[FR-DH] Pro-pedal. Utile o no in discesa?

Il pro-pedal del mio Fox DHX 5.0 l'ho sempre tenuto al minimo in ogni discesa. Avevo provato a metterci qualche click, ma una certa erdita di confidenza con il mezzo quando tentavo di impennare mi ha fatto desistere dal tenerlo attivato.
Però, ora, mi sono accorto che ahimè spesso pedalando anche in discesa rischio sovente di urtare le pedivele.

Che fare quindi?
Il Pro-Pedal serve o non serve per fare discese FR/DH?
 

alessandroska

Biker urlandum
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Velathri
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io penso che se batti le pedivelle la "colpa" è del baricentro basso
per il propedal non credo aiuti perché(se non sbaglio) limita l'ammortizamento giusto????:nunsacci:
capace v'ho confuso di più scusate:omertà:
 

sat32

Biker perfektus
15/8/08
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alcune
io l' ho sempre tenuto aperto in tutte le bici che ho e ho avuto con il dhx5 , io alla fine sento il carro piu sensibile. Non si rovina niente a tenerlo tutto aperto , lo lascio aperto anche in pedalata.
 

motobimbo

Biker nirvanensus
30/9/08
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Cimino
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il propedal può servire in qualche trasferimento pedalato, ma inserirlo nelle discese lo vedo un pelino controproducente...
 

Danybiker88

Redazione
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Il propedal riduce notevolmente la sensibilità sui piccoli urti, specie sul veloce, ma in compenso funziona come un freno in compressione e migliora la stabilità sui rilanci.
Imho dipende dalla situazione. Su una pista con molte sponde, fondo liscio, salti puliti e molti tratti da rilanciare sinceramente terrei un po di propedal, diversamente su un percorso roccioso, con ripidi, radici, salti sporchi e pochi tratti da pedalare propedal tutto aperto.

Tendenzialmente comunque sono dell'idea che il propedal chiuso aiuti solo nel caso di telai con valori di antisquat bassi, in cui la sospensione in pedalata si comprime, riducendo l'efficienza del rilancio. Infatti il più grosso vantaggio che si ottiene col propedal imho è proprio la maggior stabilità in pedalata, che migliora la resa nei rilanci. Come freno in compressione il propedal è abbastanza inutile, non funzionando sulle compressioni lente e a bassa frequenza (sponde, compressioni, chiusura della sospensione in frenata) andando invece ad interferire in quelle situazioni che prevedono urti di media intensità ad una elevata frequenza (pietraie, tratti sconnessi con radici, brake bumps) dove si vorrebbe il massimo dell'assorbimento per mantenere il più possibile la ruota attaccata al terreno e rendere meno fatcosa la guida.

Insomma se si ha un buon telaio, propedal sempre aperto!
 

NicoB

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Concordo con Dany.
Io che ho un carro con giunto horst (Norco) e un DHX4 coil, non ho mai sentito la necessità di chiudere il propedal neanche di uno-due scatti (su 15...).
Tanto meno in discesa ove la progressività del cinematismo e la qualità intrinseca dell'ammo rendono del tutto inutile l'utilizzo di una piattaforma che stabilizzi la compressione.

Di fatti, sul mezzo da FR-DH mi è venuta voglia di comprare un ammo senza propedal. Risparmio soldi e ho un efficacia ed efficienza tale e quale.
 

oissel@

Biker urlandum
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Concordo con Dany.
Io che ho un carro con giunto horst (Norco) e un DHX4 coil, non ho mai sentito la necessità di chiudere il propedal neanche di uno-due scatti (su 15...).
Tanto meno in discesa ove la progressività del cinematismo e la qualità intrinseca dell'ammo rendono del tutto inutile l'utilizzo di una piattaforma che stabilizzi la compressione.

Di fatti, sul mezzo da FR-DH mi è venuta voglia di comprare un ammo senza propedal. Risparmio soldi e ho un efficacia ed efficienza tale e quale.
Questo mi rincuora, ho un DHX 3.0 e mi domandavo appunto per quale motivo avrei dovuto prendere un 5.0 (ad esempio) quando alla fine il grosso della differenza sta nel poter regolare il propedal, ho anche scritto a protone che mi proponeva oltre ad un setting ad hoc anche l'eliminazione del propedal di fabbrica, pensate quindi che possa essere una modifica positiva?
 

St3_fa_n0

Biker tremendus
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Il propedal riduce notevolmente la sensibilità sui piccoli urti, specie sul veloce, ma in compenso funziona come un freno in compressione e migliora la stabilità sui rilanci.
Imho dipende dalla situazione. Su una pista con molte sponde, fondo liscio, salti puliti e molti tratti da rilanciare sinceramente terrei un po di propedal, diversamente su un percorso roccioso, con ripidi, radici, salti sporchi e pochi tratti da pedalare propedal tutto aperto.

