nameand ha scritto:
Ti ringrazio per i borlotti ma non dovevi ti mando un mp per chiarire comunque a big666 hanno risposto e rispondono ancora oggi, io cerco di fare il possibile per consigliare gli altri ma non tutti contraccambiano forse il numero dei borlotti c' entra il giusto bisogna essere attivi sui topic ma mi sembra che quando posso rispondo sempre comunque ringrazio chi perde tempo per consigliare gli altri e quelle che fanno il suo ma poi vogliono risposte per me possono andare a fare in ....
Grande spina non mi conosci nemmeno e mi hai prestato i borlotti ma mi ripeto non dovevi comunque grazie :eek: :eek:
non fraintendermi, non è che non voglio aiutarti, anzi...solo che sarà forse che è l'ennesmio topic che tratta in generale le manovre da street, ed essendo un'argomento complicato e lungo io e altri abbiamo lasciato perdere1
Comunque come ti avevo scritto adesso ti allego le descrizione delle tecniche come ho fatto epr tutti, al massimo poi ti chiarisco le finezze o quello che non ti quadra in qualche passaggio o altro.
io foto su manovre street non ne ho mai messe (purtroppo), sarebbe bello fare di un filmato una gif animata, allora sarebbe molto èpiù chiaro, altrimenti ti rimando a scaricarti tutti i filmati di trials-online.
"SALTELLI SUL POSTERIORE"
a richiesta apro anche sto topic.
Saltelli sul post. L'ho scritto fra parentesi in quanto non ha un significato o funzione fine a se stessa, ma è parte finale o iniziale della manovra di ollata in appoggio sull'ostacolo.
Allora dimenticatevi tutte le cagate sentite o chissà quali strani metodi per saltellare.
Io vi spiego il metodo ultimo e corretto per saltellare sul posteriore, che poi più che voler saltellare sul posteriore questa "tecnica" serve a bilanciarsi e trovare il guisto punto di equilibrio sulla ruota posteriore.
Stavolta non vi dico il metodo semplice da provare per prenderci la mano a saltellare (ovvero quello di andare in avanti frenare e....), parto subito spiegandovi quello corretto, così imparate subito quello giusto senza imparare quello scorretto.
Allora da fermi in posizione di trackstanding, surplace o come volete chiamarlo, quando avete entrambe le
ruote dritte (o quasi, per iniziare più sono dritte più è facile) e siete ovviamente in piedi, non seduti sulla sella; dovete pedalare, dare un colpo di pedale per far muovere di colpo o quasi la bici in avanti e nel frattempo alzarla con le braccia e spostarvi un po' verso il manubrio.
Se non avete capito subito dovete immaginavi dalla posizione ferma, voi in piedi in equilibrio al centro della bici, di alzare l'anteriore della bici tirando con le braccia e dando una piccola pedalata per far muovere la bici in avanti, in modo tale che la manovra combinata della spinta da dietro e voi che tirate su l'anteriore con le braccia fa sì che si alzi.
Ovviamente in questo movimento il corpo conta molto, deve essere fluido e seguire il movimento di alzata in avanti.
Quando alzerete l'anteriore dovete cercare di alzare la bici, di staccarla da terra tirandola su con le braccia.
Se siete riusciti a farlo avrete visto che con il colpetto di pedale la tirata su delle braccia e il movimento del corpo la bici si sarà alzata e si sarà staccata da terra facendo un saltello in avanti.
Ovviamente non sarà facile farlo, e le prime volte che vi riuscirà di farlo sarà al massimo per un saltello, poi l'anteriore vi cadrà subito.
Per rimanere in equilibrio sulla ruota dietro saltellando dovete una volta che ve la siete rizzata a "candela" (circa45°) dopo il primo salto trovare la posizione di baricentro di voi con la bici, quindi provate a spostarvi con il corpo più verso il manubrio o viceversa all'indietro, è meglio comunque spostarsi verso il manubrio.
