@ xtrncpb: ... e il cestino della merenda sul manubrio con dentro il cagnolino...
Ok, grazie, il tuo punto di vista è chiarissimo. Non ho provato centinaia di bici, però è quello che immaginavo... anche perchè più o meno tutte le case costruttrici utilizzano, ad es. per le full, gli stessi sistemi con piccole variazioni. Infatti ho preso in offerta, in base all'esploso e informandomi sui materiali, da un paio di mesi una
Suntour Raidon ad aria che uso tutti i giorni per XC, marca pressoché ignorata o bistrattata da noi, e posso dire che, di certo, non è una cattiva forcella. Certo, pesa 1kg e 850, non è fluida e reattiva e verniciata in ogni recesso bene quanto una Sid, ma è una buona forcella di una marca non poi tanto malaccio visto poi che la signorina J. Bresset ottiene questi risultati:
Classifica Elite Women dopo 5 gare
1 Julie Bresset (Fra) BH ? Suntour ? Peisey Vallandry 1110 pts
Insomma, una marca davvero superiore alle altre, sempre tra mezzi ai massimi livelli naturalmente, pare dunque
non esserci. Quindi, se non erro, quello che sosterresti tu semplificando è: il marchio di qualità con più possibilità finanziaria prende i migliori ciclisti (caso Armstrong-
Trek è esemplificativo) e vince, vince più per il ciclista che "assume" che per le bici in sè, perchè anche se di qualità ottime non danno un vantaggio tecnico così decisivo rispetto alle altre di pari qualità. Correggimi se ti ho interpretato male...