Ernia inguinale bi-laterale

daniand

Biker serius
Ringrazio in anticipo per avere la possibilità/fortuna di chiedere un parere a qualcuno molto vicino a noi bikers.

Quindi le cose stanno così: operato di ernia inguinale bi-laterale il 12/02 in day-hospital con suture interne e reti di contenimento, età 34 anni, corporatura media/magra. La domanda, seppur ovvia, è: quando potrò tornare a praticare xc/freeride a livello non dico agonistico...ma comunque abbastanza spinto, senza dovermi preoccupare troppo di non sforzare le mie ernie? C'è bisogno di un recupero graduale o di un particolare metodo di condotta della degenza? Grazie in anticipo per una risposta (qualunque essa possa essere....)
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Dalla tua descrizione non è chiaro se sei stato operato in laparoscopia,ma così sembrerebbe dicendo "suture interne". In effetti io,che sono stato il primo nella mia zona ad operare le ernie in anestesia locale mandando il paziente subito a casa(1989) e ad usare la tecnica laparoscopica
(1993),ormai ritengo valido il trattamento laparoscopico solo per la bilaterale,mentre nella tua zona c'è ancora una certa cultura del trattamento laparoscopico ad oltranza. Comunque la differenza è solo iniziale,con un minor dolore postoperatorio;dopo, la convalescenza è la stessa,sia che la rete sia stata messa dall'interno sia che si sia operato in via tradizionale. Considera che la rete non fa da "muro" per l'ernia,ma serve come trama per la costituzione di un muro,in questo caso vero,di tessuto connettivo neoformato,che impiega mediamente 6 mesi per raggiungere la situazione ottimale. Non sono certo necessari 6 mesi di stop,ma mediamente si considera di evitare sforzi che comportino un aumento della pressione endoaddominale per un paio di mesi. Io ho operato molti ciclisti,compresi stradisti dilettanti di alto livello,che,come sai sono molto più assatanati di noi. Hanno ripreso tutti a pedalare in piano in agilità a 1 mese dall'intervento senza problemi,2 mesi per spingere anche in salita. Per il freeride(complimenti per la bella bici che hai e che ho potuto brevemente provare ai test) il problema è sui salti,dove,specie in caso di insaccata in atterraggio,che può sempre succedere,si aumenta notevolmente la pressione dall'interno della cavità addominale con notevole spinta verso la porta erniaria e tentativo di dislocazione della protesi. Per questa attività,aspetterei un paio di mesi,sempre che sia tutto a posto.Ciao
 

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