Falcade è un bel paese situato nella Valle del Biois, affluente del Cordevole (a sua volta affluente del Piave). In linea daria non è molto lontano dalla Val Zoldana ma per arrivarci in macchina ci vuole unoretta
.forse è per questo che ho cominciato a frequentare questi posti solo da poco, anche grazie al fatto che Luke e Feitz sono ormai diventati dei locals, soprattutto dinverno.
Cè anche da dire che la valle per la mtb offre quasi esclusivamente salite molto dure e discese anche interessanti ma raggiungibili spesso solo con lunghi tratti a spinta ..
Sabato io e mmmmio cugggggino Lorenzo abbiamo provato a fare un giro che permette di vedere la valle e di scollinare anche al di là del passo Valles per inoltrarci nella bellissima Val Venegia, alle pendici del M. Mulaz, della Cima della Mezzana e del Cimon della Pala, il nostro piccolo Cervino (Gruppo delle Pale di S. Martino).
Tanto per non smentirmi, oltre a cercare discese su sentiero presumendo come al solito un po troppo dalle informazioni che mi dava la cartina, sono riuscito a fare tante belle foto al canale del Travignolo e allomonimo ghiacciaio ..insomma ho fatto i compiti per linverno .:-?
Ma sarete già stufi del preambolo quindi vi descrivo il giro, con i consueti riferimenti alla carta Tabacco (foglio 22 Pale di S. Martino).
Si parte da Falcade e si sale al Passo Valles su asfalto. Dal passo si scende a Malga Vallazza sempre su bitume. Dalla malga si percorre il sentiero 623, una vecchia mulattiera molto rovinata quasi totalmente non pedalabile con la front (con la full uno bravo potrà fare qualche pezzo) fino a Malga Iuribrutto. Da qui si scende su mulattiera con fondo migliore (ma le canalette sono fatte con pietre grosse e sono difficili da attraversare) fino a ritrovare la strada asfaltata che scende dal passo.
E possibile (anche consigliabile .a seconda dei gusti) evitare questa deviazione (che noi abbiamo fatto a titolo esplorativo) scendendo a Pian dei Casoni per la strada.
Si continua a scendere fino a Pian dei Casoni dove si gira a sx e si sale lungo la bella e facile strada sterrata della Val Venegia. Si sale senza troppa fatica fino a Malga Venegiota, ammirando lo splendido panorama.
Dalla malga in su le pendenze aumentano ma non sono mai terribili, dato che la strada fa ampi tornanti. Si arriva alla Baita Segantini (merita una sosta).
Si scende alla Capanna Cervino per facile e divertente single track (sentiero 710) o giù per i prati delle piste :-? (friiiiiraaaaaid! Ma occhio che siamo in trentino magari vi sparano ..).
Da Capanna Cervino a Malga Iuribello al posto del sentiero segnato sulla carta cè una strada forestale nuova, che percorriamo.
Da Malga Iuribello a Pian dei Casoni doveva esserci un bellissimo sentiero in discesa ..purtroppo è stato quasi completamente sventrato dalle ruspe per creare una nuova strada sterrata. Per evitare questo ostacolo è forse possibile scendere alla Malga Costoncella dalla Capanna Cervino e poi per mulattiera (punto-linea nera su carta Tabacco), un tratto di strada sterrata e di nuovo mulattiera aggirando a ovest la malga Iuribello e ricongiungendosi al sentiero M.ga Iuribello-Pian dei Casoni (linea rossa su carta Tabacco) a quota 1817. Da lì si continua su sentiero fino a Pian dei Casoni (sperando che arriviate prima voi delle ruspe!)
Si risale al passo Valles su strada asfaltata. Dal Passo si scende verso dx su tracce di sentiero e per prati, si passa per la Malga Vales alto (si può anche scendere sui prati a monte della malga) e si arriva con discesa divertente su sentiero in località Le Code (si incrocia la strada asfaltata che porta alla Casera Vales Bas).
