Uscì fulmineo dal sentiero e piombò sul prato tappezzato di fiori selvatici.
Nel biker c’era un che di prorompente e isterico:
faccione avvolto nell’armatura, sguardo fisso, impugnatura da guerriero.
I fiori schizzarono in cielo.
La sventagliata di fiori gialli, rossi, arancio… illuminò la sfera celeste.
Diede forma a una nuvola colorata che si sbriciolò in pioggia di fiori, pistilli e petali.
E il biker?
Mi pare… tirò dritto inseguito da moscerini, tignole e tafani.
E si frantumò contro un albero.
Se ben ricordo, senza urlare.
Nel biker c’era un che di prorompente e isterico:
faccione avvolto nell’armatura, sguardo fisso, impugnatura da guerriero.
I fiori schizzarono in cielo.
La sventagliata di fiori gialli, rossi, arancio… illuminò la sfera celeste.
Diede forma a una nuvola colorata che si sbriciolò in pioggia di fiori, pistilli e petali.
E il biker?
Mi pare… tirò dritto inseguito da moscerini, tignole e tafani.
E si frantumò contro un albero.
Se ben ricordo, senza urlare.