Tutto è partito domenica pomeriggio mentre in riva al mare sulla spiaggia di Catania, osservavo lEtna e pensavo di fare un giro diverso dal solito. E così, dopo che qualche settimana fa mi ero messo alla prova in QUESTO GIRO per vedere quanto la mia gamba poteva reggere e quanto in sella potevo rimanere, itinerario alla mano, appena sono rientrato a casa ho preparato e caricato subito il file gpx per il mio Garmin.
Lunedì mattina, sveglia alle 06:00, colazione abbondante, carico la Canyon in macchina ed alle 07:29 inizio a muovere le prime pedalate davanti lingresso dellAltomontana a quota 1680 mt circa (parto da qui per sciogliere i muscoli nel primo tratto di 4,5 km di asfalto e per ritrovarmi lauto già pronta alla fine del giro)
Percorro questo tratto in totale tranquillità fino a giungere davanti lo sterrato che mi porterà a torre del Filosofo. So che il giro sarà lungo ed impegnativo e per questo non forzo assolutamente sui pedali.
Lungo la salita, ogni tanto mi giro per osservare il panorama alle mie spalle e noto che nei pressi del Rifugio Sapienza, ancora tutto dorme
Guardare tutti i tornanti che mi aspettano non mi incoraggia
Ma guardare dietro mi fa capire ciò che ho lasciato
Purtroppo per me, iniziano a salire i primi turisti, e quindi capisco che adesso dovrò digerire anche un bel po di polvere
Arrivo a 2500 mt circa, oltrepasso limpianto della cabinovia e questo è quello che subito dopo mi si offre ai miei occhi
La salita prosegue, il fondo in alcuni tratti è troppo morbido ed il nuovo Michelin wild grip da 2.4 montato la sera prima sul posteriore non riesce alcune volte ad avere la presa necessaria, malgrado la pressione sia già prossima ad 1,5 bar
Alle 10:05 arrivo a Torre del Filosofo a 2920 mt. e qui immortalo la mia Canyon con i crateri sommitali sullo sfondo
Mentre faccio un fugace spuntino a base di fette di pane e miele e una frutta, conosco un noto biker della zona nonché guida alpina e tecnico dellI.N.G.V. A lui chiedo consigli sulla enorme puzza di zolfo che al momento si respira e che il vento porta sul prossimo tratto di sterrato che dovrò fare per scollinare lEtna. Osserva bene a Muntagna (così affettuosamente noi chiamiamo lEtna) e mi incoraggia a proseguire (la puzza di zolfo mi stava facendo bruciare leggermente gli occhi e dar fastidio alla gola).
Lascio Torre del Filosofo e proseguo, oltrepasso i 3100 mt
.ed inizia la discesa, anche questa molto impegnativa per via della sabbia vulcanica a tratti molto morbida che rende incontrollabile la mia MTB
Fortunatamente ogni tanto trovo qualche tratto più compatto e mi godo lo scenario
Arrivo a Piano delle Concazze a 2800 mt, mi auto immortalo
E proseguo per la mia strada pedalando su un tratto di sterrato che sembra proprio un paesaggio lunare,
Adesso mi godo la visione dei tornanti che mi aspettano
A 1900 mt circa, imbocco il sentiero che mi porterà al Rifugio Timparossa passando da sopra Monte Nero
Sono le 12:30 ed arrivo al Timparossa con circa 1,5 lt di acqua (dei 4 portati al seguito) e mentre cerco rifornirmi dalla cisterna con acqua piovana ( a mali estremi, estremi rimedi), alcuni escursionisti del luogo mi offrono ottima acqua fresca con cui rifornisco la mia camel bak e la borraccia. Dopo qualche secondo, per lennesima volta, nello stesso luogo (dopo QUESTA VOLTA) incontro un amico conosciuto sul web tramite il mio sito, con cui scambiamo una chiacchierata e che mi invita a pranzo con ottima salsiccia già fumeggiante sul fuoco, ma purtroppo declino linvito perché so che se mi fermo per mangiare qui, potrò tornare a casa solo con lelicottero, ancora una lunga salita sotto il sole cocente mi aspetta.
Il ritorno sullAltomontana prosegue veloce nel primo tratto per via della discesa. Ovviamente il Single Track sulla colata lavica è sempre una chicca che non mi lascio sfuggire (come se tutto il resto della mattinata ne avessi presa poca di pietra lavica )
Continuo a salire lascio monte Maletto ..
fino a giungere ai piedi di Monte Scavo
Scollino nuovamente a 1950 metri circa ed alle 15:05 finisco il mio giro nuovamente davanti lingresso dellAltomontana, osservo la mia Canyon che porta addosso i segni del giro odierno,
do una rapida spolverata alle parti più soggette ad usura
Carico tutto in auto e dirigo verso casa
Qui tutto il giro oderno
E qui laltimetria con qualche dato interessante
Traccio il resoconto del giorno. Sono contento di aver portato a termine 2 giri in uno (la salita sullEtna con lo scollinamento a 3100 mt, e laltomontana), cosa che fine allanno scorso, (periodo in cui ho ripreso a pedalare) era per me inimmaginabile e impossibile farne solo uno, ed invece adesso sono riuscito a concludere litinerario previsto, peraltro in solitaria, in meno del tempo che avevo previsto e pedalando in luoghi unici nel mondo con panorami e scenari mozzafiato
Qui il resto delle foto con itinerario in formato gpx annesso
http://www.bandw.it/gallery MTB/Etna ed altomontana/album/index.html o-o
Lunedì mattina, sveglia alle 06:00, colazione abbondante, carico la Canyon in macchina ed alle 07:29 inizio a muovere le prime pedalate davanti lingresso dellAltomontana a quota 1680 mt circa (parto da qui per sciogliere i muscoli nel primo tratto di 4,5 km di asfalto e per ritrovarmi lauto già pronta alla fine del giro)
Percorro questo tratto in totale tranquillità fino a giungere davanti lo sterrato che mi porterà a torre del Filosofo. So che il giro sarà lungo ed impegnativo e per questo non forzo assolutamente sui pedali.
