Solite scene comiche quando i due "diversamente allenati" si trovano a girare insieme. Complice la giornata festiva a Roma per i santi patroni S.Pietro e S. Paolo i nostri "eroi" si presentano spavaldi al bike park di Prato Selva per testare il terreno della gara di domenica a cui, chiaramente, non parteciperanno.
Frate, sempre super protetto, si presenta con in macchina 2 borse piene di elementi protettivi (scimmia 661, gionocchiere lunghe con parastinco, gomitiere downhill, paramalleoli, maglietta intima con paraschiena integrato, scarpe Fiveten impact belle fresce per i 30 gradi di Prato Selva, magliettona Troy Lee a maniche lunghe, pantaloncino Troy Lee bello pesante, bandana copripelata, casco integrale e mascherina da PRO!!! Con tutto questo ben di Dio il buon Frate si accinge ad andare a comprare l'abbonamento giornaliero alla funivia ma.....arriva DAVID che, sentito il costo del gionaliero di ben 20 euro, decide che oggi "sarebbe bello provare anche la salita che faranno domenica quelli della gara". Ma porc....... dice il Frate, nominando invano il nome del sommo!!!
Spogliatosi solo di parte del materiale protettivo, i due IMBECILLI DEL GIORNO partono, ignorano il percorso, alla volta della cima. Strada sterrata e ciottolosa, molto scivolosa. Frate esplode dopo soli 150 metri col dubbio che non sia quella la salita della speciale. David resiste più per non essere preso dal Frate che lo insegue (con intenzioni non buone) che per altro. La strada a tratti è veramente tosta, la salita non da respiro e con quel sole intenso solo alcuni tratti in ombra danno al Frate la forza di riprendersi. David cede il passo ad un Frate in ripresa e ogni 300 metri si accosta a riprender fiato. Arrivati allo svincolo in alto la stranda prende una brutta piega...verso l'alto!!! una rampa clamorosa si staglia imperiosa davanti ai due imbecilli che si chiedono: "Ma come faranno a farla questa i gareggianti?" La casetta della funivia è a soli 100 metri...VERTICALI, e con grande fatica si prova a farli a spinta. Chiaramente la missione è impossibile e le risa di scherno dei ragazzi comodamente seduti sulla seggiovia sopra le loro teste, fa desistere Frate e David dal continuare, almeno allo scoperto. Ci si imbosca quindi nella fitta boscaglia fatta di centinaia di rami spezzati. Un lungo cammino fino a raggiungere un altra rampa protetta dalla vista indiscreta di chi è venuto solo per scendere (giustamente). Ma è impossibile anche a piedi e soprattutto Frate, conoscendo le abilità di David di interpretare le sue mappe gps, ha il terrore di trovarsi in pienta discesa downhill contromano!!! In effetti coì era e quindi, invertita la marcia, si decide di porre fine alla salita e di imbucarsi nel bel sentiero che scende verso valle. Percorso dicvertente anche se il passo di David è più o meno lo stesso che in salita (non oltre i 5 km/h). Arrivati finalmente a valle David chiede spiegazioni sul perchè fosse così impossibile fare gli ultimi 100 metri di salita e la risposta è ovvia: "LA speciale parte dal bivio che avevate raggiunto, non dovevate salire oltre!!!"...e Frate "A DAvid, ma vaffanc....". Finalmente Frate convince David a rompere il dindarolo e tirare fuori i 18 euro (con lo sconto) per il giornaliero (sono già le 12.20).
Arrivati in cima dopo il trasferimento in seggiovia (i soliti 17 infiniti minuti), Frate indica subito la via: POETICA. Si scende a bbbbomba a oltre 7 km/h, ma David non regge il passo dello scatenato Frate. Poetica in ottime condizioni, solo un pelino polverosa e secca, ma sempre bellissima. In soli 15 minuti i due strani personaggi concludono un percorso che generalmente ne richiede 5.
