Freni FREERIDE: CODE, SAINT o THE ONE?

  • Cannondale presenta la nuova Scalpel, la sua bici biammortizzata da cross country che adesso ha 120 millimetri di escursione anteriore e posteriore in tutte le sue versioni. Sembra che sia cambiato poco, a prima vista, ma sono i dettagli che fanno la differenza e che rendono questa Scalpel 2024 nettamente più performante del modello precedente.
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MAURO MTB

Biker tremendus
Ciao,
grande indecisione per l'upgrade dell'impianto frenante per l'SX TRAIL per un utilizzo FREERIDE.
Cerco potenza ma anche modulabilità che secondo me sono entrambe molto importanti. Altri fattori da considerare sono la facile manutenzione (es. spurgo) e le varie possibilità di regolazione del sistema frenante.
Prezzo di tutti gli impianti dai 300€ ai 400€ su internet.
Chi gli ha provati potrebbe darmi un proprio giudizio?
Grazie a tutti MAURO





P.S.
Voci da confermare o meno: (notizie lette qui sul forum)
I SAINT soffrono di una corsa iniziale a vuoto della leva prima appunto che la pastiglia tocchi il disco.
I CODE hanno la regolazione del punto di contatto un pò approssimativa e che hanno una difficile manutenzione dal punto di vista spurgo.
I FORMULA THE ONE molto potenti ma poco modulabili.
 

fil155

Biker superis
3/7/06
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Trodica (MC)
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Io ho i The One x lo spurgo non so dirti non lo fatto mai, la modulabilità non è malvagia da subito molto potenti poi abbastanza modulabili, io per ovviare alla potenza secondo me un pò esagerata quando inizi a frenare passerò a breve a dischi da 180 (adesso da 200).
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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I code sono delle belle bestie... Tanta potenza e tanta modulabilità. Di contro con 4 pistoncini sono un po più rognosi da manutenere.

I The One, che possiedo, imho sono ottimi freni. Molto potenti, più leggeri, anche se non molto modulabili. Se guidi aggressivo, con frenate secche e decise solo quando serve sono ottimi, soprattutto per l'elevata potenza che non ti fa stancare le dita anche sulle discese più impegnative. D'altronde sono freni da DH, pensati per le staccate secche e non affaticare la mano più che per la modulabilità.
 

MAURO MTB

Biker tremendus
I 4 pistoni, come ce li hanno anche i Saint, sono più rognosi perchè 4 sono più di 2 (quindi doppie guarnizioni, doppi problemi ecc ecc) oppure perchè è proprio più difficile fare lo spurgo e le classiche operazioni di manutenzione?


I code sono delle belle bestie... Tanta potenza e tanta modulabilità. Di contro con 4 pistoncini sono un po più rognosi da manutenere.

I The One, che possiedo, imho sono ottimi freni. Molto potenti, più leggeri, anche se non molto modulabili. Se guidi aggressivo, con frenate secche e decise solo quando serve sono ottimi, soprattutto per l'elevata potenza che non ti fa stancare le dita anche sulle discese più impegnative. D'altronde sono freni da DH, pensati per le staccate secche e non affaticare la mano più che per la modulabilità.
 

Raistlin

Biker serius
Guarda io citerei anche gli Hope m4, sempre 4 pistoni modulabilissimi (forse i più modulabili che ho provato)ma potenti e fare lo spurgo è facilissimo, giusto un po di sbattimento in più quando pulisci i pistoni perchè sono 4 ma facile comunque. e le regolazioni che ha sono fantastiche e precise distanza leva e punto di contatto facili da usare anche al volo durante una discesa con i guanti.
 

ugo

Biker assatanatus
3/2/03
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Pescara
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SAINT e vai tranquillo trovi tutto ciò che hai richiesto.... sopratutto la manutenzione, affidabilità, modulabilità, e la possibilità do usare dischi di spessore diverso, e ritrovarsi la corsa della leva sempre nella stessa posizione .... i Formula mi intrigano parecchio ma in caso di manutenzione sono veramente complicati (CMQ parliamo di una eccellente realtà MADE IN ITALY)
 

solid gas

Biker ciceronis
13/7/05
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Montegrappa
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ho i code R 2011. spaventosi !
morbidi all'inizio, e piu freni e piu loro ti dimostrano una potenza paurosa. frenerebbero tranqulaamante una moto leggera .
è un casino adattarsi a questa potenza. in parte mi sto adattando alla franata a dito singolo. con due all anteriore vuol dire front-flip assicurati.