Lungo la salita, ogni tanto mi giro per osservare il panorama alle mie spalle e noto che nei pressi del Rifugio Sapienza, ancora tutto dorme
Guardare tutti i tornanti che mi aspettano non mi incoraggia
Ma guardare dietro mi fa capire ciò che ho lasciato
Purtroppo per me, iniziano a salire i primi turisti, e quindi capisco che adesso dovrò digerire anche un bel po di polvere
Arrivo a 2500 mt circa, oltrepasso limpianto della cabinovia e questo è quello che subito dopo mi si offre ai miei occhi
La salita prosegue, il fondo in alcuni tratti è troppo morbido ed il nuovo Michelin wild grip da 2.4 montato la sera prima sul posteriore non riesce alcune volte ad avere la presa necessaria, malgrado la pressione sia già prossima ad 1,5 bar
Alle 10:05 arrivo a Torre del Filosofo a 2920 mt. e qui immortalo la mia Canyon con i crateri sommitali sullo sfondo
Mentre faccio un fugace spuntino a base di fette di pane e miele e una frutta, conosco un noto biker della zona nonché guida alpina e tecnico dellI.N.G.V. A lui chiedo consigli sulla enorme puzza di zolfo che al momento si respira e che il vento porta sul prossimo tratto di sterrato che dovrò fare per scollinare lEtna. Osserva bene a Muntagna (così affettuosamente noi chiamiamo lEtna) e mi incoraggia a proseguire (la puzza di zolfo mi stava facendo bruciare leggermente gli occhi e dar fastidio alla gola).
Lascio Torre del Filosofo e proseguo, oltrepasso i 3100 mt
.ed inizia la discesa, anche questa molto impegnativa per via della sabbia vulcanica a tratti molto morbida che rende incontrollabile la mia MTB
Fortunatamente ogni tanto trovo qualche tratto più compatto e mi godo lo scenario
Arrivo a Piano delle Concazze a 2800 mt, mi auto immortalo
E proseguo per la mia strada pedalando su un tratto di sterrato che sembra proprio un paesaggio lunare,
Adesso mi godo la visione dei tornanti che mi aspettano
A 1900 mt circa, imbocco il sentiero che mi porterà al Rifugio Timparossa passando da sopra Monte Nero
Sono le 12:30 ed arrivo al Timparossa con circa 1,5 lt di acqua (dei 4 portati al seguito) e mentre cerco rifornirmi dalla cisterna con acqua piovana ( a mali estremi, estremi rimedi), alcuni escursionisti del luogo mi offrono ottima acqua fresca con cui rifornisco la mia camel bak e la borraccia. Dopo qualche secondo, per lennesima volta, nello stesso luogo (dopo QUESTA VOLTA) incontro un amico conosciuto sul web tramite il mio sito, con cui scambiamo una chiacchierata e che mi invita a pranzo con ottima salsiccia già fumeggiante sul fuoco, ma purtroppo declino linvito perché so che se mi fermo per mangiare qui, potrò tornare a casa solo con lelicottero, ancora una lunga salita sotto il sole cocente mi aspetta.
Il ritorno sullAltomontana prosegue veloce nel primo tratto per via della discesa. Ovviamente il Single Track sulla colata lavica è sempre una chicca che non mi lascio sfuggire (come se tutto il resto della mattinata ne avessi presa poca di pietra lavica )
Continuo a salire lascio monte Maletto ..
fino a giungere ai piedi di Monte Scavo
Scollino nuovamente a 1950 metri circa ed alle 15:05 finisco il mio giro nuovamente davanti lingresso dellAltomontana, osservo la mia Canyon che porta addosso i segni del giro odierno,
do una rapida spolverata alle parti più soggette ad usura
Carico tutto in auto e dirigo verso casa
Qui tutto il giro oderno
E qui laltimetria con qualche dato interessante
Traccio il resoconto del giorno. Sono contento di aver portato a termine 2 giri in uno (la salita sullEtna con lo scollinamento a 3100 mt, e laltomontana), cosa che fine allanno scorso, (periodo in cui ho ripreso a pedalare) era per me inimmaginabile e impossibile farne solo uno, ed invece adesso sono riuscito a concludere litinerario previsto, peraltro in solitaria, in meno del tempo che avevo previsto e pedalando in luoghi unici nel mondo con panorami e scenari mozzafiato
Qui il resto delle foto con itinerario in formato gpx annesso
http://www.bandw.it/gallery MTB/Etna ed altomontana/album/index.html o-o