In meno di 4 ore posto due discussioni: ma sarò malandato?
Stavolta si tratta della mia ragazza: a seguito di una colpitura rimediata ormai più di 2 anni fa (24/10/2004) sulla parte laterale esterna dello stinco sinistro, le si produsse un grosso ematoma...la cosa non fu presa sotto gamba, anche perchè al Pronto Soccorso sospettarono una frattura alla tibia, esclusa poi dalle lastre, ma neanche analizzata attentamente...la diagnosi fu "ematoma osseo"...l'inverno passò senza scossoni e senza fare troppo movimento....Invece l'inverno scorso, andando a sciare, non riusciva a scendere a causa dello scarpone la cui chiusura premeva proprio nella zona urtata, ma che non presenta più alcun segno, se non un colore leggermente più scuro della carnagione. Nanche l'uso di un tutore semirigido ha potuto renderle possibile qualche discesa. Ora, a distanza quindi di un bel lasso di tempo, ha una sensibilità accentuata sulla zona interessata (le da fastidio anche il semplice passaggio della mano), occasionalmente le gonfia la parte e non è ancora riuscita a sciare, per il dolore che le provoca lo scarpone....
Si tratta di una ragazza minuta e molto magra (164 cm. per 42 kg)
Cosa fare? non ha mai fatto alcuna riabilitazione, nè massaggi o altro.
Grazie GPA (anche a nome della mia bikerina)
Stavolta si tratta della mia ragazza: a seguito di una colpitura rimediata ormai più di 2 anni fa (24/10/2004) sulla parte laterale esterna dello stinco sinistro, le si produsse un grosso ematoma...la cosa non fu presa sotto gamba, anche perchè al Pronto Soccorso sospettarono una frattura alla tibia, esclusa poi dalle lastre, ma neanche analizzata attentamente...la diagnosi fu "ematoma osseo"...l'inverno passò senza scossoni e senza fare troppo movimento....Invece l'inverno scorso, andando a sciare, non riusciva a scendere a causa dello scarpone la cui chiusura premeva proprio nella zona urtata, ma che non presenta più alcun segno, se non un colore leggermente più scuro della carnagione. Nanche l'uso di un tutore semirigido ha potuto renderle possibile qualche discesa. Ora, a distanza quindi di un bel lasso di tempo, ha una sensibilità accentuata sulla zona interessata (le da fastidio anche il semplice passaggio della mano), occasionalmente le gonfia la parte e non è ancora riuscita a sciare, per il dolore che le provoca lo scarpone....
Si tratta di una ragazza minuta e molto magra (164 cm. per 42 kg)
Cosa fare? non ha mai fatto alcuna riabilitazione, nè massaggi o altro.
Grazie GPA (anche a nome della mia bikerina)