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aggiungerei (all'aggiunta) come i media attuali (cartacei e non) abbiano format, tempistiche e modalità di conduzione ed esposizione che proprio mal si prestano (o non si prestano affatto) al dibattito scientifico propriamente detto... al massimo (e comunque con limiti enormi) possono andar bene per la divulgazione scientifica...

I canali usuali di divulgazione e condivisione scientifica sono liberi, molto più liberi dei media generalisti, talmente liberi da andare in deroga (legalmente autorizzati a livello planetario) persino alle leggi sul copyright e proprietà intellettuale... così, per dire... ;-)