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Allora siamo senza speranze...

Qualche anno fa assistetti ad una conferenza qui in paese tenuta dal Direttore del Museo Egizio di Torino. Persona di notevole spessore, riuscì a fare ottima divulgazione senza andare a sprofondare nei soliti stereotipi egiziani (mummie, maledizioni, alieni, piramidi, quelle cose lì, insomma). Qualche anno prima, conferenza della Hack, sempre qui in paese, e sempre notevole. C'è, in certi scienziati, una componente importante che riescono a dedicare alla divulgazione, e che porta frutti e risultati. Purtroppo la conferenza di Burioni me la sono persa (non mi sta simpaticissimo, ma non posso certo dargli nè contro nè torto) quindi non ho potuto farmi un'idea precisa del personaggio, visto dal vivo.


Per questo motivo parlavo di "strategia di comunicazione": ci sono scienziati abilissimi nel farla, e altri moooooolto meno.

Qui da noi c'è un'associazione che si occupa dell'organizzazione annuale di cicli di conferenze, invitanto persone provenienti dal mondo della scienza a raccontare quello che fanno. Moltissime di queste persone si sono rivelate delle incredibili fonti di ispirazione, altre assai meno.

Ma credo che qui si entri nel soggettivo, in un mondo fatto di simpatie/antipatie.