resistenza al fading superiore ai code5 e i juici7..... come vedete sono un devoto avid.
 

newnoise

Biker velocissimus
SAINT e vai tranquillo trovi tutto ciò che hai richiesto.... sopratutto la manutenzione, affidabilità, modulabilità, e la possibilità do usare dischi di spessore diverso, e ritrovarsi la corsa della leva sempre nella stessa posizione .... i Formula mi intrigano parecchio ma in caso di manutenzione sono veramente complicati (CMQ parliamo di una eccellente realtà MADE IN ITALY)

guarda... nel mio gruppo siamo in molti ad utilizzare impianti formula e sinceramente, probabilmente per fortuna, non abbiamo mai registrato problemi oltre i piccoli interventi standard (spurgo, allineamento). I miei theone sono delle belve, avevo bisogno di freni potenti e in grado di garantirmi di arrivare in fondo ad una discesa senza avere i dischi incadescenti con conseguente incontro ravvicinato con un albero (sono 100kg). vero, non sono molto modulabili ma dopo qualche uscita, prendendoci la mano, vai che è una bellezza..li ricomprerei senza alcun dubbio...
 

Il Matty

Biker extra
2/11/09
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A caso
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io ho i sanit montati su una commencal mini dh e ci faccio fr...sono passato dagli hope m4 x' la loro potenza nn mi bastava nei saint ho trovato una potenza paurosa(c'è un test su bike radar,mi pare, nel quele risultano più potenti dei the one) e una modulabilità quasi a livello degli hope... per il problema della corsa a vuoto di serie ce l'hanno ma risolvibile immediatamente con una siringa e un tubicino e naturalmente olio... in questo ,a seconda dell'olio che immetti nel circuito, decidi la corla a vuoto della leva... la manutenzione è di una sempilicita disarmante...

ho provato sia i code che i the one(anche se per una sola discesa) a potenza di frenata siamo li ma in confronto ai saint entrambi, per quello che ho provato, sono troppo ON\OFF
 

Bisso

Biker forumensus
1/5/08
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Belluno
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ho provato i vari modelli di elixir, mai i code, ma ne ho sentito parlare bene, soprattutto di quelli nuovi... anche se io non sono amante degli avid perché tanti hanno avuto problemi di infiltrazioni d'aria... sia i vecchi juicy che gli elixir...
comunque sono freni notoriamente on/off...
formula ho provato e avuto k18 e k24, e andavano già bene, i the one immagino che siano fenomenali, ma spurgarli è da spararsi!
i saint ho avuto i vecchi m800 e avevano il limite del surriscaldamento, cioè perdevano un sacco di potenza man mano che scaldavano, ma a freddo andavano da dio, ora ho i nuovi m810 e sono uno spettacolo... frenano fortissimo, sono molto modulabili e decisi... quando freni sembra che lo vogliano scardinare quel centerlock! :-)
a parte gli scherzi, sono ottimi e la manutenzione la sa fare anche mia nonna...

unico neo, hanno la regolazione della potenza che sinceramente faccio fatica a capire la differenza tra tutto aperto e tutto chiuso, e poi è scomoda perché serve un cacciavite per regolarla, mentre i formula si regolano a mano...
e poi i saint sono gli unici dei tre che non si possono spostare a destra o sinistra, cioè le leve sono diverse... non è una cosa importante, ma forse hanno una linea più moderna i formula...

però io credo che starò in shimano tutta la vita dopo gli altri freni che ho provato... poi olio minerale, rispetta l'ambiente! rispetto fratello! :-)
 

aleDEMA

Biker superioris
16/8/09
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Torino
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CODE!!!!!!!!

i saint sono esteticamente "poco accattivanti"...
i the one non hanno modulabilità!!!

per la potenza sono tutti molto simili: sono i tre migliori al mondo praticamente...
 

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