emorroidi

Bianchicarbonl

Biker novus
17/8/07
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Sparanise
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Gentilissimo GPA,
vorrei sottoporle il mio caso, che per alcuni aspetti è un pò complicato.
Ho 46 anni e da 12 anni pratico ciclismo su strada in modo semiagonistico, nel senso che percorro circa 17000 km/anno ed ho partecipato a molte granfondo.
Da circa sei anno soffro di prolasso emorroidale di 3/4° grado.
A settembre verrò operato a Napoli dal dott. D'Oriano secondo il metodo messo a punto da dott. Antonio LONGO.
Il prolasso è abbastanza consistente, tanto che il dott. D'Oriano effettuarà due sacche.
Quello che vorrei chiederle è questo:
1) dopo l'intervento fermarsi per 30 gg è sufficiente per poi riprendere in modo intenso;
2) nel frattempo, dopo due settimane, posso inziare con il rullo e cioè fare tre sessioni settimanali di 50 km. a sessione (90 minuti circa).
Le chiedo questo, perchè per me andare in bici oltre ad una grande passione è un'esigenza.
Fin da piccolo soffro di "sindrome da alimentazione notturna", e quindi, dopo aver mangiato di notte in modo scellerato, consumare calorie in bici è una forma di compensazione.
Non riesco purtroppo a risolvere il problema, ho chiesto aiuto a psicologi, dietologi e nutrizionisti, ma niente da fare. ci devo convivere.
Mi scuso se mi sono dilungato notevolmente, ma sono davvero in crisi.
La ringrazio tanto e La saluto con grande stima.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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La Longo con doppia borsa è un intervento che,personalmente,utilizzo solo in caso di prolasso rettale propriamente detto,mai su semplici emorroidi,per quanto prolassate e di IV° grado.Evidentemente hai una situazione,che ovviamente io non sono in grado di valutare via mail,per la quale il collega ritiene opportuno trattare in quel modo.
Il postoperatorio della Longo è molto variabile da caso a caso.Nel mio centro abbiamo una grande esperienza di centinaia di casi all'anno e ti posso dire che,in linea di massima,il postoperatorio doloroso riguarda un 5% circa dei pazienti. Considerando che l'intervento non è una emorroidectomia ma una prolassectomia,cioè una sezione circolare di mucosa rettale,quindi interno e non esterno,in linea teorica ci si potrebbe mettere in sella anche il giorno dopo! Io ovviamente ho operato diversi bikers,alcuni dei quali con kilometraggi tipo il tuo e quindi impazienti di ripartire.Siamo passati da chi,operato il lunedì o martedì,è uscito in bici la domenica della stessa settimana a chi è ripartito 15 giorni dopo,mai oltre.Quindi penso che i rulli a 15 giorni di distanza siano tutt'altro che utopistici,salvo complicazioni,s'intende. Ciao e in bocca al lupo!
 

Bianchicarbonl

Biker novus
17/8/07
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Sparanise
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Grazie.
Mi hai tolto un peso enorme.
Approfitto ancora della Tua gentilezza per chiederti quali posso essere le eventuali complicazioni.
Ho letto che se l'operazione viene eseguita da dottori esperti, ha una percentuale di riuscita molto alta.
Il dottor D'Oriano è un dottore molto capace e quindi, dopo i tuoi chiarimenti, sono molto fiducioso.
Ciao e grazie ancora.
 

Bianchicarbonl

Biker novus
17/8/07
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Sparanise
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Peccato che Savona non è proprio vicina a dove abito (prov.di Caserta).
Mi sarebbe piaciuto essere operato nel Tuo centro.
Essere operato da un medico biker è il massimo per un cicloamaotore.
ciao.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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La principale complicanza precoce è il sanguinamento,limitata molto da chi esegue un controllo della sutura dopo alcuni minuti dalla rimozione del divulsore. Poi c'è il dolore persistente,dovuto di solito ad una sutura troppo bassa.Passa dopo molto tempo,ma passa.Ci può essere un sanguinamento a circa 20 giorni dall'intervento,quando cadono le clips metalliche della sutura. Può verificarsi una difficoltà di canalizzazione dovuta ad eccessivo restringimento della zona di sutura,che in alcuni casi può richiedere trattamento con dilatatori.Gavoccioli esterni molto ampi possono rimanere e richiedere,se il paziente lo vuole,una rimozione in anestesia locale in seconda battuta.Infine le recidive:inferiori alle tradizionali emorroidectomie,sono difficilmente prevedibili in quanto nella sezione di mucosa eseguita con la pistola non si può sapere la percentuale di vasi emorroidari che sono stati tagliati(in genere molto alta)
Comunque nella stragrande maggioranza dei casi non succede niente di tutto ciò(fortunatamente!)
 

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