FREERIDE

Saku

Biker tremendus
20/3/04
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Da Mtb Magazine di ottobre:

“Ci sono molte definizioni diverse del freeride, ma alla fine crediamo che l’interpretazione sia una soltanto: quando pedali per divertimento, facendoti gli affari tuoi a modo tuo e con i tuoi amici. Questo è il freeride, a prescindere dal luogo, dalla bici e dal vestito che indossi. Non è una specialità del ciclismo, ma semplicemente il modo in cui pedali: non uno stile di pedalata, ma un’impostazione mentale.
“Invece pare che tutto debba avere un’etichetta, per rientrare in categorie identificabili, attribuita da un’osservatore esterno che cerchi in ogni modo di capire il come e il perché del freeride. La riduzione in categorie rende piu facile a chi non è un biker capire qualcosa di cui non fa parte. Cosi, le definizioni continuano ad essere diverse perché il freeride non è qualcosa di fisico, ma è negli occhi di chi lo possiede.
“Tutto ciò di cui hai bisogno per fare freeride è una mountain bike e un posto per pedalare. Il resto è nella tua fantasia”


Forse molti qui, che credevavo di fare fr, ora dovranno ricredersi....... %$))

Saku
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
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Maranello
www.ciclonatura.eu
Saku ha scritto:
Da Mtb Magazine di ottobre:

“Ci sono molte definizioni diverse del freeride, ma alla fine crediamo che l’interpretazione sia una soltanto: quando pedali per divertimento, facendoti gli affari tuoi a modo tuo e con i tuoi amici. Questo è il freeride, a prescindere dal luogo, dalla bici e dal vestito che indossi. Non è una specialità del ciclismo, ma semplicemente il modo in cui pedali: non uno stile di pedalata, ma un’impostazione mentale.
“Invece pare che tutto debba avere un’etichetta, per rientrare in categorie identificabili, attribuita da un’osservatore esterno che cerchi in ogni modo di capire il come e il perché del freeride. La riduzione in categorie rende piu facile a chi non è un biker capire qualcosa di cui non fa parte. Cosi, le definizioni continuano ad essere diverse perché il freeride non è qualcosa di fisico, ma è negli occhi di chi lo possiede.
“Tutto ciò di cui hai bisogno per fare freeride è una mountain bike e un posto per pedalare. Il resto è nella tua fantasia”


Forse molti qui, che credevavo di fare fr, ora dovranno ricredersi....... %$))

Saku
Mah, a giudicare dal numero di risposte ormai l'argomento e' trito e ritrito. Gia' nel 1997 sentivo parlare di FR e nella mia ricerca lo avevo classificato come la terza via, quella che oggi chiamano Enduro (tanto per tirare fuori un'altra definizione ...): vale a dire una particolare categoria di escursionisti evoluti che prendevano il meglio delle due specializzazioni della MTB di allora l'XC race e la DH. Poi il fenomeno e' esploso e si è cacciato nel vicolo cieco dell'estremo rendendo necessaria una nuova definizione per quello che molti di noi hanno sempre fatto. Il problema e' che della filosofia iniziale del FR (quella indicata nel tuo messaggio) non è rimasto quasi nulla, ora e' solo marketing :?
 

The Kid

Biker novus
24/11/03
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Milano
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Saku ha scritto:
Da Mtb Magazine di ottobre:
“Ci sono molte definizioni diverse del freeride, ma alla fine crediamo che l’interpretazione sia una soltanto: quando pedali per divertimento, facendoti gli affari tuoi a modo tuo e con i tuoi amici.

Nn sono assolutamente daccordo, e sopratutto nn credo che mio padre sia un freerider.

A questo punto, giusto per cambiare un po', sarebbe + interessante chiedersi cosa è il cross country o la downhill, tenendo ben presente che la sezione agonistica rappresenta solo una esasperazione della disciplina.

Io se esco "per divertimento, facendomi gli affari miei a modo mio (che potrebbe essere a 2km/h) e con i miei amici", sto semplicemente andando in bicicletta, magari con attaccato dietro un rimorchio con dentro i bambini.

Una uscita freeride è un'altra cosa.
 

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