Per continuare a saltellare una volta trovata la posizione di equilibrio non dovete far altro che tirare su la bici con braccia e il corpo a seguito...attenzione che però tenderete a saltellare all'indietro, state ben bilanciati, date piccoli colpi di pedale come il primo per saltellare sul posto o in avanti, okkio a sbilanciarvi all'indietro e a capottarvi!!!
Altre cose non mi vengono in mente...come ho detto è parte della manovra di ollata...ovvero quando arrivate in appoggio sull'ostacolo per riprendere l'equilibrio date il colpetto di pedale e tirate su la bici e vi riportate in posizione di equilibrio...poi palleggiate quanto vi basta sulla ruota dietro, vi avvicinate al bordo dell'ostacolo e con un colpo di pedale saltellate in avanti cadendo nel vuoto per scendere dall'ostacolo.
Saltellare a vuoto ha poco significato se non scenico, l'unico valore che può avere è quando vi trovate su un muretto e per scendere dovete girarvi di tot. Gradi, lì allora serve alzarsi la bici e palleggiare ruotandovi fino ad arrivare al punto-angolazione per saltare giù dall'ostacolo.
Io personalmente non riesco a girarmi palleggiando, è abbastanza difficile, serve molto equilibrio, preferisco dare il colpo di pedale e mentre stacco la ruota dietro da terra mi giro in un solo colpo di tot. Gradi fino ad arrivare al punto giusto per saltare giù.
Visto che siete stati bravi a leggervi tutto il topic vi dico il metodo errato per imparare a saltellare sul post. (è quello che ho usato anch'io all'inizio).
Andate in avanti piano, siete in piedi e non state pedalando, appena avete l'equilibrio perfetto di tutte e due le ruote parallele frenate di colpo bloccando l'anteriore e portate il peso verso il manubrio (già che ci siete anche il post.) e fate alzare la ruota dietro; dopodichè sempre tenendo frenata la ruota davanti lasciate cadere la ruota post. a terra (come se dondolaste...antereiore, posteriore) e spostatevi con il peso del corpo dal davanti-manubrio all'indietro e nel contempo alzatevi con il corpo e tiratevi verso l'alto la bici con le braccia.
Così otterrete il risultato che andando all'indietro con la spinta della ruota dietro che scende e voi che vi spostate all'indietro e tirando verso l'alto la bici salterete in aria.
Attenzione che con questo metodo il ribaltamento è assicurato, le prima volte quando fate scendere la tuota dietro e vi alzate con il corpo e tirate la bici verso di voi, non alzatela epr tirarla su per sstaccarla da terra, la semplicemente con molta calma continuate a far muovere la bici all'indietro fino a ribaltarvi.
Visto che lo state facendo piano non vi succederà niente, mentre la bici và all'indietro e si sta ribaltando basta mettere un piede a terra. Questo vi servirà per perdere la paura del ribaltamente e capire i limiti di alzata della vostra bici, qual è il punto dove inizia il capottamento e qual è il punto più propizio per alzarla-staccarla da terra per atterrare ancora in equilibrio.
Enjoy!!!!
Claudio Corbetta
System Administrator
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MANUAL
Ok...ecco il secondo post a richiesta sul manual...
Ci sono tre tipi di manual...quello in bagno (scherzo!!!), quello seduti (facile...da comodoni!!!) e quello fuori sella (il più difficile e bello da vedersi, richiede molto equilibrio).
Prima di inziare a provare il manual bisogna saper almeno impennare...non dico per molto ma almeno una decina di metri obbligatori.
Prime nozioni base:
1° le mani sul manubrio, la sinistra con tutte le dita sulla manopola, la destra con il solo indice sempre attaccato alla leva del freno.
2° il freno dietro una volta che si è imparato a fare il manual dovrà servire esclusivamente per salvarsi dal ribaltamento all'indietro, questo per chi fa il manual n°3, quello fuori sella, per chi fa il manual in sella sarà obbligatorio per correggere in ogni istante la posizione di equilibrio.
