Gare Florian Nicolai vince la combattutissima Dolcenduro 2017

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Redazione
17/12/10
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Nicolai e Ravanel vincono la combattutissima Dolcenduro 2017

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[Comunicato stampa] Probabilmente in questo momento gli analisti dei siti di previsioni meteorologiche si stanno chiedendo il perché di così tante ricerche fatte su Dolceacqua il weekend scorso. Da quattro anni a questa parte la gara è accompagnata dal brivido causato dal clima che in un paio di giorni spazia attraverso tutti i tipi di condizioni....
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ecox

Biker assatanatus
18/11/09
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Ci sarebbero da dire tante cose, queste gare dovrebbero essere il terreno per confrontarsi con i fortissimi rider francesi, quindi bisognerebbe fare queste gare e non le gare dietro casa!
 
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teoDH

Ospite
Ci sarebbero da dire tante cose, queste gare dovrebbero essere il terreno per confrontarsi con i fortissimi rider francesi, quindi bisognerebbe fare queste gare e non le gare dietro casa!
eh ma vuoi mettere tra vincere la garetta tra gli amici e pigliarsi randellate dai cugini francesi...
 

zipo1967

Biker serius
19/8/09
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milano
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Avete ragionissima!!
I nostri "top rider" fanno le garette di casa per vincerle, poi all' EWS fanno 50esimi
( e se la menano pure... )
Mi sembra che gli Importatori che fanno da "sponsorizzatori " preferiscano vincere a rive rosse così vendono qualche telaio....
così però i nostri piloti non miglioreranno mai...
 

lollo72

Biker perfektus
25/7/12
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Romagnano Sesia
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Personalmente penso che il problema non sia il fatto dei pro nazionali che non vogliano confrontarsi con i transalpini, ma piuttosto che ci sia stata una concomitanza nelle date degli eventi ; probabilmente ci dovrebbe essere più collaborazione da parte dei vari organizzatori nello stilare i calendari per non "rubarsi" a vicenda gli atleti top , ma purtroppo ultimamente l'organizzazione dei vari eventi enduro è forse un pò troppo lasciata allo sbando e manca una vera "regia" nazionale.
Nel DH le cose sembrano essere migliori dal punto di vista organizzativo ad esempio con il circuito Gravitalia , ma anche qui se poi guardiamo a livello internazionale non è che vediamo i nostri atleti spopolare nelle parti alte delle classifiche !
Comunque va dato atto alle varie organizzazioni di cercare di promuovere l'enduro in Italia ( e a vedere il numero di inscritti superiori ai 200 in entrambe gli eventi del 05-03-2017 fa capire che il fenomeno enduro è ancora apprezzato ) , certo che ognuno cerca di tirar acqua al proprio mulino e alla fine si possono creare situazioni di concomitanza , ma come ripeto non credo che siano decisioni prese dagli atleti ma piuttosto dai loro sponsor .
 
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teoDH

Ospite
Avete ragionissima!!
I nostri "top rider" fanno le garette di casa per vincerle, poi all' EWS fanno 50esimi
( e se la menano pure... )
Mi sembra che gli Importatori che fanno da "sponsorizzatori " preferiscano vincere a rive rosse così vendono qualche telaio....
così però i nostri piloti non miglioreranno mai...
E ti dirò di più, quelle due o tre stagioni in cui l'enduro avevaqualche rider (Bruno e Sottocornola) che riuscivano a stare davanti a gente come Clementz, Barel, Vouilloz, Lopes, era perchè per molte stagioni hanno corso insieme ai francesi, come Amour, e a forza di prendersi mazzate sono arrivati poi a darle loro, le mazzate...
Dopo quel breve periodo, l'enduro italiano è tornato ai livelli in cui è ora... e la creazione di mille circuiti poco più che casalinghi non aiuterà certo a risalire nelle classifiche internazionali.
In quello, la DH si sta organizzando molto meglio, con tanti giovani che vanno a confrontarsi all'estero, a far gare, ma siamo sempre punto a capo, la DH è una disciplina organizzata che ha un tecnico e una nazionale, l'enduro è e rimane una disciplina poco più che amatoriale, anche se qualcuno si autodefinisce "PRO"
 

