Gentilissimo GPA,
vorrei sottoporle il mio caso, che per alcuni aspetti è un pò complicato.
Ho 46 anni e da 12 anni pratico ciclismo su strada in modo semiagonistico, nel senso che percorro circa 17000 km/anno ed ho partecipato a molte granfondo.
Da circa sei anno soffro di prolasso emorroidale di 3/4° grado.
A settembre verrò operato a Napoli dal dott. D'Oriano secondo il metodo messo a punto da dott. Antonio LONGO.
Il prolasso è abbastanza consistente, tanto che il dott. D'Oriano effettuarà due sacche.
Quello che vorrei chiederle è questo:
1) dopo l'intervento fermarsi per 30 gg è sufficiente per poi riprendere in modo intenso;
2) nel frattempo, dopo due settimane, posso inziare con il rullo e cioè fare tre sessioni settimanali di 50 km. a sessione (90 minuti circa).
Le chiedo questo, perchè per me andare in bici oltre ad una grande passione è un'esigenza.
Fin da piccolo soffro di "sindrome da alimentazione notturna", e quindi, dopo aver mangiato di notte in modo scellerato, consumare calorie in bici è una forma di compensazione.
Non riesco purtroppo a risolvere il problema, ho chiesto aiuto a psicologi, dietologi e nutrizionisti, ma niente da fare. ci devo convivere.
Mi scuso se mi sono dilungato notevolmente, ma sono davvero in crisi.
La ringrazio tanto e La saluto con grande stima.
vorrei sottoporle il mio caso, che per alcuni aspetti è un pò complicato.
Ho 46 anni e da 12 anni pratico ciclismo su strada in modo semiagonistico, nel senso che percorro circa 17000 km/anno ed ho partecipato a molte granfondo.
Da circa sei anno soffro di prolasso emorroidale di 3/4° grado.
A settembre verrò operato a Napoli dal dott. D'Oriano secondo il metodo messo a punto da dott. Antonio LONGO.
Il prolasso è abbastanza consistente, tanto che il dott. D'Oriano effettuarà due sacche.
Quello che vorrei chiederle è questo:
1) dopo l'intervento fermarsi per 30 gg è sufficiente per poi riprendere in modo intenso;
2) nel frattempo, dopo due settimane, posso inziare con il rullo e cioè fare tre sessioni settimanali di 50 km. a sessione (90 minuti circa).
Le chiedo questo, perchè per me andare in bici oltre ad una grande passione è un'esigenza.
Fin da piccolo soffro di "sindrome da alimentazione notturna", e quindi, dopo aver mangiato di notte in modo scellerato, consumare calorie in bici è una forma di compensazione.
Non riesco purtroppo a risolvere il problema, ho chiesto aiuto a psicologi, dietologi e nutrizionisti, ma niente da fare. ci devo convivere.
Mi scuso se mi sono dilungato notevolmente, ma sono davvero in crisi.
La ringrazio tanto e La saluto con grande stima.