Descrizione generale
Itinerario molto panoramico che si sviluppa sui monti a nord del paese di Menaggio, sulla sponda nord-occidentale del Lago di Como. La salita è caratterizzata da un lungo tratto a spinta, ma la bellezza della discesa e la panoramicità dei posti valgono ogni metro conquistato camminando.
Periodo consigliato
La quota massima raggiunta è di 1623m, dunque in annate “normali” si tratta di un itinerario non fattibile in inverno.
Meteo
http://www.menaggio.com/ita/meteo.php
http://www.meteoswiss.ch/web/it/meteo.html
Quota massima
1623m alla Forcella di S.Amate
Punto di partenza
Località S.Maria, circa 1.5km a nord di Acquaseria. Comodo parcheggio lungo la SS340 della sponda occidentale del Lago di Como, poche decine di metri prima della chiesa di S.Maria procedendo in direzione nord.
Cartografia
Carta Kompass n°91 “Lago di Como – Lago di Lugano” - scala 1:50000
Roadbook
Dal parcheggio indicato come punto di partenza dell’itinerario, attraversare la Strada Statale ed imboccare la salita che parte in prossimità della chiesa di S.Maria. Proseguire passando per i paesi di Soriano, Gallio e Treccione, sempre seguendo le indicazioni per “Ai Monti” e “Baita degli amici” (attenzione: talvolta poco visibili!). A quota 950m ca. si giunge ad un piazzale dove si prosegue seguendo l’indicazione per S.Amate riportata su un cartello in legno. Alcuni ripidi ma brevi strappi, e la strada termina in prossimità di una radura dove ha inizio un sentiero ben marcato (presente indicazione per S.Amate) ma non pedalabile se non per brevissimi tratti. Dopo circa un’ora e mezza di ascesa a tratti piuttosto faticosa, e dopo essersi lasciati alle spalle le baite dell’Alpe Rescascia, si giunge finalmente alla bocchetta di S.Amate, punto culminante dell'itinerario. Una chiesetta, non visibile se non negli ultimissimi metri antecedenti lo spartiacque, offre un piccolo riparo e costituisce un punto di sosta ideale per uno spuntino con vista mozzafiato sul Lario e sui primi contrafforti montuosi di Valtellina e Valchiavenna. Il sentiero di discesa, ben segnalato, parte praticamente in prossimità del punto di arrivo di quello di salita. Si comincia con una sequenza di tornanti piuttosto stretti. Segue un traverso per un ripido versante erboso dove è consigliabile prestare un po’ di attenzione, dopodiché si passa una sorta di bocchetta oltre la quale il sentiero prosegue alternando passaggi tecnici a tratti più scorrevoli. A quota 1100m ca. ci si immette in una strada sterrata. Percorrerla per pochi metri in discesa ed individuare la continuazione del sentiero sulla dx. In breve si giunge alle prime case dei Monti di Breglia e da qui si raggiunge la strada asfaltata. Seguirla per circa 200m sino ad individuare, sulla sx, la prosecuzione del sentiero il quale intersecherà nuovamente la strada dopo circa 200m. Di nuovo un breve tratto per asfalto (circa 50m) e questa volta individueremo la prosecuzione sulla dx. Intersecata nuovamente la strada principale, si prosegue in discesa per circa 250m sino ad individuare sulla dx, in prossimità di un tornante sinistrorso, la partenza di un largo sentiero il quale, dopo aver intersecato un'ultima volta la strada asfaltata, conduce al paese di Breglia dove termina in prossimità di una fontana. Prendere ora il viottolo acciottolato sulla sx, il quale si congiunge in breve ad un altro viottolo che imboccheremo verso sx in direzione nord (Via dei Monti Lariani - sentiero n° 3 per Carcente). Dopo una prima sezione in saliscendi, il sentiero perde rapidamente quota nel bosco sino a giungere, dopo un ultimo tratto prevalentemente in piano, alle case di Carcente (670m ca.). Seguire ora le indicazioni per Acquaseria, e passando per i paesi di Semnago e Pezzo, raggiungere infine la strada statale ed imboccarla in direzione nord tornando così al punto di partenza dell'itinerario.
N.B. Il tratto di discesa fra Carcente ed Acquaseria non segue un percorso obbligato, in quanto per lunghi tratti si percorrono i viottoli e le scalinate caratteristici dei paesini di questa zona. Tentare di descrivere un itinerario preciso fra questi dedali di viuzze è praticamente impossibile, ed in ogni caso genererebbe più confusione che altro. I paesi sono però collegati fra loro da antiche mulattiere, facilmente individuabili con un minimo d'intuito e seguendo le indicazioni sporadicamente presenti. Prendetelo come parte del gioco!