Tendenzialmente comunque sono dell'idea che il propedal chiuso aiuti solo nel caso di telai con valori di antisquat bassi, in cui la sospensione in pedalata si comprime, riducendo l'efficienza del rilancio. Infatti il più grosso vantaggio che si ottiene col propedal imho è proprio la maggior stabilità in pedalata, che migliora la resa nei rilanci. Come freno in compressione il propedal è abbastanza inutile, non funzionando sulle compressioni lente e a bassa frequenza (sponde, compressioni, chiusura della sospensione in frenata) andando invece ad interferire in quelle situazioni che prevedono urti di media intensità ad una elevata frequenza (pietraie, tratti sconnessi con radici, brake bumps) dove si vorrebbe il massimo dell'assorbimento per mantenere il più possibile la ruota attaccata al terreno e rendere meno fatcosa la guida.

Insomma se si ha un buon telaio, propedal sempre aperto!


considerazioni fondate e valide (a parte l'ultima riga), ma manca ancora qualcosa.
Essendo il pp uno smorzamento in compressione alle basse frequenze, non dà benefici solo in pedalata, ma permette di avere un assetto della bici notevolmente migliore (la bici rimane più ferma) sia nelle curve in sponda che nelle compressioni prima dei salti, migliorando il controllo del mezzo (le reazioni sono più prevedibili).
Nel pistino di nimis girano molti estimatori del pro-pedal: lì lo sfruttiamo per saltare meglio. In molti però ora lo usiamo anche per sentieri non molto scassati e soprattutto nei bike park.
Provare per credere: all'inizio sullo sconnesso le sensazini non saranno buone, avvertirete una certa legnosità del carro, ma in curva e sui salti il comportamento è notevolmente migliore. Una volta abituati vi renderete conto che tenere aperto sullo sconnesso con il pro-pedal chiuso è quasi solo questione di abitudine/allenamento.
 
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NicoB

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Questo mi rincuora, ho un DHX 3.0 e mi domandavo appunto per quale motivo avrei dovuto prendere un 5.0 (ad esempio) quando alla fine il grosso della differenza sta nel poter regolare il propedal, ho anche scritto a protone che mi proponeva oltre ad un setting ad hoc anche l'eliminazione del propedal di fabbrica, pensate quindi che possa essere una modifica positiva?

Sul DHX3 dove il PP è intrinseco e non modificabile io lo toglierei, considerando quanto detto prima ossia l'efficienza già ottima del carro e la qualità dell'ammo (nel mio caso).
Bisognerebbe però capire su quale bike lo monteresti e come si comporta il tuo cinematismo. In sostanza non lo eliminerei sempre e comunque a priori.
 

NicoB

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considerazioni fondate e valide (a parte l'ultima riga), ma manca ancora qualcosa.
Essendo il pp uno smorzamento in compressione alle basse frequenze, non dà benefici solo in pedalata, ma permette di avere un assetto della bici notevolmente migliore (la bici rimane più ferma) sia nelle curve in sponda che nelle compressioni prima dei salti, migliorando il controllo del mezzo (le reazioni sono più prevedibili).
Nel pistino di nimis girano molti estimatori del pro-pedal: lì lo sfruttiamo per saltare meglio. In molti però ora lo usiamo anche per sentieri non molto scassati e soprattutto nei bike park.
Provare per credere: all'inizio sullo sconnesso le sensazini non saranno buone, avvertirete una certa legnosità del carro, ma in curva e sui salti il comportamento è notevolmente migliore. Una volta abituati vi renderete conto che tenere aperto sullo sconnesso con il pro-pedal chiuso è quasi solo questione di abitudine/allenamento.

Non sono così d'accordo. Il discorso dipende troppo dal telaio sul quale viene montato l'ammortizzatore. In questo Dany ha ragione anche se non avrei usato il termine "buon telaio".
Ci sono ottimi telai che vanno a braccetto con la stabilità data dal propedal, altri sui quali a mio avviso è inutile per le caratteristiche che già hanno.
Per esempio, una volta usai una Versus Trigger. La sensazione che mi diede era di tale stabilità e reattività in uscita di curva che mai avrei messo un click di PP. Poi ho avuto una Ancillotti DHP. Discorso diverso e, per quanto sia un'eresia pensare di montare un DHX su un telaio nato per il suo ammo, lì ce l'avrei visto bene (e il DHP è uno dei migliori telai DH al mondo).
Sul Norco, non ne sento la minima esigenza, neanche nelle condizioni di liscio spondoso che citi. Magari uscirei di un centesimo di secondo più velocemente da una curva o sfrutterei maggiormente la compressione in fase di preparazione di un salto ma il gioco non vale la candela.

Insomma, il Propedal non è inutile (altrimenti FOX non l'avrebbe introdotto e mantenuto per così tanti anni) ma a mio avviso su alcuni telai non se ne sente quasi del tutto l'esigenza.
 
