo sterzo più aperto abbinato all'offset maggiorato della lefty.
la verità xò è che in sella ognuno percepisce sensazioni diverse ....
la tendenza di alcuni nuovi progetti (vedi BH Lynx Race che ha lo schema stile scalpel) è quella di avere il carro compatto (425 mm) così da avere un posteriore agile con un angolo di sterzo più aperto (68,5°) x una maggiore stabilità sul tecnico in discesa.
un telaio compatto regala maggiore agilità ma perde in stabilità.
trek e cannondale hanno la stessa lunghezza del carro ma l'angolo di sterzo della cannondale è leggermente più aperto.
vedendo le schede tecniche, quindi basandoci sui soli numeri, la scalpel è più pedalabile ed più facile da guidare in discesa grazie allo sterzo più aperto abbinato all'offset maggiorato della lefty.
la verità xò è che in sella ognuno percepisce sensazioni diverse ....
Personalmente preferisco la Trek per la geometria anteriore che ti da molto "del Tu". Poi credo la scelta dipenda anche dalle taglie, ovvero la scala delle due case è un po diversa, non mi andrebbe a genio di correggere la lunghezza della bici giocando con la pipa, deve essere il telaio giusto.
Sulla qualità costruttiva, pur parlando di mezzi estremamente diversi, non si discute, forse un 1/2 punto in più per Trek, a mio parere, per la tecnologia del carbonio OCLV.
.
OCLV=termine marketing per spiegare il nulla. Non fraintendetemi Trek fa degli ottimi compositi, come Scott, Specialized, Cannondale (in quest'ordine secondo il mio parere dopo aver visto le stratificazioni e peso di alcuni di questi telai). Alcuni dei Cannondale sono sovra stratificati e quindi più pesanti per dare la garanzia a vita.
La sigla di cui sopra indica un basso volume di spazi vuoti tra gli strati di tessuto e unidirezionale carbonio, in pratica quello che qualunque buon costruttore di compositi deve ottenere, specialmente su una bici, dove l'integrità del telaio é vitale.
La cosa si ottiene con pre-preg che abbiano perfetti impregnazione e ratio di resina e caricando al massimo possibile la pressione della vescica (o schiuma) di espansione interna per compattare gli strati durante la reticolazione della resina nei i cicli di cura in forno e autoclave.
Il resto é tutto marketing. Questo per dire che, appunto, OCLV non é niente di nuovo o più tecnologico degli altri.
Uauh quante parole per 1/2 punto in più dato a Trek.
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