3° buttare gli SPD e relativi pedali nel cassonetto dei rifuiti!!!
Allora...per iniziare a fare il manual procedere nel seguente modo:
impennare normalmente e andare (siete seduti)...appena avete preso l'equilibrio e l'andatura che più vi aggrada (meglio se un po' veloci) smettete di pedalare. Ovviamente l'anteriore vi cadrà subito, in quanto impennando per tenere su l'anteriore spingete pedalando e l'anteriore sta alzato finchè pedalate, questo perchè siete costantemente in una posizione di disequilibrio, ovvero il baricentro quando impennate pedalando non è centrato ma è spostato in avanti, nel manual deve essere in "bolla" al centro.
Abbiamo detto che smettendo di pedalare l'anteriore cade...vi sarà spesso capitato quando impennate di disequilibrarvi all'indietro e di frenare istintivamente per riportare a terrà l'anteriore e evitare il ribaltamento. Ecco adesso dovete provare ad andare costantemente in disequilibrio, ma all'indietro; appena sentite che la bici tende a ribaltarsi all'indietro, fategli fare ancora un grado o comunque ancora un pelo di ribaltamento all'indietro e poi frenate.
Le prime volte frenerete "forte" tanto da riportare l'anteriore a terra, dovete imparare da quella posizione a toccare il freno dietro delicatamente in modo da non ribaltarvi ma neanche da riportare l'anteriore a terra, ovvero frenare quel tanto che basta da mettere la bici in equilibrio in centro, appena poi la bici riinizia disequilibrarvi regolate la posizione con il freno.
La posizione del corpo e delle braccia nel manual in sella deve essere distesa, non tentate di avvicinarvi al manubrio, vi sembrarà normale all'inizio che per rialzare la bici di avvicinarvi al manubrio e tirarlo verso di voi...SBAGLIATISSIMO!!!! Più vi avvicinate all'anteriore e più portate il peso in avanti con la conseguente caduta dell'anteriore perché avete portato peso e baricentro in avanti al posto che all'indietro.
La posizione corretta è proprio distesa e rilassata, come se foste su un chopper con il poggia schiena e il manubrio tanto avanti che per prenderlo dovete stendere completamente le braccia.
Quindi ricapitolando dovete impannare e appena avete portato la bici in equilibrio tendere a far cadere il peso indietro e regolare la posizione di equiilbrio con i
freni.
Per iniziare vi consiglio di provarlo in pianura o su una salita poco accentuata. Questo perché a differenza di come dicono molti che il manual si fa in discesa (è vero...) più la strada è in pendenza-discesa più bisogna disequilibrarsi all'indietro, quindi per iniziare, dove bisogna perdere la paura del ribaltamento, non è certo d'aiuto!!! Al contrario in pianura e in salita la bici si fermerà perché non c'è discesa, però l'angolazione della bici rispetto al terreno sarà meno aperta rispetto a quella da assumere in discesa. Altra cosa...entro certi limiti è più facile manualizzare veloci che lenti...in quanto in velocità un piccolo colpetto di freni o del corpo che si muove fa fare piccoli movimenti, a basse velocità è più difficile, anche se a basse velocità si percepisce meno e c'è meno rischio, mentre ad alte velocità, magari indiscesa da una montagna su asfalto si raggiungono velocità elevate e in poche parole ti caghi sotto a stare in manual a 40Km/h!!!
Adesso passiamo all'altro manual, allora partiamo dal precedente, quando avrete imparato a fare-stare almeno una decina di metri in manual, provate quando la bici sta cadendo in avanti a non toccare i freni, ma spostatevi fuori sella, come quando ci si mette per fare i ripidoni e per fare discesa nei boschi o che altro, in questo modo sposterete il peso all'indietro e riprenderete l'equilibrio.