Attenzione: importanti aggiornamenti qui
Itinerario molto panoramico che si sviluppa sui monti a nord del paese di Menaggio, sulla sponda nord-occidentale del Lago di Como. La salita è caratterizzata da un lungo tratto a spinta, ma la bellezza della discesa e la panoramicità dei posti valgono ogni metro conquistato camminando.
Periodo consigliato
La quota massima raggiunta è di 1623m, dunque in annate “normali” si tratta di un itinerario non fattibile in inverno.
Meteo
http://www.menaggio.com/ita/meteo.php
http://www.meteoswiss.ch/web/it/meteo.html
Quota massima
1623m alla Forcella di S.Amate
Punto di partenza
Località S.Maria, circa 1.5km a nord di Acquaseria. Comodo parcheggio lungo la SS340 della sponda occidentale del Lago di Como, poche decine di metri prima della chiesa di S.Maria procedendo in direzione nord.
Cartografia
Carta Kompass n°91 “Lago di Como – Lago di Lugano” - scala 1:50000
Roadbook
Dal parcheggio indicato come punto di partenza dell’itinerario, attraversare la Strada Statale ed imboccare la salita che parte in prossimità della chiesa di S.Maria. Proseguire passando per i paesi di Soriano, Gallio e Treccione, sempre seguendo le indicazioni per “Ai Monti” e “Baita degli amici” (attenzione: talvolta poco visibili!). A quota 950m ca. si giunge ad un piazzale dove si prosegue seguendo l’indicazione per S.Amate riportata su un cartello in legno. Alcuni ripidi ma brevi strappi, e la strada termina in prossimità di una radura dove ha inizio un sentiero ben marcato (presente indicazione per S.Amate) ma non pedalabile se non per brevissimi tratti. Dopo circa un’ora e mezza di ascesa a tratti piuttosto faticosa, e dopo essersi lasciati alle spalle le baite dell’Alpe Rescascia, si giunge finalmente alla bocchetta di S.Amate, punto culminante dell'itinerario. Una chiesetta, non visibile se non negli ultimissimi metri antecedenti lo spartiacque, offre un piccolo riparo e costituisce un punto di sosta ideale per uno spuntino con vista mozzafiato sul Lario e sui primi contrafforti montuosi di Valtellina e Valchiavenna. Il sentiero di discesa, ben segnalato, parte praticamente in prossimità del punto di arrivo di quello di salita. Si comincia con una sequenza di tornanti piuttosto stretti. Segue un traverso per un ripido versante erboso dove è consigliabile prestare un po’ di attenzione, dopodiché si passa una sorta di bocchetta oltre la quale il sentiero prosegue alternando passaggi tecnici a tratti più scorrevoli. A quota 1100m ca. ci si immette in una strada sterrata. Percorrerla per pochi metri in discesa ed individuare la continuazione del sentiero sulla dx. In breve si giunge alle prime case dei Monti di Breglia e da qui si raggiunge la strada asfaltata. Seguirla per circa 200m sino ad individuare, sulla sx, la prosecuzione del sentiero il quale intersecherà nuovamente la strada dopo circa 200m. Di nuovo un breve tratto per asfalto (circa 50m) e questa volta individueremo la prosecuzione sulla dx. Intersecata nuovamente la strada principale, si prosegue in discesa per circa 250m sino ad individuare sulla dx, in prossimità di un tornante sinistrorso, la partenza di un largo sentiero il quale, dopo aver intersecato un'ultima volta la strada asfaltata, conduce al paese di Breglia dove termina in prossimità di una fontana. Prendere ora il viottolo acciottolato sulla sx, il quale si congiunge in breve ad un altro viottolo che imboccheremo verso sx in direzione nord (Via dei Monti Lariani - sentiero n° 3 per Carcente). Dopo una prima sezione in saliscendi, il sentiero perde rapidamente quota nel bosco sino a giungere, dopo un ultimo tratto prevalentemente in piano, alle case di Carcente (670m ca.). Seguire ora le indicazioni per Acquaseria, e passando per i paesi di Semnago e Pezzo, raggiungere infine la strada statale ed imboccarla in direzione nord tornando così al punto di partenza dell'itinerario.
N.B. Il tratto di discesa fra Carcente ed Acquaseria non segue un percorso obbligato, in quanto per lunghi tratti si percorrono i viottoli e le scalinate caratteristici dei paesini di questa zona. Tentare di descrivere un itinerario preciso fra questi dedali di viuzze è praticamente impossibile, ed in ogni caso genererebbe più confusione che altro. I paesi sono però collegati fra loro da antiche mulattiere, facilmente individuabili con un minimo d'intuito e seguendo le indicazioni sporadicamente presenti. Prendetelo come parte del gioco!
Attenzione: importanti aggiornamenti qui