Ciao a tutti! mi permetto di scrivere in quanto uno degli organizzatori della Dolcenduro.
E' vero, purtroppo quest'anno sono venuti a mancare tutti i TOP riders Italiani, cioè quelli che avrebbero potuto confrontarsi realmente con i forti piloti della Costa Azzurra.
Penso che la concomitanza di data sia nata in modo del tutto causale, nel senso che di certo da parte nostra non c'è il benché meno interesse a portare via atleti da altre gare. Chi ci conosce infatti sa bene che per noi vige il motto: "Chi c'è c'è e chi non c'è amen..." Non abbiamo sicuramente stress se c'è o meno la partecipazione di qualcuno. Certo, il fatto di non avere avuto italiani di quel calibro ci è dispiaciuto, ma solamente a livello sportivo, in quanto per noi l'enduro e la MTB in generale sono la nostra quotidianità.
In realtà, a parte gli inviti degli scorsi anni, che ci è sempre parso doveroso fare in quanto pensiamo sia giusto supportare i "nostri" nel modo che possiamo, l'ago della bilancia ha sempre puntato verso la Francia, forse perché la gara è troppo dura, troppo diversa dal format al quale gli italiani sono abituati, al fatto che ci sono tanti "Signor Nessuno" che menano come dei tamburi...non so...è difficile a dirsi. Forse tutto di queste cose, forse altro...Quello che ci è sempre interessato invece e che tutti, Italiani soprattutto, venissero qui per avere il massimo che possiamo offrire e per tornare a casa con una bella esperienza in tasca ricordandosi di Supernatural come di amici. Molti ringraziamenti e sorrisi ci hanno ripagato in questi anni ed è questo quello che conta.
Leggevo del menefreghismo della Federazione come riportava qualcuno prima. Non per noi quest'anno, considerando che abbiamo organizzato la gara senza alcuna Federazione, Italiana, Francese o di altre nazioni. La scelta è dovuta solamente al fatto che siamo un paese di confine, scelto dai francesi per correre, che pare "ci sballino"con questa gara più degli atleti nostrani. Non ci è sembrato giusto farli pagare oltre alla tassa di iscrizione anche una tessera giornaliera. Ci confrontiamo con la nazione vicino dove una gara costa 25/30€ massimo. Tutto molto più semplice di quello che si posa pensare quindi. D'altronde la Dolcenduro non è mai entrata in nessun circuito Italiano, è stata finora una gara Regionale, una scelta personale per mantenere indipendenza sulle nostre scelte, sbagliate o giuste. Quest'anno abbiamo intrapreso la strada di correre in enduro, maxi e qualche DH supportando Tommaso Francardo e Stephane Fia, un grosso impegno per un piccolo team dell'estrema provincia quindi non so se per il futuro ci saranno ancora le condizioni per dedicare energie a questo tipo di evento, che appunto è nato con il presupposto di creare le condizioni per confrontarsi con atleti di altre nazioni, dando vita ad un meeting internazionale che è partito come raduno di 15 riders locali. Una cosa è sicura, saremo presenti in Italia, perché è il nostro paese e non siamo degli snob, ma andremo tanto fuori. Sicuramente saranno mazzate e speriamo che magari si riesca a darne una o due anche noi...questo è quello che pensiamo sia giusto per far crescere la nostra disciplina in modo positivo e costruttivo per il futuro. A blocco sempre ragazzi ; ) !!!