Era da un po che avevo voglia di tornare sullEtna ma visto che questanno la primavera è stata molto autunnale, ho sempre rimandato a tempi migliori, e così stamattina, malgrado litinerario previsto era un altro, visto che dove dovevo andare stava piovigginando, mi sono diretto verso lEtna dove il meteo sembrava leggermente migliore.
Man mano che in auto salivo, pensavo dove poter andare ad esplorare, ma sullAltomontana dellEtna mi è rimasto poco da vedere (anche se è sempre unica ed un piacere da pedalare) e così, allimprovviso, da dietro una curva sbuca fuori il fumoso Pit crater che negli ultimi periodi ha vomitato fiumi di colate laviche dentro la Valle del Bove e mi passa per la testa una certa ideuzza
Arrivo al Rifugio Sapienza (sempre in auto) girovago un po, sono tentennante perché non ho labbigliamento adatto per salire fino a 3.000 mt ..ma allimprovviso posteggio lauto e decido di salire in barba a tutto.
Sono le 10:00 quando attraverso la sbarra che delimita lingresso dei mezzi autorizzati a salire fino in cima
Dopo quasi un ora di pedalate, trovo i primi turisti a piedi ..e mi faccio immortalare
Arrivo nei pressi della cabinovia, mi fermo per una pausa banana, mi metto il k-way che tengo nel sottosella e proseguo (non sono e incinto e ne ingrassato, sono le prime avvisaglie del forte vento che mi aspetta)
Lautoscatto non manca mai
Da notare la differenza con una foto fatta il 21 dicembre del 2010 nello stesso identico posto
Ogni tanto il Pit Crater si mostra maestoso ai miei occhi
E finalmente dopo circa 2 ore, conquisto Torre del Filosofo a 2920 mt:
Qui sopra rimango pochissimo tempo, il forte vento mi fa volare via la bici (addirittura non riesco a tenerla ferma) e la sabbia vulcanica, trasportata dal vento con raffiche di 56 km/h, sbatte addosso e fa veramente male,
Decido così di scendere nuovamente giù, ma la discesa, in alcuni tratti, si rivela più difficoltosa della salita, cadono tutti i principi della fisica, mi ritrovo a pedalare con il rampichino nei tratti in discesa e accompagnato dal vento nei tratti in salita .per non parlare del vento laterale che rischia di disarcionarmi dalla mia fida Canyon
Un turista per immortalarmi, è costretto ad inseguirmi, anche stare fermi diventa difficoltoso:
Finalmente trovo un tratto più al riparo e ricorro al fido autoscatto
Sono ormai giunto a quota 2.500 circa presso la cabinovia, mi faccio lultima foto e dirigo per il rifugio Sapienza:
Arrivo qui con la sabbia vulcanica depositata in ogni mia parte del corpo (anche la più nascosta) e la bici completamente impolverata, vorrei fermarmi per uno spuntino, ma sono ridotto davvero in modo indecente, quindi carico la bici nuovamente in auto e me ne torno a casa dove la famiglia mi aspetta, qui arrivo stanco ma completamente soddisfatto della bella salitina conquistata e della maestosità che lEtna mi mette sempre in mostra anche se alcune volte con delle belle sorpresine
Questo il tracciato di oggi:
e qui il resto delle foto con link per la traccia su Garmin connect
http://www.bandw.it/gallery MTB/Etna-Torre del Filosofo in MTB4/album/index.html
See you next time
Man mano che in auto salivo, pensavo dove poter andare ad esplorare, ma sullAltomontana dellEtna mi è rimasto poco da vedere (anche se è sempre unica ed un piacere da pedalare) e così, allimprovviso, da dietro una curva sbuca fuori il fumoso Pit crater che negli ultimi periodi ha vomitato fiumi di colate laviche dentro la Valle del Bove e mi passa per la testa una certa ideuzza
Arrivo al Rifugio Sapienza (sempre in auto) girovago un po, sono tentennante perché non ho labbigliamento adatto per salire fino a 3.000 mt ..ma allimprovviso posteggio lauto e decido di salire in barba a tutto.
Sono le 10:00 quando attraverso la sbarra che delimita lingresso dei mezzi autorizzati a salire fino in cima
Dopo quasi un ora di pedalate, trovo i primi turisti a piedi ..e mi faccio immortalare
Arrivo nei pressi della cabinovia, mi fermo per una pausa banana, mi metto il k-way che tengo nel sottosella e proseguo (non sono e incinto e ne ingrassato, sono le prime avvisaglie del forte vento che mi aspetta)
Lautoscatto non manca mai
Da notare la differenza con una foto fatta il 21 dicembre del 2010 nello stesso identico posto
Ogni tanto il Pit Crater si mostra maestoso ai miei occhi
E finalmente dopo circa 2 ore, conquisto Torre del Filosofo a 2920 mt:
Qui sopra rimango pochissimo tempo, il forte vento mi fa volare via la bici (addirittura non riesco a tenerla ferma) e la sabbia vulcanica, trasportata dal vento con raffiche di 56 km/h, sbatte addosso e fa veramente male,
Decido così di scendere nuovamente giù, ma la discesa, in alcuni tratti, si rivela più difficoltosa della salita, cadono tutti i principi della fisica, mi ritrovo a pedalare con il rampichino nei tratti in discesa e accompagnato dal vento nei tratti in salita .per non parlare del vento laterale che rischia di disarcionarmi dalla mia fida Canyon
Un turista per immortalarmi, è costretto ad inseguirmi, anche stare fermi diventa difficoltoso:
Finalmente trovo un tratto più al riparo e ricorro al fido autoscatto
Sono ormai giunto a quota 2.500 circa presso la cabinovia, mi faccio lultima foto e dirigo per il rifugio Sapienza:
Arrivo qui con la sabbia vulcanica depositata in ogni mia parte del corpo (anche la più nascosta) e la bici completamente impolverata, vorrei fermarmi per uno spuntino, ma sono ridotto davvero in modo indecente, quindi carico la bici nuovamente in auto e me ne torno a casa dove la famiglia mi aspetta, qui arrivo stanco ma completamente soddisfatto della bella salitina conquistata e della maestosità che lEtna mi mette sempre in mostra anche se alcune volte con delle belle sorpresine
Questo il tracciato di oggi:
e qui il resto delle foto con link per la traccia su Garmin connect
http://www.bandw.it/gallery MTB/Etna-Torre del Filosofo in MTB4/album/index.html
See you next time