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Esco

Bomber70

Biker grossissimus
Esco, mi sono detto stasera.

Ho guardato fuori dalla finestra e ho visto tanti nuvoloni grigi e pieni di lampi.

Non mi sono spaventato, avevo voglia di sentire l'aria fredda sulla pelle, avevo voglia di pedalare, ma senza sforzare, avevo mangiato da poco.

Ho tradito la biga, ho preso la mia cruiser, una maglietta, un paio di pantaloncini e le scarpe da ginnastica e sono uscito.

Vicenza è ancora semideserta, pochissime persone in strada, ragazzini e bimbi in bici, mi son sentito uno di loro, senza scadenze, appuntamenti, obblighi.

Ho pedalato un po' in città, accompagnato dai lampi in lontananza, e improvvisamente mi sono accorto di essere in mezzo ai campi di mais.

C'era un vento fresco, ma pedalando con calma non mi ha dato fastidio; ogni tanto passavo accanto ad una casa, qualcuna aveva le finestre aperte, vedevo la gente fare le loro cose.

Il vento faceva frusciare il mais, a volte pareva come se qualcuno stesse muovendosi accanto a me in mezzo a tutto quel fogliame, il mio cuore accelerava, ma non il ritmo della mia pedalata.

Lentamente continuavo a girare attorno alla città, vedevo i lampi farmisi incontro, udivo i tuoni farsi sempre più vicini.

Una parte di me mi ricordava che non avevo portato nemmeno un giubbetto antipioggia, ma non le ho permesso di disturbare la mia pedalata.

A volte, procedevo in assoluto silenzio, solo i grilli e il vento intorno a me, e qualche rarissimo frammento di conversazione fuggito attraverso qualche finestra.

Man mano che il temporale si avvicinava, sentivo crescere dentro di me una sensazione di urgenza, ma sono riuscito a tenerla lontano dalle mie gambe, la sensazione di essere una frazione di un tutto, di fronte alla forza di qei lampi davanti a me, riusciva a farmi assaporare ogni iostante, ogni suono, ogni buca dell'asfalto.

Ad ogni bivio, prendevo la strada che mi avrebbe riportato a casa, ma non quella più diretta, c'è ancora tempo, pensavo...

E infine, dopo un tempo lunghissimo, ma che sembra sempre troppo breve, ho riconosciuto le strade del mio quartiere, le facce dei miei vicini, la gelateria...

Quando ho svoltato nella mia via, una goccia mi ha colpito una guancia, alla luce dei lampi ho trovato la serratura del garage, ho fatto le scale fino a casa.

Sono tornato.

Amo la bicicletta.
 
Reactions: Black Biker

Black Biker

Biker assatanatus
6/9/05
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Cascina (PI)
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Quanto amo anch'io questo sport... nei momenti di bisogno ci si può sempre far conto e dopo una bella pedalata e sfuriata, tante cose che prima sembravano insuperabili assumono un'altra dimensione!!!
Ciaooo.
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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15/11/05
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bravo! a volte basta poco, e la volontà, per vivere un'emozione intensa
 

Lithuan

Biker tremendus
Assolutamente vero, la voglia non manca mai, certo che un panorama un pò più suggestivo sarebbe + gratificante, un'aria + pulita renderebbe + rilassati ecc... (tornato dalla liguria non ho potuto fare a meno di notare la differenza di aria, l'inquinamento c'è e si sente alla grande), Ma fa niente, il tuo racconto mi ha fatto viaggiare con la testa ed è stato molto bello, ti ringrazio ciao
 

Casey

Biker superioris
Molto bello davvero, meraviglioso. E' anche vero che è importante il luogo, io qui a Milano non potrei fare un giro simile, anche se mi piacerebbe molto
Posso confermare... girare qua a Milano mi sento male, sento che quando respiro non mi entra ossigeno nei polmoni, ma solo PM10. Per fortuna che a volte con la mia biga prendo e vado a fare un giro al lago Maggiore; almeno lì la situazione va molto meglio. Posso andare in giro per i boschi, assaporare il profumo proveniente dai fiori nei campi e lanciarmi giù per le strade dei monti circostanti sentendo l'arietta fresca sul volto. Molto molto bello e rilassante. Purtroppo questa possibilità di fuggire dalla mia città non è molto attuabile poichè ancora non ho preso la patente (la sto facendo), ma tra circa un mesetto sarò pronto per caricare sul tetto della macchina la mia piccola e andare a godermi un po' di relax.
 

pol hogan

Biker extra
16/7/07
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a casa mia
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Casey...
hai proprio ragione ...oggi e' il mio ultimo giorno di lavoro a Cesano Boscone ...(penso che tu la conosci bene)...e mi viene il male al pensiero di non avere la natura da "sfruttare"..(intendo dire quella che ci pulisce da tutta la m...a dell'altra vita....)...io abito lungo le rive del Ticino e gia' mi sembra un sogno tornare a casa..prendere il mio mezzo e avere dei single-track che mi permettono di fare all'incirca dai 20-60km in qualunque direzione vada..completamente nella natura ... vorrei ricordare a tutti ..(ma sono sicuro che nessuno di noi lo dimentica..)...che il nostro "essere felici" e' basato prima di tutto sul rispetto verso chi ci da' la possibilita' di divertirci.....

grazie madre natura.....


PS:complimenti Black...ho letto ora il tuo pensiero e mi sembrava di vederti mentre pedalavi.......

ciao a tutti
Paolo
 

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