Fango e argilla

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derba7

Biker novus
Ciao a tutti.

Oggi ho avuto la mia prima esperienza con fango e argilla...

Fango: è dura, faticoso e si slitta in continuo in salita. Ma c'è la si può fare. Soprattutto se c'è qualche tratto di ghiaia o asfalto per pulire..

Argilla: ho rinunciato. Avrò fatto 300 metri. Bici completamente ferma con fanghiglia appiccicosa mista pietre ovunque. Ripulita con ramo spezzato e tornato indietro a spalla.

Ora vi chiedo: al di la del del cambio pneumatici che non è fattibile quando ti trovi in mezzo all'argilla c'è qualche dritta "tecnica" per affrontare queste situazioni?

Forse sono stato troppo rinunciatario, ma ero solo e dopo 300 metri non riuscivo più a pedalare. Quindi ho preferito non andare avanti...

Ciao!!!!
 

SavetheNature86

Biker assatanatus
21/12/09
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Novi Ligure
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La dritta tecnica sono le gomme adatte (sopratutto sul fango...).
E se slitta molto e sei seduto vuol dire che non hai,molto probabilmente,gomme adatte.Perchè le gomme adatte hanno molto più grip e riescono a scaricare e non far attaccare tanto il fango.
Poi io sto facendo congetture,non so il percorso ma comunque se è tutto fango non c'è soluzione.
Se hai tratti meno fangosi segui con le ruote quelli.Bordo strada...erba,pietre,sabbia ecc aiutano.
 

derba7

Biker novus
La dritta tecnica sono le gomme adatte (sopratutto sul fango...).
E se slitta molto e sei seduto vuol dire che non hai,molto probabilmente,gomme adatte.Perchè le gomme adatte hanno molto più grip e riescono a scaricare e non far attaccare tanto il fango.
Poi io sto facendo congetture,non so il percorso ma comunque se è tutto fango non c'è soluzione.
Se hai tratti meno fangosi segui con le ruote quelli.Bordo strada...erba,pietre,sabbia ecc aiutano.

Mi stanno arrivando le nuove gomme e su questo siamo perfettamente d'accordo. Anche sul cercare di evitarlo "puntando" erba, pietre ecc ecc. Infatti il fango l'ho fatto anche bene.

Il mio grosso dubbio è l'argilla... Era da 1 ora e mezzo che pedalavo off road e quindi oramai ero abbastanza rodato col fango. Arrivato ad una carraia con argilla ho fatto 300 metri. Non di più.. Poi ho rinunciato. Trovo che le due situazioni siano molto diverse..l'argilla è molto collosa: ti si appiccica di ogni e le ruote smettono subito di girare libere...
 

Jaco MtB

Biker forumensus
con l'argilla poco da fare,l'unica sarebbe (ebbe...) pulire le ruote andando FORTE: in pianura ci può stare per qualche centinaio di metri,in salita ci vogliono nelle gambe tutti i 741 cavallini della F12 Berlinetta... :help:cerca di studiare l'argilla per trovare i punti migliori per passare: evitare argilla bella umida (non bagnata) in grani;evitare quei tratti in cui c'è la patina d'argilla formata dopo l'asciugatura recente di una pozzanghera: è quella lucida,uniforme. Se possibile entrare in tutte le buche con acqua dentro anche se poca: nessun errore,l'acqua bagna l'argilla annullando il suo potere collante per un pò anche se come rovescio della medaglia fissa meglio quello sui copertoni agli stessi: ma l'acqua inzuppa l'argilla favorendone il modellamento,essa tenderà più che a intasare ad adattarsi alle forme in cui è costretta. poi,chiaramente LE GOMME!!!:sumo: tassellatura da fango
o altrimenti se il fondo nonostante tutto è comunque gripposo (capita con l'argilla umida,dopo un po che è li) allora meglio una tassellatura molto fine semmai composta di grossi pezzi,comunque qualcosa che tenda a scorrere,surfare più che aggredire e scavare. Spero di esserti stato utile
 

Sciuscia

Biker immensus
16/7/12
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Cube Stereo 120 HPA SL, Trek X-Caliber 29er e il Cancello Giallo
con l'argilla poco da fare,l'unica sarebbe (ebbe...) pulire le ruote andando FORTE: in pianura ci può stare per qualche centinaio di metri,in salita ci vogliono nelle gambe tutti i 741 cavallini della F12 Berlinetta... :help:cerca di studiare l'argilla per trovare i punti migliori per passare: evitare argilla bella umida (non bagnata) in grani;evitare quei tratti in cui c'è la patina d'argilla formata dopo l'asciugatura recente di una pozzanghera: è quella lucida,uniforme. Se possibile entrare in tutte le buche con acqua dentro anche se poca: nessun errore,l'acqua bagna l'argilla annullando il suo potere collante per un pò anche se come rovescio della medaglia fissa meglio quello sui copertoni agli stessi: ma l'acqua inzuppa l'argilla favorendone il modellamento,essa tenderà più che a intasare ad adattarsi alle forme in cui è costretta. poi,chiaramente LE GOMME!!!:sumo: tassellatura da fango
o altrimenti se il fondo nonostante tutto è comunque gripposo (capita con l'argilla umida,dopo un po che è li) allora meglio una tassellatura molto fine semmai composta di grossi pezzi,comunque qualcosa che tenda a scorrere,surfare più che aggredire e scavare. Spero di esserti stato utile



Già, e aggiungo: la pozza piuttosto che il fango, e si resta anche più facilmente in piedi.
 

derba7

Biker novus
Grazie mille ancora ragazzi. E' tutto chiaro.