Urge un bel riposino per le fatiche fatte e un bel tè freddo aiuta il Frate a ripartire per il secondo giro. Babetta sempre tutta buche e buchette ma il setup della Spicy è fantastico e il percorso vola via un pò puù rapido del primo. Si decide poi di fare il Toboga, bellissimo, ma in realtà la segnaletica è così ambigua da farci rendere conto di aver alternato 3 percorsi diversi in una sola discesa. Finalmente il meritato riposo con Frate che riempe lo stomaco con una splendida pasta BOSCAIOLA e David che continua il risparmio forzato pranzando con un caffè macchiato. Chiaramente la cameriera pensa sia uno scherzo e non porta il caffè a David .
Solo a fine pasta Frate spiega alla ragazza che era vero e scusandosi porta subito il caffè macchiato allo straniero . Il massimo risparmio per David è garantito dal fatto che non si preoccupa minimamente di pagarlo , demandando, senza chiederlo, l'ingrato compito al Frate.
Dopo due chiacchiere con Stefanino Chiri (oggi in versione super attapirata), Frate scopre che Tasso e Guapo stanno per arrivare a Prato Selva. Finalmente qualcuno con cui scendere, e a metà pomeriggio si sale insieme verso la vetta. Condivideremo insieme (per modo di dire) 4 discese. Tasso e Guapo hanno un altro passo, Frate li segue per poche curve e poi aspetta il bradipissimo David. Pur partendo insieme per lo stesso percorso, David riappare sempre uno o due percorsi più a destra. Forse mentre scende si ferma a guardare la traccia sul Garmin che. puntualmente, è quella sbagliata. A questo punto è inutile aspettarlo e Frate cercherà da solo la via del divertimento.
Prato Selva è veramente divertente (con David un pò meno), e soprattutto ti aiuta ad aumentare piano piano la velocità senza rischi eccessivi.
Finisce il tempo massimo e nell'ultima discesa il solito Guapo, gentile e disponibile, decide di insegnare a David come affrontare il salto della rampa nel bosco, quella da 12 centimetri!!!!. Frate si incarica dei video e anche Steve Jobs da lassù si incazza per aver sprecato spazio sull'Iphone per salvare una simile cacata!!!
Giunti alla base, birretta e patatine rifocillano i 4 bikers (chiaramente non ha offerto David). Si ritorna a casa belli stanchi ma col sorriso che una giornata a Prato Selva provoca sempre in chi ci passa!!!
Frate
Frate, sempre super protetto, si presenta con in macchina 2 borse piene di elementi protettivi (scimmia 661, gionocchiere lunghe con parastinco, gomitiere downhill, paramalleoli, maglietta intima con paraschiena integrato, scarpe Fiveten impact belle fresce per i 30 gradi di Prato Selva, magliettona Troy Lee a maniche lunghe, pantaloncino Troy Lee bello pesante, bandana copripelata, casco integrale e mascherina da PRO!!! Con tutto questo ben di Dio il buon Frate si accinge ad andare a comprare l'abbonamento giornaliero alla funivia ma.....arriva DAVID che, sentito il costo del gionaliero di ben 20 euro, decide che oggi "sarebbe bello provare anche la salita che faranno domenica quelli della gara". Ma porc....... dice il Frate, nominando invano il nome del sommo!!!
