Il Double Barrel è una ammortizzatore sostanzialmente differente dal resto della concorrenza.
L'idea per cui erano nati gli ammortizzatori twin tube (come il Double Barrel) era quella di utilizzare i registri esterni per garantire un range di taratura molto ampio. Su un ammortizzatore "comune" come possono essere i vari FOX,Elka,Ancillotti,
Marzocchi ecc ecc, tale range di taratura è ottenibile solo modificando la pila lamellare principale del pistone perchè la portata d'
olio che passa per il registro idraulico della compressione è soltanto quella relativa al volume dello stelo portapistone.
Fox, per esempio, con il nuovo RC4 ha cercato di garantire un aumento del passaggio del volume d'olio aumentando la sezione dello stelo.
Per un Double Barrel invece, il volume d'olio che passa per il registro idraulico è sostanzialmente pari al volume spaziato dal pistone principale. E' come avere un ammortizzatore con uno stelo da 30mm di diametro.
Questo grande volume d'olio garantisce un range di taratura molto molto ampio.
I registri idraulici sono sostanzialmente dei registri alte, basse velocità comuni come quelli del Fox RC4 o del BOS.
Il pistone principale invece per come funziona il sistema potrebbe essere anche chiuso senza alcuna lamella. In realtà presenta una pila lamellare molto molto sostenuta che serve solo per lo sfogo dell'olio in caso di un urto molto violento che mandi in blocco tutta la portata che passa per il registro idraulico
Inoltre, per come è studiato il sitema, è possibile caricare il mono a pressioni della camera di espansione piu basse, senza rischiare cavitazione. Questo, unito al fatto di non dovere avere un grosso stelo, garantisce una sensibilità iniziale dell'ammortizzatore favolosa, con un carico di stacco iniziale praticamente nullo
Risulta quindi evidentissimo che in mano a mani esperte, le possibilità che offre sono elevatissime. Praticamente è possibile ottenere differenti range di taratura senza neppure doverlo aprire e ricaricare d'olio.
Però....in mano ad un inesperto che succede??
Con installato un ammortizzatore del genere è possibile fare lavorare benissimo un carro, ma se tarato male è anche possibile rendere una buona bici inguidabile. Ho visto tanta tanta gente sia nel cross che in dh non sapere bene cosa siano le alte le basse velocità, il ritorno ecc ecc. Quanto ti chiedono la taratura è perchè non sanno piu da che parte sbattere la testa.
Allora a questo punto è molto meglio un ammortizzatore tipo FOX Van R (che secondo me funziona benissimo) in cui si lascia all'utilizzatore la sola regolazione del ritorno, mentre il resto delle regolazioni viene fatto dal progettista adattando la risposta dell'ammortizzatore alla curva di progressione del carro.
E qui non mi resta che fare i complimenti ad Alberto Ancillotti che negli anni, invece di stravolgere il sistema di sopensione, di rincorrere le mode, ha proseguito per la sua strada...che alla fine si è rivelata vincente. Sistema di sospensione super collaudato con un ammortizzatore idraulico"tradizionale" affinato sempre piu con il passare degli anni.
Potrei scrivere ancora duemile righe di spiegazioni e di prove fatte sui campi da cross...ma secondo me non ne vale la pena.
La realtà dei fatti invece, dice che per andar bene e forte bisogna (in ordine di importanza):
1) Studiare il percorso e affinare la tecnica di guida
2) Prepararsi atleticamente
3) Sistemare bene la geometria della bici, (vedi altezza manubrio, sag, se possibile angolo di sterzo e lunghezza carro)
4) Intervenire sui registri idraulici
Alla fine o si è dei Pro che hanno tanto tempo per provare tante tarature diverse oppure secondo me è meglio salire in sella alla Domenica con una bici già bella pronta per andar forte, non facendosi troppe menate sulle sospensioni.
Alla luce di tutto questo io ho:
FoxRC4, Fox40RC2 e una summum con 5 possibilità di angolo di sterzo e 4 possibilità di lunghezze carro posteriori....praticamente il contrario di quello che ho cercato di consigliarvi!
Però smanetto con le regolazioni e mi diverto!