Alla luce delle risposte che avete dato credo che la scelta di cambiare percorso e non proseguire sia stata azzeccata.

Dopo aver "pulito" un po' la bici (almeno per poter di nuovo pedalare,il cambio andava cmq per i fatti suoi) ho "perlustrato" il percorso a piedi (non vi dico in che condizioni erano le scarpe...) e l'argilla continuava per almeno 4-500 metri. Non c'erano pozzanghere: le uniche che ho trovato erano all'inizio del tratto argillato. Solo fango argilloso. Ero in leggera salita con alcune rampe (la discesa non era comunque lontana). Pensare di andare veloce per rimuovere la fanghiglia argillosa era impossibile (poi in piano-discesa asfalto-ghiaia ho pulito abbastanza bene).

Dulcis in fundo (e correggetemi se sbaglio): tratti brevi vanno presi andando il più possibile nelle pozzenghere (o erba/sassi se ci sono, per evitare il fango). Tratti lunghi (parlo di 1 km circa) senza pozzanghere meglio evitarli.

Sulle gomme non vi chiedo nulla perchè basta girare il forum per capire cosa prendere per il fango.

Grazie mille ancora delle risposte!!

A
 

Sciuscia

Biker immensus
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Poi l'importante è non fare come me dieci giorni fa, che dopo aver abilmente schivato una fangaia pazzesca, mi sono fatto agganciare il manubrio da una pianta a lato, con conseguente chiusura sterzo e tuffo in piena pozza :smile: .
 

cicloandrea

Biker urlandum
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Poi l'importante è non fare come me dieci giorni fa, che dopo aver abilmente schivato una fangaia pazzesca, mi sono fatto agganciare il manubrio da una pianta a lato, con conseguente chiusura sterzo e tuffo in piena pozza :smile: .
Oggi il tuffo l'ho fatto io.....ma come distribuzione del peso e calibrazione della velocita' come vi comportate quando dovete affrontare un tratto con fango e argilla profondi una ventina di cm?
 

Sciuscia

Biker immensus
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Oggi il tuffo l'ho fatto io.....ma come distribuzione del peso e calibrazione della velocita' come vi comportate quando dovete affrontare un tratto con fango e argilla profondi una ventina di cm?



Ho queste regole, in ordine di importanza:

- se c'è fango compatto, passare lì
- se non c'è fango compatto, la pozzanghera è meglio del fango, in quanto nel fango ti impunti/scivoli di certo, mentre nella pozzanghera c'è la speranza che il fondo sia solido, in quanto se è rimasta acqua vuol dire che lo strato sotto è sufficientemente impermeabile (oppure è completamente saturo d'acqua, e lì ti attacchi)
- anteriore scarico e dritto (non vale per le curve, ovviamente)
- velocità non troppo alta per non insozzarmi/bagnarmi, ma abbastanza sostenuta da non fermarmi causa "effetto colla" col risultato di cadere come una pera dentro la pozza
 

cicloandrea

Biker urlandum
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Ho queste regole, in ordine di importanza:

- se c'è fango compatto, passare lì
- se non c'è fango compatto, la pozzanghera è meglio del fango, in quanto nel fango ti impunti/scivoli di certo, mentre nella pozzanghera c'è la speranza che il fondo sia solido, in quanto se è rimasta acqua vuol dire che lo strato sotto è sufficientemente impermeabile (oppure è completamente saturo d'acqua, e lì ti attacchi)
- anteriore scarico e dritto (non vale per le curve, ovviamente)
- velocità non troppo alta per non insozzarmi/bagnarmi, ma abbastanza sostenuta da non fermarmi causa "effetto colla" col risultato di cadere come una pera dentro la pozza

Mhhh.....credo non ci fosse alternativa alla caduta: melma di oltre un palmo per diversi metri senza un filo di acqua...era tutta bella liscia liscia che pareva un budino al cioccolato!

Se entravo piano mi arenavo, se a tutta decollavo, se caricavo l'anteriore mi piantavo e facevo un ribaltone, se, come ho fatto, a velocità medio alta scaricando l'anteriore, perdevo direzionalita e mi intraversavo...cosa che ho fatto :hahaha:

Ho compreso le mie reali condizioni solo dopo un paio di ore quando, sulla via del rientro, nel mentre attraversavo la città, non ho potuto fare a meno che notare le espressioni di disgusto dei miei concittadini.....se ancora ce ne fossero stati, gli ultimi dubbi sono stati fugati nel preciso momento in cui mi sono presentato in casa al cospetto della moglie :rosik:
 

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