Il programma era di percorrere il sentiero (linea rossa) da Le Code fino al Rif. Bottari e da lì scendere a Falcade per il sentiero 774 (tecnico ma percorribile a detta di Luke) ma visto che da una mezzoretta era scoppiato un bel temporalone abbiamo a malincuore scelto il bagnatissimo rientro per la strada.
Torneremo sicuramente per rifare il giro ..cercando di diminuire i km su asfalto (perché anche se fanno gamba i rettilinei del Valles sono un po una palla) e cercando altri sentieri divertenti .. Cos a occhi ci sono molte varianti possibili:
- Salita con impianti a M. Pradazzo e discesa a Passo Valles per piste/stradina sterrata .ma non so se gli impianti caricano le bici mi pare che ci sia anche un progetto di bike-park ma al momento non ho notizie precise Luke help me!
- Partenza dal Passo Valles e allungamento del giro verso il Lago di Paneveggio come specificato in seguito
- Da Malga Iuribrutto continuare per sentiero (linea rossa tratteggiata) verso sud ovest fino al centro Visitatori del Parco Paneveggio Pale di S. Martino. Ho esplorato questo sentiero per qualche centinaio di metri dalla Malga in avanti e mi sembrava percorribile ma non so come diventa poi .anche perché cè un tratto piuttosto ripido guardando la carta
- Da Paneveggio si potrebbe provare a raggiungere il Passo Colbricon o la Malga Colbricon (in questo caso cè meno dislivello) per poi scendere su mulattiera verso il lago aggirando il Colbricon a nord e passando per il Pian di Ceremana .ma questo dovrà essere tutto confermato dal prossimo giro esplorativo .nel frattempo se qualcuno mi dà qualche dritta offro birra!
o-o
- Il versante sud che sovrasta il lago è anchesso ricco di stradine e di mulattiere (sulla carta) ma data la geologia del pendio (porfido con grossi sassi) non so quanto si possa fare al di fuori delle strade sterrate
- Unaltra variante, tentata qualche gg fa da Luke e Feitz, è quella di salire con bici a spinta (+ spalla che spinta penso) dal Passo Valles a Forc. Venegia o Caladora per il sentiero 751 e scendere in Val Venegia per il sentiero 749 .ma pare che il tutto sia alquanto impedalabile attendo conferma anche per questo please .
Cè anche da dire che la valle per la mtb offre quasi esclusivamente salite molto dure e discese anche interessanti ma raggiungibili spesso solo con lunghi tratti a spinta ..
Sabato io e mmmmio cugggggino Lorenzo abbiamo provato a fare un giro che permette di vedere la valle e di scollinare anche al di là del passo Valles per inoltrarci nella bellissima Val Venegia, alle pendici del M. Mulaz, della Cima della Mezzana e del Cimon della Pala, il nostro piccolo Cervino (Gruppo delle Pale di S. Martino).
Tanto per non smentirmi, oltre a cercare discese su sentiero presumendo come al solito un po troppo dalle informazioni che mi dava la cartina, sono riuscito a fare tante belle foto al canale del Travignolo e allomonimo ghiacciaio ..insomma ho fatto i compiti per linverno .:-?
Ma sarete già stufi del preambolo quindi vi descrivo il giro, con i consueti riferimenti alla carta Tabacco (foglio 22 Pale di S. Martino).
Si parte da Falcade e si sale al Passo Valles su asfalto. Dal passo si scende a Malga Vallazza sempre su bitume. Dalla malga si percorre il sentiero 623, una vecchia mulattiera molto rovinata quasi totalmente non pedalabile con la front (con la full uno bravo potrà fare qualche pezzo) fino a Malga Iuribrutto. Da qui si scende su mulattiera con fondo migliore (ma le canalette sono fatte con pietre grosse e sono difficili da attraversare) fino a ritrovare la strada asfaltata che scende dal passo.
E possibile (anche consigliabile .a seconda dei gusti) evitare questa deviazione (che noi abbiamo fatto a titolo esplorativo) scendendo a Pian dei Casoni per la strada.