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Danybiker88

Redazione
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considerazioni fondate e valide (a parte l'ultima riga), ma manca ancora qualcosa.
Essendo il pp uno smorzamento in compressione alle basse frequenze, non dà benefici solo in pedalata, ma permette di avere un assetto della bici notevolmente migliore (la bici rimane più ferma) sia nelle curve in sponda che nelle compressioni prima dei salti, migliorando il controllo del mezzo (le reazioni sono più prevedibili).
Nel pistino di nimis girano molti estimatori del pro-pedal: lì lo sfruttiamo per saltare meglio. In molti però ora lo usiamo anche per sentieri non molto scassati e soprattutto nei bike park.
Provare per credere: all'inizio sullo sconnesso le sensazini non saranno buone, avvertirete una certa legnosità del carro, ma in curva e sui salti il comportamento è notevolmente migliore. Una volta abituati vi renderete conto che tenere aperto sullo sconnesso con il pro-pedal chiuso è quasi solo questione di abitudine/allenamento.

Imho l'uso del propedal come freno in compressione non è il massimo, poichè il propedal agisce prevalentemente su compressioni in successione. Provate per credere, comprimendo una prima volta l'ammo con propedal inserito il freno e minimo. Comprimendo l'ammo più volte in successione, con una frequenza simile a quella di una pedalata, il propedal si attiva, frenando l'ammo in modo molto più sensibile.
Per questo se si incontra ad esempio una compressione, il propedal fa poco, mentre su urti in successione (ad esempio una serie di cunette in cui pompare la bici, o una serie di curve paraboliche in rapidissima successione) l'effetto del propedal è molto più forte.
Imho quindi il propedal ha il brutto vizio di frenare l'ammo quando non serve e di non frenare quando serve. A questo punto è nettamente meglio un sistema di smorzamento della compressione alle alte e basse velocità, in modo da poter decidere autonomamente in quali situazioni si vuole il freno in compressione e quando no.
Il propedal è solo un palliativo, una soluzione parziale. Può andare bene e risolvere il problema dell'eccessiva compressione dell'ammo, ma non è la soluzione migliore.

Riguardo all'ultima frase, in realtà è una citazione (non si offendano quelli che usano il propedal, non voglio mica dire che i loro telai non siano buoni :mrgreen:). Quello che volevo dire è che con un carro con un buon valore di antisquat (che quindi non si chiude in pedalata, grantendo una certa reattività nei rilanci) e un corretto set-up dell'ammo, l'uso del propedal è inutile.
 

St3_fa_n0

Biker tremendus
23/2/04
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Nimis (UD)
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mah, non capisco.
Io nel mio intervento ho riportato esperienze personali, ma anche e soprattutto questioni tecniche oggettive e corrette (perchè mi sono preso la briga di documetarmi a dovere prima di parlare). Qua continuate a rispondere descrivendo prove fai-da-te da garage, dicendo frasi tipo "l'uso del propedal come freno in compressione non è il massimo" che sono completamente errate: il pro-pedal è la regolazione della compressione alle basse frequenze! Che poi vi siano ammo con anche la compressione alle alte frequenze è un altro discorso... (vedi CCDB, fox RC4, roco, ecc...)
Ma prima di parlare: avete provato per bene tale regolazione, concedendovi più di qualche discesa per riprendere il feeling e soprattutto su percorsi con caratteristiche diverse, senza pensare solo all'efficienza della pedalata, ma pensando di più al mezzo e a come reagisce, senza l'assillo del cronometro?
E ancora prima, vi siete documentati su cosa serve tale manopolina e su cosa va ad agire?
 

NicoB

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mah, non capisco.
Io nel mio intervento ho riportato esperienze personali, ma anche e soprattutto questioni tecniche oggettive e corrette (perchè mi sono preso la briga di documetarmi a dovere prima di parlare). Qua continuate a rispondere descrivendo prove fai-da-te da garage, dicendo frasi tipo "l'uso del propedal come freno in compressione non è il massimo" che sono completamente errate: il pro-pedal è la regolazione della compressione alle basse frequenze! Che poi vi siano ammo con anche la compressione alle alte frequenze è un altro discorso... (vedi CCDB, fox RC4, roco, ecc...)
Ma prima di parlare: avete provato per bene tale regolazione, concedendovi più di qualche discesa per riprendere il feeling e soprattutto su percorsi con caratteristiche diverse, senza pensare solo all'efficienza della pedalata, ma pensando di più al mezzo e a come reagisce, senza l'assillo del cronometro?
E ancora prima, vi siete documentati su cosa serve tale manopolina e su cosa va ad agire?

Switch, io parlo per esperienza. Non sono un meccanico ma intervengo sulle regolazioni delle sospensioni in funzione del mio feeling. Lo facevo quando andavo in moto, lo faccio ora.
Se poi quanto di soggettivo esprimo non risponde ad un'oggettiva analisi tecnica del funzionamento della piattaforma, amen.
Ciò non toglie che le sensazioni che ho trasmesso siano del tutto reali e non campate per aria.

Magari, semplicemente, tu hai uno stile di guida e affronti certi percorsi che non sono paragonabili ai "miei".

Detto questo, ribadisco quanto già detto e confermo che le mie sensazioni sono quelle.

Ciao
 

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