anet80

Biker serius
29/9/09
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Personalmente penso che il problema non sia il fatto dei pro nazionali che non vogliano confrontarsi con i transalpini, ma piuttosto che ci sia stata una concomitanza nelle date degli eventi ; probabilmente ci dovrebbe essere più collaborazione da parte dei vari organizzatori nello stilare i calendari per non "rubarsi" a vicenda gli atleti top , ma purtroppo ultimamente l'organizzazione dei vari eventi enduro è forse un pò troppo lasciata allo sbando e manca una vera "regia" nazionale.
Nel DH le cose sembrano essere migliori dal punto di vista organizzativo ad esempio con il circuito Gravitalia , ma anche qui se poi guardiamo a livello internazionale non è che vediamo i nostri atleti spopolare nelle parti alte delle classifiche !
Comunque va dato atto alle varie organizzazioni di cercare di promuovere l'enduro in Italia ( e a vedere il numero di inscritti superiori ai 200 in entrambe gli eventi del 05-03-2017 fa capire che il fenomeno enduro è ancora apprezzato ) , certo che ognuno cerca di tirar acqua al proprio mulino e alla fine si possono creare situazioni di concomitanza , ma come ripeto non credo che siano decisioni prese dagli atleti ma piuttosto dai loro sponsor .
le concomitanze non fanno bene a nessuno, ma nessuno lo capisce, la Federazione se ne sbatte tanto a loro i soldi da organizzatori e atleti nell'immediato arrivano comunque, e questo accade ancora più spesso nell'XC e nelle GF dove ogni domenica ci sono concomitanze ridicole a distanza di un ora e mezza di macchina una dall'altra... risultato? l'anno dopo si perdono gare anche valide perchè con 150 partenti, di cui 100 di categorie agonistiche che non pagano (ridicolo), non si rientra nemmeno delle spese, salvo eccezioni... e allora via con gare a costo zero e impegno zero che non fanno altro che abbassare il già scarso livello della mtb italiana!
 

verderame

Biker serius
24/11/10
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Dolceacqua County
www.super-natural.it
Bike
Mega 275
Ciao a tutti! mi permetto di scrivere in quanto uno degli organizzatori della Dolcenduro.
E' vero, purtroppo quest'anno sono venuti a mancare tutti i TOP riders Italiani, cioè quelli che avrebbero potuto confrontarsi realmente con i forti piloti della Costa Azzurra.
Penso che la concomitanza di data sia nata in modo del tutto causale, nel senso che di certo da parte nostra non c'è il benché meno interesse a portare via atleti da altre gare. Chi ci conosce infatti sa bene che per noi vige il motto: "Chi c'è c'è e chi non c'è amen..." Non abbiamo sicuramente stress se c'è o meno la partecipazione di qualcuno. Certo, il fatto di non avere avuto italiani di quel calibro ci è dispiaciuto, ma solamente a livello sportivo, in quanto per noi l'enduro e la MTB in generale sono la nostra quotidianità.
In realtà, a parte gli inviti degli scorsi anni, che ci è sempre parso doveroso fare in quanto pensiamo sia giusto supportare i "nostri" nel modo che possiamo, l'ago della bilancia ha sempre puntato verso la Francia, forse perché la gara è troppo dura, troppo diversa dal format al quale gli italiani sono abituati, al fatto che ci sono tanti "Signor Nessuno" che menano come dei tamburi...non so...è difficile a dirsi. Forse tutto di queste cose, forse altro...Quello che ci è sempre interessato invece e che tutti, Italiani soprattutto, venissero qui per avere il massimo che possiamo offrire e per tornare a casa con una bella esperienza in tasca ricordandosi di Supernatural come di amici. Molti ringraziamenti e sorrisi ci hanno ripagato in questi anni ed è questo quello che conta.
Leggevo del menefreghismo della Federazione come riportava qualcuno prima. Non per noi quest'anno, considerando che abbiamo organizzato la gara senza alcuna Federazione, Italiana, Francese o di altre nazioni. La scelta è dovuta solamente al fatto che siamo un paese di confine, scelto dai francesi per correre, che pare "ci sballino"con questa gara più degli atleti nostrani. Non ci è sembrato giusto farli pagare oltre alla tassa di iscrizione anche una tessera giornaliera. Ci confrontiamo con la nazione vicino dove una gara costa 25/30€ massimo. Tutto molto più semplice di quello che si posa pensare quindi. D'altronde la Dolcenduro non è mai entrata in nessun circuito Italiano, è stata finora una gara Regionale, una scelta personale per mantenere indipendenza sulle nostre scelte, sbagliate o giuste. Quest'anno abbiamo intrapreso la strada di correre in enduro, maxi e qualche DH supportando Tommaso Francardo e Stephane Fia, un grosso impegno per un piccolo team dell'estrema provincia quindi non so se per il futuro ci saranno ancora le condizioni per dedicare energie a questo tipo di evento, che appunto è nato con il presupposto di creare le condizioni per confrontarsi con atleti di altre nazioni, dando vita ad un meeting internazionale che è partito come raduno di 15 riders locali. Una cosa è sicura, saremo presenti in Italia, perché è il nostro paese e non siamo degli snob, ma andremo tanto fuori. Sicuramente saranno mazzate e speriamo che magari si riesca a darne una o due anche noi...questo è quello che pensiamo sia giusto per far crescere la nostra disciplina in modo positivo e costruttivo per il futuro. A blocco sempre ragazzi ; ) !!!
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

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