Si continua a scendere fino a Pian dei Casoni dove si gira a sx e si sale lungo la bella e facile strada sterrata della Val Venegia. Si sale senza troppa fatica fino a Malga Venegiota, ammirando lo splendido panorama.
Dalla malga in su le pendenze aumentano ma non sono mai terribili, dato che la strada fa ampi tornanti. Si arriva alla Baita Segantini (merita una sosta).
Si scende alla Capanna Cervino per facile e divertente single track (sentiero 710) o giù per i prati delle piste :-? (friiiiiraaaaaid! Ma occhio che siamo in trentino magari vi sparano ..).
Da Capanna Cervino a Malga Iuribello al posto del sentiero segnato sulla carta cè una strada forestale nuova, che percorriamo.
Da Malga Iuribello a Pian dei Casoni doveva esserci un bellissimo sentiero in discesa ..purtroppo è stato quasi completamente sventrato dalle ruspe per creare una nuova strada sterrata. Per evitare questo ostacolo è forse possibile scendere alla Malga Costoncella dalla Capanna Cervino e poi per mulattiera (punto-linea nera su carta Tabacco), un tratto di strada sterrata e di nuovo mulattiera aggirando a ovest la malga Iuribello e ricongiungendosi al sentiero M.ga Iuribello-Pian dei Casoni (linea rossa su carta Tabacco) a quota 1817. Da lì si continua su sentiero fino a Pian dei Casoni (sperando che arriviate prima voi delle ruspe!)
Si risale al passo Valles su strada asfaltata. Dal Passo si scende verso dx su tracce di sentiero e per prati, si passa per la Malga Vales alto (si può anche scendere sui prati a monte della malga) e si arriva con discesa divertente su sentiero in località Le Code (si incrocia la strada asfaltata che porta alla Casera Vales Bas).
Il programma era di percorrere il sentiero (linea rossa) da Le Code fino al Rif. Bottari e da lì scendere a Falcade per il sentiero 774 (tecnico ma percorribile a detta di Luke) ma visto che da una mezzoretta era scoppiato un bel temporalone abbiamo a malincuore scelto il bagnatissimo rientro per la strada.
Torneremo sicuramente per rifare il giro ..cercando di diminuire i km su asfalto (perché anche se fanno gamba i rettilinei del Valles sono un po una palla) e cercando altri sentieri divertenti .. Cos a occhi ci sono molte varianti possibili:
- Salita con impianti a M. Pradazzo e discesa a Passo Valles per piste/stradina sterrata .ma non so se gli impianti caricano le bici mi pare che ci sia anche un progetto di bike-park ma al momento non ho notizie precise Luke help me!
- Partenza dal Passo Valles e allungamento del giro verso il Lago di Paneveggio come specificato in seguito
- Da Malga Iuribrutto continuare per sentiero (linea rossa tratteggiata) verso sud ovest fino al centro Visitatori del Parco Paneveggio Pale di S. Martino. Ho esplorato questo sentiero per qualche centinaio di metri dalla Malga in avanti e mi sembrava percorribile ma non so come diventa poi .anche perché cè un tratto piuttosto ripido guardando la carta
- Da Paneveggio si potrebbe provare a raggiungere il Passo Colbricon o la Malga Colbricon (in questo caso cè meno dislivello) per poi scendere su mulattiera verso il lago aggirando il Colbricon a nord e passando per il Pian di Ceremana .ma questo dovrà essere tutto confermato dal prossimo giro esplorativo .nel frattempo se qualcuno mi dà qualche dritta offro birra!
o-o
- Il versante sud che sovrasta il lago è anchesso ricco di stradine e di mulattiere (sulla carta) ma data la geologia del pendio (porfido con grossi sassi) non so quanto si possa fare al di fuori delle strade sterrate
- Unaltra variante, tentata qualche gg fa da Luke e Feitz, è quella di salire con bici a spinta (+ spalla che spinta penso) dal Passo Valles a Forc. Venegia o Caladora per il sentiero 751 e scendere in Val Venegia per il sentiero 749 .ma pare che il tutto sia alquanto impedalabile attendo conferma anche per questo please .