[...]Salire gradoni senza spaccarci sopra le corone del movimento centrale e fare piccoli drop che non mi facciano impuntare con la ruota anteriore, sono al momento la cosa che mi interessa di più come tecnica di guida [...]
Innanzitutto il consiglio che ti do, soprattutto quando cerchi di fare qualche manovra come salire un ostacolo o saltare un drop, è di abbassare la sella. Il che non vuol dire necessariamente abbassarla al mimino, però non deve in alcun modo intralciare il movimento.
Per esempio è impossibile saltare con la sella alta poiche non riusciresti ad ammortizzare bene con le gambe.
Detto questo passiamo alle due situazioni:
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scalino in salita: tralasciando tecniche come il bunnyhop che diciamo sono un livello più avanzato, il metodo più semplice per salire un gradone, anche alto (cioè in cui tocchi col 44/bash), è in due tempi.
Prima fase: ti avvicini al gradino e sollevi la suota anteriore posandola sopra di esso. Per farlo ci sono due tecniche. La prima, più semplice, consiste semplicemente nel sollevare il manubrio con le braccia. La seconda, più difficile, consiste nel fare una specie di manual per sollevare l'anteriore (butti tutto il peso indietro e spingi con le gambe sui pedali appendendoti al manubrio. In questo modo, tirando il manubrio e spingendo sui pedali la bici si impennerà).
Seconda fase: sollevare il posteriore. Appena la ruota anteriore è sul gradone, devi alzare il posteriore. Se il gradone è molto alto e la guarnitura tocca devi sollevarlo con un certo anticipo, prima di giungere con il 44 in prossimità dello scalino. Ad ogni modo, sia che la guarnitura tocchi, sia che passi devi sollevare il posteriore. Per farlo ci sono tre tecniche: la prima, comoda se hai gli agganci, consiste nel sfruttare il fatto di avere il piede agganciato tirando verso l'alto portando il peso in avanti. Ovviamente il posteriore si alzerà. La seconda, che devi applicare per forza se hai i pedali flat, consiste nello spostare rapidamente il peso in avanti, alleggerendo il posteriore e facendo in modo che possa salire l'ostacolo. Può essere utile dare un colpo di reni per agevolarne la salita. Terza tecnica, più difficile ma molto più stilosa, e di fare una specie di nose press (=sollevare il posteriore frenando). Per farlo, una volta che l'anteriore è salito sul gradone, devi rapidamente portare il peso in avanti e frenare. Devi modulare bene la frenata in modo da riuscire a sollevare il posteriore e procedere in avanti senza frenare. Ovviamente un briciolo di velocità aiuta.
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discesa dello scalino, comunemente detto drop: si è parlato parecchio di come affrontare un drop. Ci sono diverse scuole di pensiero e diverse tecniche. Alcune puntano sulla sicurezza e sulla facilità di esecuzione, altre puntano sul risparmio di tempo (utili in DH). Ovviamente ti spiegherò quella più semplice (Walks non me ne volere!).
La tecnica base consiste nell'arrivare sul bordo del drop ad una velocità non eccessiva. Si porta il peso indietro in modo da evitare che l'anteriore scenda prima del posteriore, garantendo un quasi sicuro impunto, specie se il drop non è copiabile. Se la velocità è molto bassa può essere utile dare il cosiddetto colpo di pedale, ossia una rapida pedalata per sollevare leggermenta l'anteriore ed evitare che caschi a mo di sacco di patate (io personalmente preferisco dare un colpo di reni simile a quello del manual, tirando il manubrio. In questo modo si mantiene una posizione più composta e i pedali rimangono paralleli al terreno. Si tratta comunque di una manovra che sconsiglio all'inizio). Ad ogni modo il principio è sempre lo stesso: evitare che il posteriore cada a peso morto subito dopo l'ostacolo.
Nella fase aerea (soprattutto se il drop è alto) sarà poi possibile correggere la propria angolazione, posizionandosi paralleli al landing. Il landing più sicuro è quello a
ruote pari o al limite col posteriore. In linea di principio cerca sempre di atterrare a ruote pari, facendo ruotare la bici e posizionandola parallelamente al landing nella fase aerea. Fondamentale è poi, soprattutto per te che hai una front con poca escursione (ma comunque vale per qualsiasi bici),
ammortizzare con braccia e gambe. Non devi cadere passivamente, a mo di pera cotta. Devi accucciarti sulla bici in modo da dissipare l'energia dell'impatto. Cerca di farlo anche sui drop più piccoli e non farti irrigidire dalla paura. Ultima osservazione: durante tutta la manovra le pedivelle vanno sempre orizzontali, ossia parallele al terreno.