Sembra una cosa semplice ma c'è da tenere in considerazione due cose: la prima è che se vi spostate semplicemente all'indietro non concludete nulla, bisogna spostarsi allungandosi e dando un colpo-spingendo sui pedali, così il movimento messo insieme di spostarsi all'indietro e spingendo sui pedali riimpennerà la bici. State molto attenti le prime volte, perché un colpo forte sui pedali, collegato allo spostamento vi può far capottare all'instante e non c'è freno che tenga...quindi iniziate piano e dosate con calma e controllo la spinta sui pedali e lo spostamento.
Quando avrete capito e riuscite a manualizzare stando seduti e correggendo la posizione spingendo coi pedali, vedrete voi stessi che più provate più riuscirete quando correggete la posizione spingendo con i pedali, a stare più tempo fuori sella...quindi ogni volta che correggete la posizione fuori sella tentate di stare più tempo possibile spindengo o meno con i pedali. Pian piano riuscirete a stare sempre più tempo fuori sella, correggendovi con spinte di pedali movimenti del corpo avanti-indietro e tirando o meno con le braccia.
Quindi siamo arrivati al punto che riuscite a manualizzare partendo dall'impennata normale, quindi manual in sella e poi fuori sella, o per chi è già oltre a partire in impannata e poi staccare subito in manual fuori sella.
Per partire subito in manual fuori sella non bisogna far altro che andare in avanti normalmente(si parte da in piedi...) senza pedalare, poi appena vi sentite in equilibrio provate a dare il colpo di pedali e movimento del corpo all'indietro e tirare con le braccia e quindi a far alzare la bici fino alla posizione di equilibrio e poi vi correggete.
All'inizio vi sembrerà brutto e tornerà la paura del ribaltamento, ma poi pian piano se ne và.
Da tenere in considerazione che quando si parte da tutte e due le ruote a terra per alzare la bici non sono le braccia che tirano su, ma è la spinta dei pedali e il movimento del corpo, le braccia aiutano e seguono il movimento. Questo perché, come mi ha insegnato il buon madbrk, se tentate di alzare la bici tirando il manubrio vi sbilancierete sempre di lato, è molto più difficile, invece tentate di stare più possibile al 100% in equilibrio in centro alla bici, e quando spingete con i pedali dosate la medesima forza tutti e due i pedali, quando vi spostate indietro con il corpo state il più possibile in centro.
Una dritta per stare in equilibrio laterale è di girare il manubrio, spostarvi minimamente voi con il corpo; quella più corretta è di aprire le gambe (alle donne il manual viene benissimo!!!) lateralmente per prendere equilibrio, quindi a destra o a sinistra a seconda di dove vi state sbilanciando.
Ovviamente la sella deve stare a livello zero...più bassa è meglio è. C'è chi nel manual fuori sella si porta con il corpo dietro la sella...fin qui niente di strano, solo che se non siete più che bravi a stare in equilibrio, se vi viene da frenare all'improvviso vi ritroverete con la sella nelo stomaco e non è bello....
Una cosa per perdere la paura del ribaltamento è prendere fiducia con il freno dietro...principalmente il nostro cervello appena sente che l'equilibrio non c'è più e si stà cadendo all'indietro non farà altro che mandare un impulso e ci farà frenare, questo perché la nostra parte di cervello rettiliana sa che quando siamo in bici (come per quando siamo in auto) l'unica cosa che ci salva e ferma è il frenare, quindi prima che voi pensiate di inviare un impulso dal cervello che vada ad azionare il dito indice della mano destra per frenare e con che potenza, ec...il vostro cervello l'ha già fatto...quindi LASCIATE A CASA IL CERVELLO...(diventate una donna in poche parole...) e provate ad impennare e frenare, impennare e frenare, tanto che vi viene naturale frenare in quella posizione e con che forza e altro, così il vostro cervello memorizza che non c'è più bisogno di fare a modo suo e si abitua alla posizione e imparerete a gestire la situazione con la parte di cervello che lavora i tempo reale e siete il voi voi cosciente a controllarla e comandarla.
