frattura capitello radiale

[l.j.silver]

ciao GPA .....
ogni tanto torno a consultarti....stavolta per una frattura, sono caduto il 28 giugno al termine di un giro, su bitume prendendo male una curva ed ho sbattuto contro il cordolo del marciapiede, causandomi un trauma cranico,3 costole rotte (2°-3°-4° dorsale ) e sopratutto una frattura composta del capitello radiale dx, ho portato un gesso per 23 giorni e l'altro ieri l'ho tolto, in ospedale mi han mostrato alcuni esercizi da fare per riabilitarlo e stop.
ora essendo un insegnante di yoga ed un operatore shiatsu spesso ho recuperato da solo da diversi infortuni, ma stamani facendo una ricerca in rete e parlando con un amico osteopata ho cominciato a capire che il percorso riabilitativo di una frattura al gomito non è cosi' facile come immaginavo e richiedera' del tempo e sopratutto a quanto pare un aiuto esterno.
il braccio a tutt'oggi rimane flesso e non riesco assolutamente ne ad estenderlo ne a pronarlo completamente, ho gia iniziato a fare gli esercizi consigliatimi,che ho verificato essere quelli consigliati abitualmente ed un piccolo miglioramento c'è anche se poi il braccio un poco si gonfia.
c'è la possibilita' di un completo recupero dell'articolazione e puoi darmi qualche consiglio per una corretta riabilitazione?

ti ringrazio in anticipo

franco

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[GPA]

Gli esercizi sono piuttosto standard,prima di raggiungere l'estensione completa a volte passa parecchio tempo: L'importante è non forzare ma,allo stesso tempo,continuare a muovere onde evitare che si formi callo o edema dove non deve; conviene proseguire con antinfiammatori,al limite se non controindicato anche un pò di cortisone,proprio perchè l'edema articolare riduce la funzione e quindi dove potresti arrivare a 10° solo per quello ti fermi a 20°

 

[l.j.silver]

Grazie GPA.
Il vero dubbio che avevo riguardo gli esrcizi era proprio sul forzare o meno ,in quanto entrambi gli ortopedici che ho sentito mi han detto di andare oltre la soglia del dolore ecc.ecc..
Cosa che va ben interpretata perche'puo'voler dire molte cose e si puo rischiare un aumento appunto dell'edema.
Agli esercizi diciamo classici ho fatto alcune modifiche che sembrano migliorare la condizione.
Da supino raggiunta la massima estensione la mantengo e cerco utilizzando il respiro di lasciar andare la tensione
Poi appoggio un peso sull'avambraccio, qualcosa di non eccessivamente pesante eh...(.siccome sono in viaggio uso a questo scopo uno dei libri che mi son portato da leggere ) anche qua mantengo la posizione e lascio cadere la tensione gradualmente...quindi respiro peso e gravita'.
E'un po doloroso ma quando la tensione si allenta anche il dolore si attenua...
Pero'poi vedo che il braccio recupera funzuonalita e quindi spero di essere sulla buona strada...ovviamente ripeto identico in pronazione.
Grazie per l'attenzione
Franco

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