Eurobike

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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Mi permetto di girarVi io due righe di "impressioni a caldo" (faceva caldo davvero però ;-)

Grande, grande, grande Fiera… in tutti i sensi, ed anche la più bella, per quanto motivazioni di carattere soprattutto commerciale ci porteranno a passare molto tempo alla prossima Interbike di Las Vegas, nel deserto del Nevada.

Qui a Friedrichshafen, sul Lago di Costanza, ci sono infatti “tutti”… e tutti portano “tutto”. Beh… qualcuno manca sempre, ma anche questo vuol dire qualcosa. Le defezioni di quest’anno sono comunque poche davvero, si contano sulle dita di una mano… ma una su tutte ci dispiace, ed è quella di Klein, che verrà infatti distribuita d’ora in avanti solo negli Stati Uniti.

Tra i grandi marchi, la regina del salone potrebbe essere la Specialized, davvero notevole, mentre deludono, o semplicemente non si fanno “notare” gli altri colossi, a parte una Scott sempre più attiva (troppo?). Tra i più piccoli, ma comunque grandi come immagine sul mercato, le delusioni invece ci sono… e troviamo ad esempio cavi di comando che nudi toccano i supporti delle sospensioni o altre piccole/grandi imperfezioni che ci fanno invitare il consumatore a cercare di non dare più nulla per scontato, soprattutto in termini di qualità reale del prodotto finito.

Spicca invece a forti tinte la presenza del sempre più innovativo gruppo Sram, che ora incorpora anche TruVatiV (Guarniture, Attacchi Manubrio, Manubri e Reggisella), oltre ad Avid (Impianti Frenanti) e RockShox (Forcelle ed Ammortizzatori).

L’apprezzamento per i suoi prodotti è tale che le MTB della prossima stagione, almeno quelle pre-assemblate, si assomiglieranno tutte forse un po’ troppo. Shimano dal canto suo molla qualcosa, ma non troppo… grazie ad un “mesto” ritorno sui suoi passi (Comandi Separati e Cambi Convenzionali) …anzi, dove è presente lo è quasi sempre con la totalità della componentistica Gruppo Cambio e Freni, senza i molti mescolamenti tipici di un tempo. Sì, siamo alla lotta tra due giganti… rimane appena un po’ di spazio per qualche Freno a Disco Hayes (da sempre i ns. favoriti per la loro potenza, modulabilità, disponibilità ricambi e manutenibilità record - V-brake se ne vedono invece pochini ormai) e Guarnitura FSA.

Per le Forcelle, notiamo una Marzocchi in piena cura dimagrante. Riduzione dei pesi cercata ed ottenuta non “tirando” oltremisura i dimensionamenti meccanici, sempre rischioso, o utilizzando materiali particolarmente sofisticati (pericoloso per il portafogli dell’utente), ma espandendo notevolmente l’utilizzo corretto dell’aria in luogo delle molle, tallone d’Achille non solo nel peso ma anche nella personalizzazione del funzionamento, causa anche una disponibilità reale inferiore alla necessità del mercato. Solo Manitou ha fatto invece passi notevoli in avanti nel XC con la R-7, ma senza dimenticare i prodotti All Mountain e Free Ride, forse troppo poco apprezzati dal ns. mercato. Ottime anche le nuove RockShox Revelation e le definitivamente aggiornate (in chiave “pneumatica”) Pike, mentre le Reba divengono progressivamente la base per un utilizzo un po’ più “solido” anche nel XC, ma la SID naturalmente si rifà il trucco e rimane.

Proseguendo una carrellata sui primi equipaggiamenti, emergono inoltre indubbie convenienze “geografico/commerciali” che fan diffondere a macchia d’olio l’utilizzo di coperture di marchio meno pregiato… per chi assembla in Taiwan, a discapito degli ottimi nuovi prodotti francesi, Michelin in testa, prediletti invece da chi assembla in Europa.

Per i prodotti After-Market, spicca la nuovissima, in tutti i possibili sensi, sella Fi’zi:k Freek… che sembra un prototipo… o non si sa cosa… ma che dovrebbe “spopolare”.

Spicca anche la notevole diffusione di nuove ruote pre-assemblate e realizzate anche con cura e con molta fantasia ed iniziativa tecnica, ma qui ce la sentiamo di invitare i bikers a valutare attentamente gli aspetti inerenti alla reale robustezza del sistema ruota (labbra del cerchio comprese), disponibilità ricambi e facilità di manutenzione pure in termini di tipologia di utensili eventualmente necessari.

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Adesso scappo però... che anche se la Fiera è finita io ho ancora un Fornitore da portare a cena... e qualcosa mi dice che anche stavolta dovrò pagare io :nunsacci:
o-o
 

iuppareppa

Biker paradisiacus
1/11/02
6.390
2
0
Maranello
www.ciclonatura.eu
Sapete perchè ho smesso di andarci?
Primo perchè non lavoro più nel settore ciclo anche se sono ancora appassionato
Secondo perchè vedi un mondo che poi si scontra con quello che vedi sui senteri... Italiani... La Germania è tutt'altro mercato... :nunsacci:
 

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