ENJOY!!!!
Claudio Corbetta
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LOLLATA
Ok, questo è lultimo topic su questa fantastica tecnica di base per poter fare tutto ciò che si vuole nello street-trial
Allora dimenticate le kazzate del colpo di reni e chi olla sfruttando la spinta dellammo nelle full o con gli SPD gode di tutto il mio disprezzo!!!
La manovra dellollata è semplice ed è composta da 3 passaggi principali che vanno uniti assieme in ununica manovra fluida. Allinterno di questa manovra ci sono tante finezze da tener conto e provare per poter compiere una manovra perfetta.
I passaggi sono rispettivamente le due pedalate-colpi di pedale per alzare la bici a candela, quindi alzarla sopra lostacolo e poi riportarsi in posizione.
Allora esaminiamo la manovra vista come unollata fatta per salire in equilibrio su un ostacolo e fermarsi subito sopra, ovviamnte il tutto partendo con la ruota dietro e terminando con essa.
Si parte da circa 4-5 Mt di distanza dallostacolo procedendo lentamente (si stà in piedi non seduti)
si dà una pedalata in avanti e si fa muovere la bici, non bisogna pedalare continuato altrimenti si perde la cognizione della distanza e della potenza da applicare, si dà delle pedalate fino ad arrivare al punto di stacco X dove (io sono destro) si devono dare due pedalate forti e veloci, rispettivamente prima il piede sinistro che dà la prima spinta e inizia a far alzare lanteriore (aiutandosi ovviamente con le braccia) e poi la destra per ultima che dà la spinta finale e ci si deve trovare in posizione a candela con il manubrio attaccato alle palle (pardòn!!!) e il corpo diritto.
Due cose da tenere a mente per questo inizio
il corpo non deve andare allindietro quando si alza la bici, viene normale andare allindietro
bisogna andare in avanti con il corpo, bisogna sovrastare la bici, stare con il baricentro spostato in avanti, precisamente non so dove ma direi allincirca sopra la forcella-serie sterzo.
Una volta che vi siete rizzati la bici non dovete far altro che alzarla con le braccia (tenetele dritte non piegatele tentando di portarvi la bici verso di voi) dalla posizione a candela dovè a sopra lostacolo. Visto banalmente non è altro che trasferire un oggetto da una posizione ad unaltra, il corpo tenta di seguire il movimento di alzata verso lalto ma per un80% e anche più rimane dovè, fa da fulcro-perno attorno al quale al bici si muove.
Non tentate di fare cose strane con i piedi, devono stare incollati ai pedali.
Una cosa strana a dirsi e difficile da fare e scaricare il peso del corpo, bisogna fare in modo che il corpo è come se non pesasse nulla per la manovra che si stà eseguendo, è come se durante la manovra il corpo lo sostenesse qualcosa, non deve pesare sulla bici, quindi bisogna stare leggeri ma incollati ai pedali.
Prima di passare alla fase di quando si è portata la bici sulloggetto vediamo il punto di stacco.
Se dovete fare questa manovra e non salire con entrambe le ruote sullostacolo (la si usa solo se lostacolo è molto alto) vi sembrerà brutto e sbagliato ma dovete staccare al ruota dietro per alzare la bici a una distanza maggiore che corrisponde circa a 5/6 della lunghezza della bici.
Non è una dato preciso perché conta molto quanto andate veloci
quanto è alto lostacolo, quanta forza imprimete al colpo di pedale e quando lanciate in là la bici nellalzata
in ogni caso la distanza è quella.