Spogliatosi solo di parte del materiale protettivo, i due IMBECILLI DEL GIORNO partono, ignorano il percorso, alla volta della cima. Strada sterrata e ciottolosa, molto scivolosa. Frate esplode dopo soli 150 metri col dubbio che non sia quella la salita della speciale. David resiste più per non essere preso dal Frate che lo insegue (con intenzioni non buone) che per altro. La strada a tratti è veramente tosta, la salita non da respiro e con quel sole intenso solo alcuni tratti in ombra danno al Frate la forza di riprendersi. David cede il passo ad un Frate in ripresa e ogni 300 metri si accosta a riprender fiato. Arrivati allo svincolo in alto la stranda prende una brutta piega...verso l'alto!!! una rampa clamorosa si staglia imperiosa davanti ai due imbecilli che si chiedono: "Ma come faranno a farla questa i gareggianti?" La casetta della funivia è a soli 100 metri...VERTICALI, e con grande fatica si prova a farli a spinta. Chiaramente la missione è impossibile e le risa di scherno dei ragazzi comodamente seduti sulla seggiovia sopra le loro teste, fa desistere Frate e David dal continuare, almeno allo scoperto. Ci si imbosca quindi nella fitta boscaglia fatta di centinaia di rami spezzati. Un lungo cammino fino a raggiungere un altra rampa protetta dalla vista indiscreta di chi è venuto solo per scendere (giustamente). Ma è impossibile anche a piedi e soprattutto Frate, conoscendo le abilità di David di interpretare le sue mappe gps, ha il terrore di trovarsi in pienta discesa downhill contromano!!! In effetti coì era e quindi, invertita la marcia, si decide di porre fine alla salita e di imbucarsi nel bel sentiero che scende verso valle. Percorso dicvertente anche se il passo di David è più o meno lo stesso che in salita (non oltre i 5 km/h). Arrivati finalmente a valle David chiede spiegazioni sul perchè fosse così impossibile fare gli ultimi 100 metri di salita e la risposta è ovvia: "LA speciale parte dal bivio che avevate raggiunto, non dovevate salire oltre!!!"...e Frate "A DAvid, ma vaffanc....". Finalmente Frate convince David a rompere il dindarolo e tirare fuori i 18 euro (con lo sconto) per il giornaliero (sono già le 12.20).
Arrivati in cima dopo il trasferimento in seggiovia (i soliti 17 infiniti minuti), Frate indica subito la via: POETICA. Si scende a bbbbomba a oltre 7 km/h, ma David non regge il passo dello scatenato Frate. Poetica in ottime condizioni, solo un pelino polverosa e secca, ma sempre bellissima. In soli 15 minuti i due strani personaggi concludono un percorso che generalmente ne richiede 5.
Urge un bel riposino per le fatiche fatte e un bel tè freddo aiuta il Frate a ripartire per il secondo giro. Babetta sempre tutta buche e buchette ma il setup della Spicy è fantastico e il percorso vola via un pò puù rapido del primo. Si decide poi di fare il Toboga, bellissimo, ma in realtà la segnaletica è così ambigua da farci rendere conto di aver alternato 3 percorsi diversi in una sola discesa. Finalmente il meritato riposo con Frate che riempe lo stomaco con una splendida pasta BOSCAIOLA e David che continua il risparmio forzato pranzando con un caffè macchiato. Chiaramente la cameriera pensa sia uno scherzo e non porta il caffè a David .
Solo a fine pasta Frate spiega alla ragazza che era vero e scusandosi porta subito il caffè macchiato allo straniero . Il massimo risparmio per David è garantito dal fatto che non si preoccupa minimamente di pagarlo , demandando, senza chiederlo, l'ingrato compito al Frate.
Dopo due chiacchiere con Stefanino Chiri (oggi in versione super attapirata), Frate scopre che Tasso e Guapo stanno per arrivare a Prato Selva. Finalmente qualcuno con cui scendere, e a metà pomeriggio si sale insieme verso la vetta. Condivideremo insieme (per modo di dire) 4 discese. Tasso e Guapo hanno un altro passo, Frate li segue per poche curve e poi aspetta il bradipissimo David. Pur partendo insieme per lo stesso percorso, David riappare sempre uno o due percorsi più a destra. Forse mentre scende si ferma a guardare la traccia sul Garmin che. puntualmente, è quella sbagliata. A questo punto è inutile aspettarlo e Frate cercherà da solo la via del divertimento.
Prato Selva è veramente divertente (con David un pò meno), e soprattutto ti aiuta ad aumentare piano piano la velocità senza rischi eccessivi.
Finisce il tempo massimo e nell'ultima discesa il solito Guapo, gentile e disponibile, decide di insegnare a David come affrontare il salto della rampa nel bosco, quella da 12 centimetri!!!!. Frate si incarica dei video e anche Steve Jobs da lassù si incazza per aver sprecato spazio sull'Iphone per salvare una simile cacata!!!
Giunti alla base, birretta e patatine rifocillano i 4 bikers (chiaramente non ha offerto David). Si ritorna a casa belli stanchi ma col sorriso che una giornata a Prato Selva provoca sempre in chi ci passa!!!
Frate