Sarà una cosa normale allinizio atterrare con il bashguard sullostacolo
un consiglio è di non mollare mai il freno dietro e di continuare a spingere con il piede-pedale, questo quando non arrivate in equilibrio e la ruota dietro tende a scivolare
se mollate il freno la ruota scivolerà e la bici pesterà sul bashguard
se invece continuate a tenere tirato il freno e spingete con il pedale e buttate il culo dietro e spingete in avanti distendendovi riuscirete e ritrovare un pelo di equilibrio che farò si che la bici non scivolerà e poi saltate giù dalla bici tirandovela dietro e non pesterà il bashguard.
Unaltra cosa da tenere in considerazione nella manovra dellalzata, è difficile da farsi ma la dovete alzare con lintento di alzarla verso lalto e non in avanti.
Quando lostacolo è al limite massimo della vostra altezza di ollata (allinizio sarà il marciapiede la vostra altezza massima
fra unanno o meno sarà un metro di ringhiera!!!) non riuscirete ovviamente ad arrivarci sopra con la bici ancora verticale e voi altrettanto
ma sarà sempre più sbilanciato in avanti e tenterà a cadere laneteriore
distendetevi il più possibile
arrivate fino al punto di trovarvi completamente distesi con il culo appoggiato alla ruota dietro.
Nozione sul freno
non lho tralasciata ma la inserisco solo ora...và da persona a persona
solitamente si usa e io uso frenare-bloccare la ruota dietro un attimo prima di arrivare in cima allostacolo
mi raccomando frenare di brutto
altrimenti la ruota basta u piccolo movimento in avanti sopra lostacolo e vi ribaltate!!!!
Ora la parte quando si arriva sullostacolo
è una parte altrettanto difficile se non di più di alzare la bici
quando lostacolo è basso e ci arrivate sopra ancora belli a candela, basta dare un paio di colpetti di pedale per riprendere lequilibrio in fretta (a volte non necessari) e poi un bel colpo e scendere dallostacolo.
Quando lostacolo è alto arriverete con il corpo disteso e la ruota anteriore molto bassa
sarete disequilibrati in avanti
tenderà a cadere lanteriore
dovete riprendere lequilibrio spingendo con il pedale in avanti come per pedalare ma in realtà dovrete dare un colpo di pedale per riassesstarti, dovete rialzarvi facendo perno sui pedali e stando in equilibrio, con le braccia dovrete rialzare lanteriore, il tutto in una sola manovra, ovvero di nuovo
colpo di pedale alzandovi e tirando su la bici
così vi rimetterete a candela e poi potrete scendere. Ovviamente quando date il colpo di pedale per riprendere lequilibrio il freno dietro và mollato in modo che la ruota dietro si muova. Nel movimento della ruota dietro dovete farlo tentando non di muovervi in avanti ma di saltare sul posto
questo è educativo per quando si olla sulle righiere dove non cè spazio per muoversi, quindi dovete immaginarvi che vi mettete a candela per alzare, alzate la bici sullostacolo e vi rimette a candela di nuovo.
Una cosa molto importante tralasciata nella manovra iniziale di alzata è che và fatta in maniera più veloce e rapida possibile
più aspettate ad alzare la bici più andrate in avanti e più lanteriore si abbasserà
più si diventa bravi più si imparerà ad alzare al bici mentre si stà dando lultimo spunto al colpo di pedale.
Per un video desempio andate su trials on line punto com e cercate i video chiamati japslap.
Laltra variante dellollata, che assomiglia più a un bunny-hop è in velocità..solitamente la si usa per saltare un ostacolo o per salire in manual su un muretto.
La manovra è la stessa della precedente tranne che in fase di alzata non cè la spinta dei pedali ma dovete alzarvi la bici con un movimento ondulatorio del corpo avanti-indietro-avanti e poi procedere come il resto. Ovviamente quando arrivate sullostacolo non dovete frenare a meno che vogliate fermarvi subito sopra. In questa manovra di solito il punto di stacco è più avanti del precedente, anche se bisogna dire che col fatto che lo fa in velocità si tende sempre a staccare prima.
Ciao!